Protezione Civile: firmato Protocollo d'intesa con Aism
Il Servizio Nazionale per un sistema inclusivo
“Un sistema efficace di protezione civile non può prescindere da un’azione inclusiva, grazie alla quale previsione, prevenzione e formazione vedano coinvolti anche i soggetti più fragili per garantire a tutti e a ciascuno il diritto alla tutela”. Così il Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, commenta la sottoscrizione del Protocollo d’intesa firmato oggi con AISM APS ETS – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che si pone come obiettivi principali l’informazione, la sensibilizzazione della popolazione e la formazione in materia di protezione civile alle persone colpite da Sclerosi Multipla o da disabilità, così da garantire la capillare diffusione della cultura di protezione civile come tutela e autotutela in caso di emergenza.
“È sempre più importante promuovere una dimensione di partnership istituzionale tra terzo Settore e Istituzioni improntata a una condivisione delle evidenze, una costruzione di modelli, una definizione comune dell’Agenda della SM, una realizzazione congiunta e partecipata delle azioni e dei progetti, fino ad arrivare anche a una misurazione e valutazione condivisa dei risultati prodotti. E quindi ringraziamo la Protezione Civile di essere concretamente al fianco delle 133 mila persone con sclerosi multipla in Italia” ha detto Francesco Vacca, Presidente Nazionale AISM.
Il protocollo – della durata di tre anni – prevede che la collaborazione tra le parti si declini anche attraverso attività di studio e ricerca sociale, avviando un percorso dinamico che intercetti eventuali miglioramenti ed implementazioni della legislazione sulle politiche sociali.
Grazie alla natura di Partnership istituzionale del Protocollo, sarà possibile organizzare attività di interesse comune in materia di protezione civile, avvalendosi anche della capillare diffusione di AISM, attiva su tutto il territorio nazionale e presente con 98 sezioni provinciali e 17 coordinamenti regionali.
Ancora una volta la sinergia tra gli enti del terzo settore e le istituzioni sarà occasione, infine, per lavorare allo sviluppo di progetti utili a fare rete attraverso l’adozione di una strategia comune.