28 dicembre 2023

Decreto del Capo Dipartimento n. 4453 del 28 dicembre 2023 - Riparto risorse a favore delle organizzazioni di volontariato di protezione civile. Terzo provvedimento relativo ai progetti per la Quota Regionale ammessi nell’anno 2022

Impegno di spesa a favore dell’Organizzazione Protezione Civile Alto Sangro – Castel di Sangro (AQ) ed altri, per un importo complessivo di € 327.236,05

LA VICE CAPO DEL DIPARTIMENTO

VISTA la legge del 23 agosto 1988, n. 400 recante “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;

VISTO il decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 303 recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la legge 16 marzo 2017, n. 30;

VISTO il decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 recante “Codice della protezione civile” e successive modificazioni e integrazioni ed, in particolare, l’art. 37 che prevede “contributi finalizzati al potenziamento della capacità operativa, al miglioramento della preparazione tecnica, nonché allo sviluppo della resilienza delle comunità”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2010 recante “Disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri”, come modificato dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2018 e del 17 luglio 2019;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2021 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della protezione civile”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2022, visto e annotato al n. 4554 in data 7 dicembre 2022 dall’Ufficio di bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e registrato dalla Corte dei Conti il 9 dicembre 2022 al n. 3119, con il quale è stato conferito all’Ing. Fabrizio CURCIO, ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l'incarico di Capo del Dipartimento della Protezione Civile, a far data dal 5 dicembre 2022 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all’articolo 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall'art. 3 del D.P.R. 3 luglio 1997, n. 520;

RILEVATO che con il sopra richiamato D.P.C.M.  del 5 dicembre 2022 all’ Ing. Fabrizio CURCIO, Capo del Dipartimento della protezione civile, è stata attribuita la titolarità del centro di responsabilità amministrativa n. 13 “Protezione Civile” del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 21 giugno 2021, visto e annotato al n. 2632 in data 25 giugno 2021 dall’Ufficio di bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e registrato dalla Corte dei Conti al n. 1720 in data 1 luglio 2021, con il quale alla Dott.ssa Immacolata POSTIGLIONE è stato conferito l’incarico di Vice Capo  Dipartimento della protezione civile con riferimento all’assetto organizzativo di cui al decreto del Segretario Generale del 28 aprile 2021;

VISTO l’art.3 decreto del Capo del Dipartimento n. 4255 di rep. del 7 dicembre 2023, visto e annotato il 13 dicembre 2023, al n. 4418/2023, dall’Ufficio di bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri recante “altre funzioni specifiche delegate al Vice Capo Dipartimento”;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

VISTO il decreto legislativo del 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il decreto legislativo del 25 maggio 2016, n. 97 recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il decreto legislativo dell’8 aprile 2013, n. 39 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”;

VISTO il regio decreto del 18 novembre 1923, n. 2440 recante “Disposizioni sul patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato”;

VISTO il regio decreto del 23 maggio 1924, n. 827 recante “Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato”;

VISTA la legge 3 aprile 1997, n. 94 recante “Modifiche alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, recante norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio”;

VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196 di contabilità e finanza pubblica;

VISTO il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59 recante “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 113 del 16 maggio 2012, convertito dalla legge n. 100 del 12 luglio 2012;

VISTO  il Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1886 del 16 maggio 2020 recante “criteri per la concessione da parte del Dipartimento della protezione civile dei contributi per il finanziamento di progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile nel triennio 2019-2021”;

VISTO il Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 4356 del 15 dicembre 2020 recante “Modifica ed integrazione al Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1886 del 16 maggio 2020 recante “criteri per la concessione da parte del Dipartimento della protezione civile dei contributi per il finanziamento di progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile nel triennio 2019-2021”;

VISTO il Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1688 del 31/05/2021 recante “le modalità per la presentazione dei progetti, la loro valutazione e la concessione dei relativi contributi sono stabilite, sulla base di criteri, con validità triennale, definiti dal Dipartimento della protezione civile previa intesa in seno alla Conferenza Unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e acquisito il parere del Comitato di cui all’articolo 42, con decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile, da adottarsi entro il 31 maggio di ogni anno di validità dei citati criteri”;

VISTO il Decreto del Capo Dipartimento n. 3379 del 19 dicembre 2022 recante “proroga per l'annualità 2022 dei criteri per la concessione dei contributi per il finanziamento di progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile nel triennio 2019-2021 per l’annualità 2022 e dilazione del termine per la presentazione dei relativi progetti al 31 gennaio 2023”;

VISTO l’art. 3, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, e successive modifiche ed integrazioni, ed i relativi provvedimenti attuativi, adottati, rispettivamente, con il decreto interministeriale del 13 aprile 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 159 dell’11 luglio 2011, ed il decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile  2012, che individuano le misure a tutela della salute e della sicurezza relativa alle attività del Volontariato di Protezione Civile, definendo, in particolare, la centralità dei percorsi di carattere formativo e la dotazione di dispositivi di protezione individuale quali presidi fondamentali della sicurezza degli operatori volontari;

VISTO l’art. 34, comma 3, del citato D.lgs. n. 1 del 2 gennaio 2018, che dispone che l’elenco Nazionale delle Organizzazioni di Volontariato è costituito dall’insieme degli elenchi territoriali istituiti presso le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano e dell’elenco Centrale istituito presso il Dipartimento della protezione civile;

