1 aprile 2015

Decreto del Capo Dipartimento di rep 1121 del 1 aprile 2015: trasferimento della proprietà al Comune di Caporciano dei Moduli abitativi provvisori

Trasferimento della proprietà a titolo gratuito al patrimonio del Comune di Caporciano dei Moduli abitativi provvisori, delle connesse opere di urbanizzazione e delle aree scoperte pertinenti

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

VISTO il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, recante disposizioni sul patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato;
VISTA la legge 24 febbraio 1992, n. 225;
VISTA la legge 3 aprile 1997, n. 94;
VISTO l’art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 11, della Legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i, recante “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;
VISTO il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2009, con il quale è stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, lo stato di emergenza in ordine ai citati eventi sismici che hanno interessato la provincia di L’Aquila ed altri comuni della Regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e sono stati conferiti, al Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i poteri di Commissario delegato ai sensi dell’articolo 5, comma 4, della citata legge 24 febbraio 1992, n. 225;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2009, adottato ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito con modificazioni dall’articolo 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286, recante la dichiarazione dell’eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa degli eventi sismici che il 6 aprile 2009 hanno colpito il territorio della regione Abruzzo;
VISTE le O.P.C.M. adottate in attuazione del D.P.C.M. del 6 aprile 2009;
VISTO il decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile” con specifico riferimento all’articolo 2 che prevede un programma straordinario ed urgente per la realizzazione di moduli abitativi di durevole utilizzazione da destinare in via temporanea ai terremotati;
VISTO il decreto del Commissario Delegato 20 luglio 2009, n. 13, recante la localizzazione e la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori, delle aree destinate ai Moduli Abitativi Provvisori (MAP) e delle connesse opere di urbanizzazione, da realizzare nei comuni della regione Abruzzo colpiti dall’evento sismico del 6 aprile 2009, tra i quali il comune di Caporciano;
VISTO il decreto del Commissario Delegato 03 novembre 2009, n. 36, recante la localizzazione e la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori, delle aree destinate ai Moduli Abitativi Provvisori (MAP), ai Moduli ad Uso Scolastico Provvisori e delle connesse opere di urbanizzazione, da realizzare nei comuni della Regione Abruzzo colpiti dall’evento sismico del 6 aprile 2009, tra i quali il comune di Caporciano;
VISTO l’articolo 1 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2009, n. 3833, con particolare riferimento a quanto disposto dai commi 1 e 3, in ordine alla vigente competenza del Capo Dipartimento della Protezione Civile per l’emanazione di provvedimenti relativi alla realizzazione dei Moduli Abitativi Provvisori (MAP);
VISTO l’articolo 1 del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito con modificazioni dalla legge 1° febbraio 2010, n. 26;
VISTO l’articolo 4, comma 1, dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 settembre 2010, n. 3898, recante “Ulteriori interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatisi nella Regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009”, il quale autorizza il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ad istituire apposita Struttura di Missione, operante a L’Aquila, al fine di gestire efficacemente le procedure amministrative connesse alle occupazioni d’urgenza e le espropriazioni finalizzate alla realizzazione dei moduli abitativi di durevole utilizzazione, di cui all’articolo 2 del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, nonché dei moduli abitativi provvisori e dei moduli scolastici ad uso provvisorio di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 luglio 2009, n. 3790, e connesse opere di urbanizzazione;
VISTO il D.P.C.M. 22 novembre 2010 recante: “Disciplina dell’Autonomia Finanziaria e Contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri” – registrato alla Corte dei Conti in data 24 novembre 2010 al Reg. n. 19, foglio 235, pubblicato nella G.U. n. 286 del 7 dicembre 2010;
VISTO il decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri rep.n. 113 del 18 gennaio 2011, recante “organizzazione interna del Dipartimento della Protezione Civile”;
VISTO il D.P.C.M. 1° marzo 2011 recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del consiglio dei Ministri”, pubblicato nella G. U. n. 136 del 14 giugno 2011 – Suppl. Ordinario n. 145;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2011 concernente la proroga del suddetto stato di emergenza fino al 31 dicembre 2012;
VISTO il decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile 19 gennaio 2012, n. 63, con il quale sono state apportate modifiche ed integrazioni ai decreti 20 luglio 2009, n. 13, 31 luglio 2009, n. 15, 02 agosto 2009, n. 17, 28 agosto 2009, n. 20, 03 ottobre 2009, n. 27, 3 novembre 2009, n. 36, e 26 dicembre 2009, n. 55, del Commissario Delegato nominato con DPCM del 6 aprile 2009 ed alle ordinanze dei sindaci recanti la localizzazione delle aree destinate ai Moduli Abitativi Provvisori (MAP) e delle connesse opere di urbanizzazione da realizzare nei comuni della regione Abruzzo colpiti dall’evento sismico del 6 aprile 2009, tra i quali il comune di Caporciano;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2014, registrato alla Corte dei Conti il 29 aprile 2014 al n. 1155, con il quale al Prefetto Dott. Franco GABRIELLI è stato conferito, ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l'incarico di Capo del Dipartimento della Protezione Civile, a far data dal 9 aprile 2014 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all’articolo 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall'art. 3 del D.P.R. 3 luglio 1997, n. 520 ed è stata attribuita la titolarità del centro di responsabilità amministrativa n. 13 – “Protezione Civile” - del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
CONSIDERATO che, in ossequio alle disposizioni normative emanate, citate nella narrativa del presente atto, nel Comune di Caporciano, comprendente anche la frazione di Bominaco, sono stati realizzati i Moduli Abitativi Provvisori, le connesse opere di urbanizzazione, nonché le aree scoperte pertinenti, identificati dalle corrispondenti unità immobiliari riepilogate nell’Allegato 1, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto;
VISTI i certificati di ultimazione lavori estesi, rispettivamente, in data 11 dicembre 2009 e 23 gennaio 2010;
CONSIDERATO che, nelle chiamate date, è stata effettuata la consegna degli immobili realizzati al comune di Caporciano;
VISTO l’esito positivo del Collaudo Tecnico Amministrativo effettuato in data 14 maggio 2014, come indicato nell’Allegato 1 che costituisce parte integrale e sostanziale del presente atto;
CONSIDERATO, pertanto, che si può procedere a trasferire i richiamati immobili, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, al Comune di Caporciano che già ne detiene il possesso in virtù della consegna de qua;
CONSIDERATO, pertanto, che è stata raggiunta l’intesa con il Comune di Caporciano in merito alla procedura di trasferimento della proprietà immobiliare;
Per tutto quanto sopra enucleato, che qui si abbia per integralmente richiamato,

DECRETA

Articolo 1

1. Il trasferimento della proprietà a titolo gratuito al Patrimonio del Comune di Caporciano dei Moduli Abitativi Provvisori, delle connesse opere di urbanizzazione, nonché delle aree scoperte pertinenti, in toto identificati dalle corrispondenti unità immobiliari riepilogate nell’Allegato 1 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto;
2. Il trasferimento giuridico nello stato di fatto e di diritto in cui i beni di cui all’allegato 1 si trovano.

Articolo 2

1. La pubblicazione su due giornali, di cui uno a diffusione nazionale ed uno a diffusione regionale, e trasmesso al Sindaco di Caporciano per la pubblicazione nell’albo comunale, nonché pubblicato sul sito internet del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
2. L’efficacia del presente decreto decorre dal momento della pubblicazione all’albo comunale del Comune di Caporciano.
3. Avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al T.A.R. Lazio – Roma nel termine di 60 giorni ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni.

Articolo 3
1. Il presente decreto sarà trasmesso agli Organi di Controllo per gli adempimenti di competenza.
2. In forza del presente provvedimento sono automaticamente estinti tutti gli altri diritti reali o personali gravanti sui richiamati beni e le azioni reali o personali esperibili non incidono sul procedimento di trasferimento della proprietà così come decretato con il presente provvedimento.

Roma,
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
Franco GABRIELLI

In allegato la tabella con i Moduli abitativi provvisori