Delibera del Consiglio dei Ministri del 04 giugno 2025 - Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, della provincia di Crotone e dei comuni di Calopezzati, di Caloveto, di Cariati, di Corigliano-Rossano, di Cropalati, di Crosia, di Longobucco, di Mandatoriccio, di Paludi, di Pietrapaola, di Scala Coeli, di Acri, di Bisignano, di Luzzi, di Rose, di San Cosmo Albanese, di San Demetrio Corone, di San Giorgio Albanese, di Santa Sofia d’Epiro, di Vaccarizzo Albanese, di Bocchigliero, di Campana e di Terravecchia, in provincia di Cosenza
In corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 4 giugno 2025
VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 ed in particolare l’articolo 24, comma 2;
VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 27 settembre 2024 con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, della provincia di Crotone e dei comuni di Calopezzati, di Caloveto, di Cariati, di Corigliano-Rossano, di Cropalati, di Crosia, di Longobucco, di Mandatoriccio, di Paludi, di Pietrapaola, di Scala Coeli, di Acri, di Bisignano, di Luzzi, di Rose, di San Cosmo Albanese, di San Demetrio Corone, di San Giorgio Albanese, di Santa Sofia d’Epiro, di Vaccarizzo Albanese, di Bocchigliero, di Campana e di Terravecchia, in provincia di Cosenza e con la quale sono stati stanziati euro 6.900.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 per l’attuazione dei primi interventi urgenti di cui all’articolo 25, comma 2, lettere a) e b) del medesimo decreto legislativo;
VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 21 marzo 2025 con la quale è stato prorogato, di ulteriori sei mesi, lo stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, della provincia di Crotone e dei comuni di Calopezzati, di Caloveto, di Cariati, di Corigliano-Rossano, di Cropalati, di Crosia, di Longobucco, di Mandatoriccio, di Paludi, di Pietrapaola, di Scala Coeli, di Acri, di Bisignano, di Luzzi, di Rose, di San Cosmo Albanese, di San Demetrio Corone, di San Giorgio Albanese, di Santa Sofia d’Epiro, di Vaccarizzo Albanese, di Bocchigliero, di Campana e di Terravecchia, in provincia di Cosenza;
VISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 1104 del 7 ottobre 2024, recante “Primi interventi urgenti di protezione civile finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, della provincia di Crotone e dei comuni di Calopezzati, di Caloveto, di Cariati, di Corigliano-Rossano, di Cropalati, di Crosia, di Longobucco, di Mandatoriccio, di Paludi, di Pietrapaola, di Scala Coeli, di Acri, di Bisignano, di Luzzi, di Rose, di San Cosmo Albanese, di San Demetrio Corone, di San Giorgio Albanese, di Santa Sofia d’Epiro, di Vaccarizzo Albanese, di Bocchigliero, di Campana e di Terravecchia, in provincia di Cosenza”;
VISTO l’articolo 24, comma 2, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018 dove è previsto, tra l’altro, che a seguito della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento calamitoso, effettuata congiuntamente dal Dipartimento della protezione civile e dalle Regioni e Province autonome interessate, sulla base di una relazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, il Consiglio dei ministri individua, con una o più deliberazioni, le ulteriori risorse finanziarie necessarie, tra l’altro, per il completamento delle attività di cui all'articolo 25, comma 2, lettere a) e b), autorizzando la spesa nell'ambito del Fondo per le emergenze nazionali;
VISTE le note del 28 gennaio 2025 del Presidente della Regione Calabria – Commissario delegato e del 27 marzo 2025 della Regione Calabria con le quali è stata trasmessa la ricognizione delle ulteriori misure urgenti per il completamento delle attività di cui alle lettere a) e b) del comma 2 dell’articolo 25 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018;
CONSIDERATO, altresì, che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le necessarie disponibilità;
RITENUTO, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dal citato articolo 24, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018, per la delibera di integrazione delle risorse;
VISTA la nota del Dipartimento della protezione civile del 11 aprile 2025, contenente la relazione di cui al richiamato articolo 24, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018;
SU PROPOSTA del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare;
DELIBERA:
ART. 1
- In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 24, comma 2, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, lo stanziamento di risorse di cui all’articolo 1, comma 3, della delibera del Consiglio dei ministri del 27 settembre 2024, è integrato di euro 10.550.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del 2018, per il completamento delle attività di cui alle lettere a) e b) del comma 2 dell’articolo 25 del medesimo decreto legislativo.
La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Giorgia Meloni