Politiche e buone pratiche di prevenzione sismica: un convegno al Dipartimento
Mercoledì 21 giugno dalle ore 9.15
L’evoluzione della normativa antisismica, le politiche di prevenzione e le buone pratiche sperimentate nei settori delle infrastrutture, dell’industria e delle professioni a 20 anni dall’OPCM 3274, l’Ordinanza di Protezione Civile che avviò un radicale cambiamento nella mitigazione del rischio sismico in Italia, e in vista della World Conference on Earthquake Engineering che si svolgerà a Milano nell’estate 2024. Questi i temi al centro del convegno organizzato domani, mercoledì 21 giugno, presso l’Auditorium del Dipartimento di Protezione Civile in via Vitorchiano 2.
I lavori saranno aperti alle ore 9.15 dal Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci e introdotti dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio con un saluto da parte del Presidente dell’INGV Carlo Doglioni.
La giornata sarà articolata in un momento di approfondimento, introdotto dalla Vice Capo Dipartimento Titti Postiglione, sull’evoluzione dell’ingegneria sismica e delle normative tecniche e sulla nascita dei centri di competenza tecnico-scientifici ReLUIS ed Eucentre, preziosi alleati del Servizio Nazionale nella ricerca sul rischio sismico con finalità di protezione civile e nello sviluppo di buone pratiche di prevenzione.
Prenderanno parte a questa sessione i Presidenti dei due centri di competenza, prof. Edoardo Cosenza e prof. Riccardo Pietrabissa, e il prof. Mauro Dolce, promotori, insieme al Dipartimento, della giornata di lavoro.
Seguiranno due tavole rotonde, l’una moderata da Paola Pagliara, direttrice dell’ufficio Attività tecnico-scientifiche per la previsione e prevenzione dei rischi, e l’altra da Luigi D’Angelo, Direttore Operativo per il coordinamento delle emergenze del Dipartimento, animate da rappresentanti delle istituzioni, delle reti infrastrutturali e del mondo dell’industria e delle professioni tecniche.
La prima svilupperà il tema delle politiche di prevenzione da parte delle Istituzioni, con le esperienze dei Ministeri, degli Enti territoriali e delle strutture dei Commissari delegati. La seconda si concentrerà su alcuni casi studio e sulle buone pratiche di prevenzione sismica nella gestione delle infrastrutture strategiche, dell’industria e delle professioni tecniche.