Maltempo: allerta arancione per temporali sulla Lombardia
Allerta gialla al Nord in 5 regioni
La vasta area di alta pressione che per alcuni giorni ha determinato tempo stabile e soleggiato nel nostro Paese, da domani cederà il passo ad una perturbazione di origine atlantica che innescherà temporali frequenti ed intensi, specialmente nel pomeriggio, sulle regioni settentrionali, in particolare a ridosso delle aree alpine.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal mattino di domani, domenica 20 giugno, precipitazioni sparse, a prevalente carattere temporalesco, sul Piemonte, in estensione pomeridiana a Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, 20 giugno, allerta arancione per temporali sulla Lombardia nord occidentale e allerta gialla su valle d’Aosta, ampi settori del Piemonte, sui settori settentrionali del Veneto, sull’intero territorio del Friuli Venezia Giulia e sui restanti settori settentrionali della Lombardia.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.