press release23 maggio 2022

Il Volontariato di protezione civile incontra Papa Francesco

Udienza di Sua Santità con oltre 300 partecipanti

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“Io ho trovato tre cose in Italia che non ho visto da altre parti. Una di queste tre cose è il forte volontariato del popolo italiano, la forte vocazione al volontariato. È un tesoro: custoditelo! È un tesoro culturale vostro, custoditelo bene!”: con queste parole Sua Santità Papa Francesco si è rivolto alle volontarie e ai volontari di Protezione Civile giunti da tutta Italia durante l’Udienza che si è tenuta questa mattina presso la Sala Clementina.

Davanti agli oltre 300 partecipanti, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, si è rivolto al Pontefice ringraziandolo per la straordinaria occasione di incontro.

“I volontari – ha detto Curcio nel suo discorso di saluto a Papa Francesco – sono molto attenti al Suo Magistero ed in particolare, in questi ultimi anni, ai temi che sono stati proposti con l’Enciclica Laudato Sii. Compito del Servizio Nazionale della Protezione Civile è quello di cooperare per il raggiungimento nel nostro Paese e in Europa, nei tempi più brevi possibili, di segni tangibili di riconciliazione tra l’Uomo e la Natura, operando soprattutto per rendere maggiormente attive le politiche di previsione e prevenzione anche di lungo periodo”.

“Molti sono i giovani che si dedicano al volontariato di protezione civile, sia nelle Associazioni sia nei Gruppi Comunali. Il loro coraggio ed entusiasmo assicura un costante e proficuo rapporto tra le esperienze e le generazioni, utile per programmare e implementare risorse e strategie innovative, affinché ogni singolo volontario possa porsi come modello di comportamento, in grado di contribuire alla diffusione della cultura della prevenzione e delle  conoscenze basilari delle forme di solidarietà civica, fatta di piccoli gesti di grande valore, a servizio della comunità di appartenenza” ha aggiunto il Capo Dipartimento della Protezione Civile.