CONSIDERATO che l’art. 4 del citato Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1886 del 16 maggio 2020 recante “Riparto delle risorse” prevede che le risorse finanziarie disponibili per finanziare i progetti relativi al triennio 2019-2021 siano ripartite nella misura del 50%  a favore di proposte presentate dalle Organizzazioni nazionali iscritte nell’elenco centrale; nella misura del 35% a favore delle proposte presentate dalle Organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano che fanno parte delle Colonne Mobili del volontariato della regione o provincia autonoma di appartenenza; nella misura del 15% a favore delle proposte presentate dalle  Organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano che, ancorché inserite nei rispettivi sistemi regionali di protezione civile, si propongano il perseguimento del rafforzamento della capacità di prima risposta operativa sul territorio;

CONSIDERATO che per l’anno 2022 risulta una disponibilità complessiva per l’attività di cui trattasi pari ad euro 3.500.000,00 e che, pertanto, alle tre quote sono state destinate, rispettivamente fino ad un massimo di euro 1.750.000,00 per la “quota nazionale”, fino ad un massimo di euro 1.225.000,00 per la “quota regionale”, e fino ad un massimo di euro 525.000,00 per la “quota locale”;

VISTA la nota, prot. DPC n. 28364 del 05.06.2023, con la quale la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile, l’esito dell’istruttoria relativa ai progetti delle Colonne Mobili Regionali, stabilendo di attribuire un finanziamento fino ad un massimo del 75% per progetti di potenziamento delle attrezzature e dei mezzi ed un finanziamento fino ad un massimo del 95% per progetti di miglioramento della preparazione tecnica o informazione ai cittadini;

TENUTO CONTO dell’esame di merito delle proposte progettuali, conclusosi con la proposta unitaria da parte della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano di cui alla sopracitata nota;

CONSIDERATO che con nota DPC/SV50093 del 05.10.2023 il Dipartimento della protezione civile ha provveduto all’approvazione della sopracitata proposta unitaria secondo le risultanze istruttorie determinate dalla verifica attuata ai sensi del citato Decreto rep. 1886 del 16.05.2020 ed ha richiesto alla Commissione di ridurre l’importo in quanto eccedente le risorse finanziarie disponibili;

VISTA la nota prot. 0025044 del 27.10.2023 acquisita al prot. DPC n. 54630 del 27.10.2023 con la quale la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile la proposta unitaria rimodulata per un importo totale di euro 1.224.801,60 e chiedendo l’esclusione dalla ripartizione dei progetti afferenti la Regione Siciliana da assegnare con provvedimento successivo;

VISTA la nota DPC/SV/59868 del 22/11/2023 con la quale l’Ufficio I Volontariato e Risorse del Servizio Nazionale – Servizio Volontariato del Dipartimento della Protezione Civile ha trasmesso n. 2 elenchi delle ODV beneficiarie del contributo, esprimendo il proprio nulla osta per un totale di euro 1.118.924,43;

RAVVISATA l’opportunità di impegnare la somma di euro 327.236,05 per la concessione dei contributi in favore delle organizzazioni di volontariato che hanno presentato richieste nell’anno 2022, come sopra individuate;

RITENUTO che detto importo debba gravare sul cap. 761 del centro di responsabilità n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio 2023 che presenta la necessaria disponibilità;

DECRETA

ART. 1

  1. E’ approvato il riparto per la concessione di contributi al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi – Terzo provvedimento relativo ai progetti presentati nell’anno 2022 a favore dell’Organizzazione Protezione Civile Alto Sangro – Castel di Sangro (AQ) ed altri.        
  2. È impegnata, per la causale di cui alle premesse, la somma di euro 327.236,05   (trecentoventisettemiladuecentotrentasei/05) c he graverà sul cap. 761 piano gestionale 30, del centro di responsabilità n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio finanziario 2023 in favore dell’Organizzazione Protezione Civile Alto Sangro – Castel di Sangro (AQ) ed altri, come indicato nella tabella (All. 1) che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto.
  3. In attuazione di quanto previsto dall’art. 9 del citato Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1886 del 16 maggio 2020 recante “Istruttoria e modalità di erogazione dei contributi” il Dipartimento della Protezione Civile provvederà alla liquidazione ai soggetti beneficiari, di un acconto pari al 50% del finanziamento spettante, nella misura risultante come indicato nell’allegato elenco.
  4. L’erogazione di un eventuale secondo acconto, nella misura del 30% del contributo, avverrà a cura del Dipartimento della Protezione Civile, su richiesta del soggetto proponente e previa acquisizione di documentazione attestante l’avvenuta realizzazione del 50% del progetto.
  5. L’erogazione del saldo del contributo avverrà a cura del Dipartimento della Protezione Civile, su richiesta del soggetto beneficiario e dietro presentazione della rendicontazione finale delle attività comprensiva della documentazione fiscale comprovante le spese sostenute, da presentarsi in copia conforme.

ART. 2

Il Servizio Volontariato nell’ambito dell’Ufficio I – Volontariato e risorse del Servizio Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, provvederà, secondo quanto previsto dall’art. 10 del citato Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1886 del 16 maggio 2020 ad effettuare gli accertamenti previsti dall’art. 37, comma 3, lettera c, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, coinvolgendo nelle attività di accertamento anche funzionari tecnici ed amministrativi all’uopo segnalati dalle Regioni e dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

Il presente decreto sarà trasmesso agli organi di controllo per la registrazione.

LA VICE CAPO DEL DIPARTIMENTO
Immacolata Postiglione