Decreto del Capo Dipartimento n. 3.587 del 18 ottobre 2024 - Riparto risorse a favore delle organizzazioni di volontariato di protezione civile per la concessione di contributi destinati al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi – decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 art. 37 “Codice della Protezione Civile” – Terzo provvedimento relativo ai progetti per la Quota Regionale ammessi nell’anno 2023
Impegno di spesa a favore dell’Organizzazione Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile di Sulmona – Sulmona (AQ) ed altri, per un importo complessivo di € 1.217.595,73
IL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
VISTA la legge del 23 agosto 1988, n. 400 recante “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 303 recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la legge 16 marzo 2017, n. 30;
VISTO il decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 recante “Codice della protezione civile” e successive modificazioni e integrazioni ed, in particolare, l’art. 37 che prevede “contributi finalizzati al potenziamento della capacità operativa, al miglioramento della preparazione tecnica, nonché allo sviluppo della resilienza delle comunità”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 2024, n. 143, recante “Regolamento di autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il Decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 28 aprile 2021 recante “Organizzazione interna del Dipartimento della protezione civile”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2024, visto e annotato al n. 3065 in data 25 luglio 2024 dall’Ufficio di bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e registrato alla Corte dei Conti il 25 luglio 2024 al n. 2100, con il quale è stato conferito al dott. Fabio CICILIANO, ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l'incarico di Capo del Dipartimento della Protezione Civile, a far data dal 23 luglio 2024 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all’articolo 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall'art. 3 del D.P.R. 3 luglio 1997, n. 520;
RILEVATO che con il sopra richiamato D.P.C.M. del 23 luglio 2024 al dott. Fabio CICILIANO, Capo del Dipartimento della protezione civile, è stata attribuita la titolarità del centro di responsabilità amministrativa n. 13 “Protezione Civile” del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
VISTO il decreto legislativo del 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto legislativo del 25 maggio 2016, n. 97 recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il decreto legislativo dell’8 aprile 2013, n. 39 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190”;
VISTO il regio decreto del 18 novembre 1923, n. 2440 recante “Disposizioni sul patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato”;
VISTO il regio decreto del 23 maggio 1924, n. 827 recante “Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato”;
VISTA la legge 3 aprile 1997, n. 94 recante “Modifiche alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, recante norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio”;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196 di contabilità e finanza pubblica;
VISTO il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59 recante “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 113 del 16 maggio 2012, convertito dalla legge n. 100 del 12 luglio 2012;
VISTO il Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1472 del 30 maggio 2023 recante “criteri per la concessione da parte del Dipartimento della protezione civile dei contributi al volontariato organizzato di protezione civile di cui all’articolo 32, comma 2, del D.Lgs. 1/2018 e iscritto nell’elenco nazionale di cui all’art 34 del medesimo decreto, nel triennio 2023-2025 nonché le modalità per la presentazione dei progetti e la loro valutazione”;
VISTO l’art. 3, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, e successive modifiche ed integrazioni, ed i relativi provvedimenti attuativi, adottati, rispettivamente, con il decreto interministeriale del 13 aprile 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 159 dell’11 luglio 2011, ed il decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2012, che individuano le misure a tutela della salute e della sicurezza relativa alle attività del Volontariato di Protezione Civile, definendo, in particolare, la centralità dei percorsi di carattere formativo e la dotazione di dispositivi di protezione individuale quali presidi fondamentali della sicurezza degli operatori volontari;
VISTO l’art. 34, comma 3, del citato D.lgs. n. 1 del 2 gennaio 2018, che dispone che l’elenco Nazionale delle Organizzazioni di Volontariato è costituito dall’insieme degli elenchi territoriali istituiti presso le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano e dell’elenco Centrale istituito presso il Dipartimento della protezione civile;
CONSIDERATO che l’art. 4 del citato Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1472 del 30 maggio 2023 recante “Riparto delle risorse” prevede che le risorse finanziarie disponibili per finanziare i progetti relativi al triennio 2023 - 2025 siano ripartite nella misura del 50% a favore di proposte presentate dalle Organizzazioni nazionali iscritte nell’elenco centrale; nella misura del 35% a favore delle proposte presentate dalle Organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano che fanno parte delle Colonne Mobili del volontariato della regione o provincia autonoma di appartenenza; nella misura del 15% a favore delle proposte presentate dalle Organizzazioni iscritte negli elenchi territoriali delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano che, ancorché inserite nei rispettivi sistemi regionali di protezione civile, si propongano il perseguimento del rafforzamento della capacità di prima risposta operativa sul territorio;
CONSIDERATO che per l’anno 2023 risulta una disponibilità complessiva per l’attività di cui trattasi pari ad euro 3.500.000,00 e che, pertanto, alle tre quote sono state destinate, rispettivamente fino ad un massimo di euro 1.750.000,00 per la “quota nazionale”, fino ad un massimo di euro 1.225.000,00 per la “quota regionale” e fino ad un massimo di euro 525.000,00 per la “quota locale”;
VISTA la nota prot. 0007500 del 29.03.2024, acquisita al protocollo dipartimentale al n. 16985 in pari data, con la quale la Commissione di Protezione Civile Coordinamento Provincia Autonoma di Trento ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile, l’esito dell’istruttoria relativa ai progetti delle Colonne Mobili Regionali, stabilendo di attribuire un finanziamento fino ad un massimo del 75% per progetti di potenziamento delle attrezzature e dei mezzi ed un finanziamento fino ad un massimo del 95% per progetti di miglioramento della preparazione tecnica o informazione ai cittadini;
VISTA la nota prot. 0009590 del 30.04.2024, acquisita al protocollo dipartimentale al n. 22465 in pari data, con la quale la Commissione di Protezione Civile Coordinamento Provincia Autonoma di Trento ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile il file riepilogativo relativo alla proposta unitaria regionale;
VISTA la nota prot. 0019021 del 10.09.2024, acquisita al protocollo dipartimentale al n. 44881 in pari data, con la quale la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile l’integrazione della proposta unitaria;
CONSIDERATO che con nota prot. 47670 del 24.09.2024 il Dipartimento della protezione civile ha provveduto all’approvazione della sopracitata proposta unitaria secondo le risultanze istruttorie determinate dalla verifica attuata ai sensi del citato Decreto rep. 1472 del 30.05.2023;
VISTA la nota prot. DPC/SV/50550 del 08.10.2024 con la quale il Dipartimento della protezione civile ha comunicato che l’importo totale del contributo destinato al finanziamento dei progetti presentati per la quota regionale è pari ad un importo di € 1.217.595,73;
VISTA la nota prot. DPC/SV/51227 del 10.10.2024 con la quale l’Ufficio I – Volontariato e Risorse del Servizio Nazionale – Servizio Volontariato trasmette il nulla osta del riparto della quota Regionale dei progetti riguardanti le organizzazioni ammesse ai contributi per l’anno 2023;
RAVVISATA l’opportunità di impegnare la somma di € 1.217.595,73 per la concessione dei contributi in favore delle organizzazioni di volontariato che hanno presentato richieste nell’anno 2023, come sopra individuate;
RITENUTO che detto importo debba gravare sul cap. 761 del centro di responsabilità n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio 2024 che presenta la necessaria disponibilità;
DECRETA
Art. 1
- E’ approvato il riparto per la concessione di contributi al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi – Terzo provvedimento relativo ai progetti presentati nell’anno 2023 a favore dell’Organizzazione Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile di Sulmona – Sulmona (AQ) ed altri.
- È impegnata, per le motivazioni di cui in premessa, la somma di € 1.217.595,73 (unmilioneduecentodiciassettemilacinquecentonovantacinque/73) che graverà sul cap. 761 piano gestionale 1, del centro di responsabilità n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio finanziario 2024 in favore dell’Organizzazione Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile di Sulmona – Sulmona (AQ) ed altri, come indicato nella tabella (All. 1) che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto.
- In attuazione di quanto previsto dall’art. 9 del citato Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1472 del 30 maggio 2023 recante “Istruttoria e modalità di erogazione dei contributi” il Dipartimento della Protezione Civile provvederà alla liquidazione ai soggetti beneficiari, di un acconto pari al 50% del finanziamento spettante, nella misura risultante come indicato nell’allegato elenco.
- L’erogazione di un eventuale secondo acconto, nella misura del 30% del contributo, avverrà a cura del Dipartimento della Protezione Civile, su richiesta del soggetto proponente e previa acquisizione di documentazione attestante l’avvenuta realizzazione del 50% del progetto.
- L’erogazione del saldo del contributo avverrà a cura del Dipartimento della Protezione Civile, su richiesta del soggetto beneficiario e dietro presentazione della rendicontazione finale delle attività comprensiva della documentazione fiscale comprovante le spese sostenute, da presentarsi in copia conforme.
Art. 2
Il Servizio Volontariato nell’ambito dell’Ufficio I – Volontariato e risorse del Servizio Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, provvederà, secondo quanto previsto dall’art. 10 del citato Decreto del Capo del Dipartimento rep. n. 1472 del 30 maggio 2023 ad effettuare gli accertamenti previsti dall’art. 37, comma 3, lettera c, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, coinvolgendo nelle attività di accertamento anche funzionari tecnici ed amministrativi all’uopo segnalati dalle Regioni e dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano.
Il presente decreto sarà trasmesso agli organi di controllo per la registrazione.
IL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Fabio Ciciliano