Donazioni per Liguria, Toscana e Provincia di Messina (versione inglese)

A seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito diverse regioni d’Italia nei mesi di ottobre e novembre 2011, gli italiani hanno dimostrato la propria solidarietà alle popolazioni di Liguria, Toscana e della provincia di Messina, per la quali sono state attivate rispettivamente due raccolte fondi mediante l'attivazione di numeri solidali.

Con le donazioni, tramite sms e telefonate, per le regioni Liguria e Toscana sono stati raccolti 6.158.165, cioè quasi 76mila euro in più rispetto ai 6.082.432 euro che erano stati conteggiati durante il precedente incontro del Comitato dei Garanti, il 26 maggio 2014. Le variazioni di importo, registrate in questi anni, sono legate alle effettive riscossioni delle donazioni da parte degli operatori di telefonia, sulle quali non è stato effettuato alcun rincaro. Rispetto al totale delle donazioni, 3.589.002 euro sono stati destinati alla Liguria e 2.569.163 alla Toscana. La cifra raccolta a favore delle popolazioni colpite dagli eventi meteorologici nella provincia di Messina ammonta a oltre 810mila euro.

La raccolta fondi per Liguria e Toscana è stata prevista e regolamentata dalle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3973 e 3974 del 2011 mentre quella a favore della provincia di Messina è stata disciplinata con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n.11 del 25 giugno 2012.

Liguria. La Regione ha scelto di destinare le somme a quei Comuni che hanno contato il maggior numero di vittime e i danni più pesanti alle infrastrutture pubbliche e private, in particolare Genova e Borghetto Vara. Per la realizzazione delle opere sono stati stanziati in totale quasi 3 milioni e 600mila euro.

Il Comune di Borghetto Vara ha elaborato il progetto ”Ritorno alla vita della Frazione Cassana" per la messa in sicurezza della frana che ha colpito la frazione, il ripristino di tratti della viabilità comunale e di servizi essenziali. I lavori sono terminati a novembre 2013 e sono stati inaugurati il 20 dicembre 2013 alla presenza del Presidente della Regione.

Il Comune di Genova si è invece concentrato sulla realizzazione di interventi sul Ferreggiano e le zone antistanti, nell’ambito delle più generali attività di messa in sicurezza del torrente. Anche queste opere, come a Borghetto Vara, sono state affidate in somma urgenza. