Decreto del Capo del Dipartimento n. 1806 del 14 maggio 2020 - Decreto di approvazione del Protocollo d’Intesa con la RAI, gli Operatori della comunicazione e gli Operatori della telefonia, per l’attivazione e la diffusione di numeri solidali per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite da calamità naturali
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
VISTA la legge del 23 agosto 1988, n. 400 recante “Disciplina dell’attività di Governo e Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il Regio Decreto 18 novembre 1923, n. 2440 recante disposizioni sul patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato;
VISTA la legge del 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1, recante “Codice della protezione civile” e successive modificazioni;
VISTA la legge 3 aprile 1997, n. 94;
VISTA la legge 16 marzo 2017, n. 30, recante “Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di Sistema nazionale della Protezione civile”;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 recante l’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il decreto-legge 7 settembre 2001 n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2010, recante “Nuova disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 10 agosto 2016, con il quale sono state individuate le attribuzioni delle strutture organizzative in cui si articola il Dipartimento della protezione civile;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2019, registrato alla Corte dei conti il 11 ottobre 2019, Fg. n. 1971, con il quale al Dott. Angelo BORRELLI è stato conferito, ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l'incarico di Capo Dipartimento della Protezione Civile, fino al verificarsi
della fattispecie di cui al citato articolo 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica del 3 luglio 1997, n. 520;
RILEVATO che con il sopra richiamato D.P.C.M. del 2 ottobre 2019 al Dott. Angelo BORRELLI, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, è stata attribuita la titolarità del centro di responsabilità amministrativa n. 13 “Protezione civile” del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTA la Delibera n. 8/15/CIR del 13 gennaio 2015 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, (di seguito AGCom), recante “Adozione del l nuovo piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina attuativa, che modifica e integra il piano di numerazione di cui alla delibera n. 52/12/CIR”;
VISTA la delibera n. 17/17/CIR del 4 aprile 2017 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, recante “Modiche ed integrazioni del piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina attuativa di cui alla delibera n. 8/15/CIR e successive modificazioni, in relazione all’uso dei codici 455 di cui all’articolo 22”;
VISTO il Protocollo d’Intesa del 27 giugno 2014 per “L’attivazione e la diffusione di numeri solidali per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite da calamità naturali”, scaduto in data 26 giugno 2017;
PRESO ATTO dei positivi risultati conseguiti nel corso di vigenza del Protocollo ed anche in occasione successiva per effetto delle Ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile (comma 1 dell’art. 7 dell’OCDPC del 15 novembre 2018, n. 558 - Veneto 2018 ed articolo 5 dell’OCDPC n. 616 del 16 novembre 2019 - Venezia 2019);
CONSIDERATO che il territorio italiano è periodicamente colpito da eventi calamitosi che, oltre ad arrecare pregiudizio e instabilità al suolo, danni ad edifici e beni, determinano la perdita di vite umane;
CONSIDERATO che a tali eventi calamitosi consegue anche la naturale mobilitazione della società civile, che si traduce anche in raccolte di fondi da destinare alla realizzazione di specifici interventi in favore delle popolazioni colpite dagli eventi stessi;
CONSIDERATO che i soggetti coinvolti nella raccolta di fondi, senza fini di lucro, sono gli Operatori della telefonia, in quanto consentono l’immediata e gratuita attivazione di numeri solidali, nonché gli Operatori della comunicazione, le imprese televisive private, con diffusione del segnale in chiaro e in criptato, a
pagamento e non a pagamento, le imprese radiofoniche, le imprese editoriali della stampa quotidiana e periodica, i gestori di siti internet e world wide web, la Concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo italiano;
CONSIDERATO che dalle esperienze acquisite in occasione delle procedure raccolte, è emerso che la tempestiva attivazione del numero solidale, nella immediatezza dell’evento, ha comportato una maggiore propensione alla donazione;
CONSIDERATO che introdurre convenzionalmente meccanismi procedurali, nel pieno rispetto della normativa vigente, risponde all’esigenza di consentire la tempestiva attivazione di numeri solidali per la raccolta pubblica di fondi da destinare alla realizzazione degli interventi sopra richiamati, nonché di garantire la massima diffusione delle informazioni relative a tale raccolta di fondi, anche in coerenza con le vigenti disposizioni in materia di trasparenza e informazione, di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e alla Delibera AGCom 8/15/CIR;
CONSIDERATO che le raccolte pubbliche di fondi, quale atto di liberalità dei donatori e di obiettiva gratuità della donazione, avvengono anche attraverso short message service (SMS), per la telefonia mobile, e chiamate per la telefonia fissa, verso numerazioni solidali appositamente attivate dagli Operatori della telefonia;
CONSIDERATO che gli Operatori della telefonia Clouditalia Telecomunicazioni, Convergenze, COOP Italia, Fastweb, PosteMobile, TIM S.p.A., Tiscali Italia S.p.A., TWT, Vodafone Italia e Wind Tre S.p.A. hanno sottoscritto in data 24 ottobre 2017, il Codice di autoregolamentazione per la gestione delle numerazioni utilizzate per le raccolte fondi telefoniche per fini benefici di utilità sociale (redatto ai sensi dell’art. 22, comma 7, dell’Allegato A alla Delibera n. 8/15/CIR e s.m.i, come integrata dalla Delibera n. 17/17/CIR);
TENUTO CONTO che l’adesione della Concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo italiano alla iniziativa in argomento è fondamentale per la diffusione ed il conseguimento del risultato più vantaggioso per le popolazioni colpite dall’evento;
RITENUTO pertanto di dover procedere alla formalizzazione di un nuovo Protocollo d’Intesa;
TENUTO CONTO che si è reso necessario disciplinare, mediante la stipula di apposito Protocollo d’Intesa, le modalità di svolgimento dell’iniziativa e, in via generale, individuare automatismi che definiscano procedure idonee a garantire tempestività nell’attivazione dei numeri solidali per rispondere allo slancio della solidarietà collettiva, nonché per la divulgazione e l’utilizzo delle predette raccolte di fondi, finalizzate alla realizzazione degli interventi approvati dal Comitato dei Garanti;
RITENUTO di dover diffondere l’informazione dell’intendimento di stipulare un nuovo Protocollo d’Intesa per l’attivazione e la diffusione di numeri solidali per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite da calamità naturali e,
pertanto, si è reso necessario pubblicare sul sito istituzionale del Dipartimento della protezione civile apposito avviso;
TENUTO CONTO che il suddetto Protocollo d’Intesa non comporta oneri per il Dipartimento o altri vantaggi economici e finanziari, né configura oneri per le Parti, nel rispetto della piena liberalità e buona fede dei donatori;
VISTA la nota prot. entrata n. DPC/12862 datata 11 marzo 2020, con la quale la società TWT S.p.A., Codice fiscale e n. d’iscrizione del Registro delle Imprese di Milano, Monza, Brianza, Lodi n. 11422580156, ha trasmesso l’autocertificazione del proprio Legale rappresentante, Dott. Simone Staffa Guidi, Presidente del Consiglio di Amministrazione, nominato in data 23 ottobre 2019;
VISTO il Protocollo d’Intesa con la RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA S.p.A., LA7, GRUPPO MEDIASET, RCS Corriere della Sera Comitato “Un Aiuto Subito”, SKY Italia S.r.l., TIM S.p.A., VODAFONE ITALIA S.p.A., WIND TRE S.p.A., FASTWEB S.p.A., TISCALI ITALIA S.p.A., COOP ITALIA Soc. Coop., POSTEPAY S.p.A, TWT S.p.A., CLOUDITALIA Telecomunicazioni S.p.A., CONVERGENZE S.p.A., ILIAD ITALIA S.p.A., GENY COMMUNICATIONS S.r.l., per l’attivazione e la diffusione di numeri solidali per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite da calamità naturali, sottoscritto in data 23 marzo 2020;
RITENUTO pertanto di dover procedere all’approvazione del Protocollo d’Intesa in parola;
DECRETA
ART. 1
- E’ approvato il Protocollo d’Intesa con RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA S.p.A., LA7, GRUPPO MEDIASET, RCS Corriere della Sera Comitato “Un Aiuto Subito”, SKY Italia S.r.l., TIM S.p.A., VODAFONE ITALIA S.p.A., WIND TRE S.p.A., FASTWEB S.p.A., TISCALI ITALIA S.p.A., COOP ITALIA Soc. Coop., POSTEPAY S.p.A, TWT S.p.A., CLOUDITALIA Telecomunicazioni S.p.A., CONVERGENZE S.p.A., ILIAD ITALIA S.p.A., GENY COMMUNICATIONS S.r.l., per l’attivazione e la diffusione di numeri solidali per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite da calamità naturali, sottoscritto in data 23 marzo 2020.
Il presente decreto è trasmesso ai competenti organi di controllo.
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
Angelo Borrelli