18 agosto 2020

Ocdpc n. 694 del 18 agosto 2020 - Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano colpito dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 211 del 25 agosto 2020

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

VISTI gli articoli 25, 26 e 27 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 ottobre 2018, recante la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile a causa degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della regione Veneto a partire dal giorno 28 ottobre 2018;

VISTA la delibera del Consiglio dei Ministri dell’8 novembre 2018, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano, colpito dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018;

VISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 558 del 15 novembre 2018 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 febbraio 2019 con il quale è stato adottato il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, il quale, tra l’altro prevede che, relativamente alle misure emergenziali di cui all’Azione 2 (Piano Emergenza Dissesto), “il Sotto-Piano di Azione di Contrasto al Rischio Idrogeologico determinato da Calamità Naturali è prontamente adottato sulla base della ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate, già posta in essere con le procedure definite con le Ordinanze adottate dal Capo del Dipartimento della protezione civile”;

VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante: “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021”;

VISTO l’articolo 1, comma 1028, della citata legge n. 145 del 2018, con cui è autorizzata la spesa di 800 milioni di euro per l'anno 2019 e di 900 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 “al fine di permettere l'immediato avvio e la realizzazione nell'arco del triennio 2019 - 2021 degli investimenti strutturali e infrastrutturali urgenti, di cui all'articolo 25, comma 2, lettere d) ed e), del decreto legislativo n. 1 del 2018, finalizzati esclusivamente alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico nonché all'aumento del livello di resilienza delle strutture e infrastrutture individuate dai rispettivi Commissari delegati, nominati a seguito delle deliberazioni del Consiglio dei ministri di dichiarazione dello stato di emergenza ancora in corso alla data di entrata in vigore della richiamata legge, ovvero nei casi in cui alla stessa data lo stato di emergenza sia terminato da non oltre sei mesi, ai sensi e nei limiti dell'articolo 26, comma 1, secondo periodo, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 recante l’assegnazione di risorse finanziarie di cui all’articolo 1, comma 1028, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 adottato ai sensi del citato articolo 1, comma 1029 ed, in particolare, la tabella A al medesimo allegata, contenente l’elenco degli stati di emergenza vigenti alla data del 31 dicembre 2018 ovvero cessati da non oltre sei mesi dalla medesima data al fine di permettere l'immediato avvio e la realizzazione nell'arco del triennio 2019 - 2021 degli investimenti strutturali e infrastrutturali urgenti, di cui all'articolo 25, comma 2, lettere d) ed e), del decreto legislativo n. 1 del 2018, con le modalità di cui all’ordinanza del Capo Dipartimento della protezione civile n. 558 del 15 novembre 2018;

CONSIDERATO che la Regione Marche, con nota prot. n. 617074 del 21 maggio 2019, nel trasmettere la ricognizione dei fabbisogni di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 437 del 16 febbraio 2017, adottata in conseguenza degli eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni Lazio, Marche e Umbria a partire dalla seconda decade del mese di gennaio 2017, ha rappresentato la necessità di integrare l’elenco degli stati di emergenza ricompresi nella Tabella A allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 e di reperire ulteriori risorse finanziarie rispetto a quelle già ripartite tra le Regioni e Province autonome di cui all’allegato B al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’11 luglio 2019 con il quale è stata, conseguentemente, disposta l’integrazione dell’elenco degli stati di emergenza ricompresi nella Tabella A allegata al citato decreto del 27 febbraio 2019, ricorrendo i presupposti di cui all’articolo 1, comma 1028, della legge n. 145 del 2018

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 gennaio 2020 con il quale si è provveduto alla rimodulazione delle risorse finanziarie relative agli anni 2020 e 2021 di cui alla Tabella B del citato decreto 27 febbraio 2019, in ragione della predetta integrazione della Tabella A allegata al medesimo decreto del 27 febbraio 2019;

CONSIDERATO che l’articolo 6 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 dispone che le risorse finanziarie in rassegna vengono trasferite, ai fini del relativo utilizzo, sulle contabilità speciali aperte per la gestione degli eventi emergenziali di cui alla Tabella A al medesimo decreto;

CONSIDERATO che la citata ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 437 del 16 febbraio 2017, ed, in particolare, l’articolo 2, con riferimento ai territori colpiti dai predetti eventi meteorologici verificatisi a partire dalla seconda decade del mese di gennaio 2017 nelle Regioni Lazio, Marche e Umbria ma non interessati dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016 non ha disposto l’apertura di apposita contabilità speciale;

RAVVISATA, pertanto, la necessità di disporre l’apertura di apposita contabilità speciale in favore del Presidente della Regione Marche al fine di consentire l’immediato trasferimento delle risorse finanziarie in rassegna necessarie per l’esecuzione degli interventi, da porre in essere con le modalità di cui alla citata ordinanza del Capo Dipartimento della protezione civile n. 558 del 15 novembre 2018;

D’INTESA con la Regione Marche;

DI CONCERTO con il Ministero dell’economia e delle finanze;

DISPONE

Articolo 1
(Apertura contabilità speciale regione Marche)

1. Per l’espletamento delle attività previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 e successive modifiche ed integrazioni, è autorizzata l’apertura di apposita contabilità speciale intestata al Presidente della Regione Marche, che opera in qualità di soggetto responsabile delle attività medesime.

La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 18 agosto 2020

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Angelo Borrelli