Esercitazione Neiflex - North Eastern Italy Flood Exercise 2018 (versione inglese)
Dedicata al rischio idraulico, è in programma dal 5 al 9 giugno 2018 in Friuli Venezia Giulia e Veneto
Neiflex - North Eastern Italy Flood Exercise - è un progetto europeo cofinanziato dalla Commissione Europea e dedicato alla gestione del rischio idraulico.
Il Dipartimento della Protezione Civile coordina il Consorzio composto da Francia, Austria, Serbia, Slovenia, Montenegro. Alle attività esercitative partecipa anche la Federazione Russa.
Il Programma mette in luce l’esigenza di contrastare il significativo aumento delle catastrofi naturali, sempre più frequenti e con conseguenze tali da richiedere una gestione complessa, anche a lungo termine.
Per rispondere al quadro climatico ed emergenziale in continua evoluzione, è stato scelto uno scenario di riferimento caratterizzato da una forte vulnerabilità. L’attività esercitativa prevede l’esondazione dei principali sistemi fluviali che attraversano le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto: i fiumi Livenza e Tagliamento, la cui gestione è stata recentemente trasferita al progetto di Piano di Regolazione del Fiume Tagliamento approvato dall'ex Autorità di Bacino dell'Adriatico settentrionale, attuale Autorità distrettuale delle Alpi orientali.
L’approccio integrato si riflette nel più ampio contesto internazionale con la partecipazione italiana al Meccanismo Unionale di protezione civile, lo strumento dell’Unione Europea nato per rispondere alle emergenze naturali e antropiche, attivabile su richiesta del paese interessato dall’evento emergenziale.
Il Meccanismo è stato istituito con decisione del Consiglio del 23 ottobre 2001, e in vigore dal 1° gennaio 2014 nella veste riformata con atto del 17 dicembre del 2013, con la decisione 1313/2013/UE del Parlamento e del Consiglio Europeo.
Uno dei propositi del progetto è anche il consolidamento di una metodologia di valutazione attuata nel corso del contesto esercitativo, con l’intervento di esperti internazionali.
Tra gli obiettivi, il progetto Neiflex inserisce le attività a concorso delle amministrazioni e delle organizzazioni locali in un modello integrato, al fine di migliorare i flussi di comunicazione e della capacità di pianificazione.
Tra gli appuntamenti anche un’edizione straordinaria di Io non rischio, campagna nazionale che promuove buone pratiche di protezione civile.
L’intero progetto prevede i seguenti appuntamenti:
- 7-9 maggio 2018: primo workshop Io non rischio (Friuli Venezia Giulia e Veneto)
- 5-9 giugno 2018: settimana dedicata all’esercitazione e edizione speciale della campagna Io non rischio (Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia)
- novembre 2018: secondo workshop Io non rischio (Montenegro)
- dicembre 2018: debriefing di chiusura dell’intero progetto (Roma)
L’esercitazione Neiflex si svolge dal 5 al 9 Giugno 2018 nelle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e, in particolare, nelle province di Udine, Pordenone, Venezia e Treviso, Lo scenario esercitativo tiene conto della memoria storica di questi territori e della loro esposizione a probabili inondazioni, anche a causa delle frequenti perturbazioni e piogge persistenti nelle zone prealpine e pedemontane che richiedono un costante monitoraggio, come recentemente ribadito dal piano di sicurezza idraulica “Piano del fiume Tagliamento” approvato nel 2014, dall'ex Autorità di Bacino per l'Adriatico settentrionale, attualmente Autorità distrettuale per le Alpi orientali (Lgs. 152/2006).
In particolare, lo scenario fa riferimento all’alluvione del 4 novembre 1966, giorno in cui i fiumi Tagliamento e Livenza esondarono.
Come in quell’occasione, l’evento meteorologico in atto ipotizzato per questa esercitazione prevede precipitazioni consistenti su tutta l’Italia e, nel Nord-est, abbondanti nevicate in montagna seguite da scirocco e piogge, che contribuiscono ad aumentare la criticità del territorio. Tutti i fiumi del Veneto e del Friuli Venezia Giulia sono in piena.
Sebbene l’evento di riferimento è quello del 1966, qualora si dovessero ripetere le medesime condizioni gli effetti sui territori, seppur considerevoli, non sarebbero gli stessi poiché molti interventi strutturali sono stati realizzati proprio a seguito di quell’evento.
Nella realtà, in caso di gravi fenomeni alluvionali, il Sistema di protezione civile italiano fronteggia l’evento con l’attivazione dei centri operativi e, eventualmente, anche con l’insediamento sul territorio della Dicomac-Direzione di Comando e Controllo (centro operativo nazionale di coordinamento sul territorio).
A livello internazionale, e nel rispetto del principio di sussidiarietà, l’Italia può inoltrare fare richiesta di assistenza al Centro di Coordinamento di Risposta all'Emergenza-ERCC del Meccanismo Unionale di protezione civile, di cui il nostro paese è Stato Membro, attivare le procedure operative standard e le procedure Border Crossing e Host Nation Support-HNS e individuare la sede per i moduli e le risorse nazionali e internazionali (BoO).
Nel contesto esercitativo, la Dicomac opera in coordinamento con la Regione Piemonte, l’Esercito Italiano, il Meccanismo Unionale e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La Direzione inoltre coordina con le Regioni colpite gli interventi di gestione dell’emergenza sul territorio interessato, in raccordo con la Sala Operativa Regionale del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, i CCS - Centri di Coordinamento Soccorsi di Venezia, Treviso, Pordenone e Udine, i COM – Centri operativi misti - e i COC – Centri operativi comunali - attivati sul territorio.
I team internazionali operano nelle aree adibite a teatri esercitativi, le WAs – Working Areas, e sono ospitati presso la Base of Operations (BoO) individuata nella Caserma del 5° Reggimento Artiglieria “Superga” dell’Esercito Italiano, nel comune di Portogruaro (VE). Le WAs sono complessivamente 13, distribuite nei comuni situati lungo l'asta dei fiumi Tagliamento, Livenza e i suoi affluenti, il Meduna e il Noncello. Il monitoraggio dell’esercitazione avviene attraverso l’impiego di una Excon, allestita a Motta di Livenza (Tv) presso la sede dell’Associazione Nazionale Alpini.
L’esercitazione è strutturato in tre fasi successive, contraddistinte da tre tipologie esercitative differenti:
• Nella fase iniziale, la CPX-Command Post Exercise presso la Direzione di Comando e Controllo a Palmanova dà il via all’appuntamento esercitativo con l’attivazione del Sistema di allertamento nazionale e dei Centri Operativi nelle regioni interessate. Il primo passo è finalizzato anche all’applicazione delle procedure di richiesta degli aiuti internazionali nell’ambito del Meccanismo Unionale di protezione civile attraverso il Coordinamento di Risposta all'Emergenza, per sperimentare le forme collaborative tra i vari sistemi nazionali di protezione civile e la direzione delle attività delle squadre europee.
• La Table Top Exercise-TTX segue la prima fase di dispiegamento dei moduli attraverso l’invio di moduli messi a disposizioni dai paesi partecipanti al Meccanismo unitamente alla EUCPT.
• La Full Scale Exercise-FSX, con il reale intervento di uomini e mezzi, chiude il processo di dispiegamento dei moduli internazionali sul territorio italiano e avvia la fase d’inserimento dei team multinazionali nel sistema di risposta locale.
Alle attività di risposta all’evento emergenziale partecipano le seguenti risorse operative:
Per i moduli multinazionali HCP - Alta Capacità di Pompaggio
- Austria – Corpo dei Vigili del Fuoco di Salisburgo
- Slovenia – Administration of the Republic of SLOVENIA for Civil Protection and Disaster Relief (ACPDR)
- Italia – VVF - Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – Direzione regionale Veneto
- Italia – Regione Piemonte
Per i moduli multinazionali FRB - Soccorso con Barche in caso di inondazione
- Serbia - Sector for Emergency Management, Ministry of Interior of Serbia
- Montenegro - MoI Directorate for Emergency Management
- Federazione Russa - EMERCOM of Russia
- Italia - Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – Direzione regionale Toscana ed Emilia
È stato inoltre sviluppato un metodo di valutazione con rappresentanti della Commissione europea e numerose delegazioni internazionali e nazionali, che partecipano, in qualità di osservatori, alle numerose attività esercitative.
A livello internazionale, nazionale e locale, il progetto Neiflex mira a migliorare e consolidare:
- la risposta al rischio idraulico e l’integrazione dell'uso di moduli basati sul salvataggio in acqua
- l’integrazione delle risorse operative sviluppate nel corso del progetto europeo per la prevenzione, preparazione e risposta alle inondazioni nei Balcani Occidentali e in Turchia, "Prevention, preparedness and response to floods in the Western Balkans and Turkey – IPA FLOODS"
- la cooperazione e l’interoperabilità dei moduli di protezione civile dedicati al rischio idraulico per la risposta alle inondazioni: Alta Capacità di Pompaggio (High Capacity Pumping - HCP) e la risposta alle inondazioni tramite l’uso di imbarcazioni (Flood Rescue using Boats - FRB)
- il processo di sensibilizzazione dei cittadini, anche dei paesi partecipanti, attraverso la campagna nazionale "Io non rischio-Alluvione", con edizioni dedicate ai comuni delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto
- i rapporti strategici e operativi a livello regionale sul rischio idrogeologico, attraverso una cooperazione rafforzata tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e i territori limitrofi, attraverso la definizione di standard comuni (sistemi di comunicazione, operazioni)
- la cooperazione operativa e l'interoperabilità dei moduli operativi del Meccanismo Unionale di protezione civile
- le attività delle sale operative nazionali, regionali e locali
- la catena di coordinamento e il flusso di comunicazione tra il livello amministrativo regionale e il livello amministrativo nazionale
- test delle procedure nazionali per la gestione del rischio, secondo la direttiva alluvioni UE, 2007/60/CE
- test di Ferrovie dello Stato del piano per le piene straordinarie del fiume Tagliamento a Latisana (UD)
- la tempistica e le modalità di attivazione dei Centri Operativi Comunali-Coc, dei Centri Operativi Misti-Com e dei centri di coordinamento dei soccorsi-Ccs
- cooperazione in ottica dual use con le forze armate
Il 9 giugno, a chiusura dell’esercitazione Neiflex, è prevista la partecipazione dei delegati dei cinque Partner del Progetto a un’edizione straordinaria della campagna di comunicazione nazionale Io non rischio – alluvione, che punta a promuovere un ruolo attivo del cittadino nella prevenzione dei rischi.
L’iniziativa consentirà ai delegati di osservare da vicino la campagna, attraverso i seguenti passaggi:
- 7-9 maggio 2018: workshop tematico di presentazione generale dell’iniziativa, nelle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia
- 9 giugno 2018: realizzazione di 3 piazze Io non rischio – alluvione (San Michele al Tagliamento in Veneto, Latisana e Pordenone in Friuli) nell’ambito dell’esercitazione internazionale che si svolgerà dal 5 al 9 giugno
- novembre 2018: workshop in Montenegro per una sperimentazione della campagna nel contesto locale.
Il lavoro delle forze in campo si accompagna così ad attività di sensibilizzazione della popolazione e offre una possibilità di confronto con gli attori della campagna, il personale del Dipartimento della protezione civile, i referenti e i volontari delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto.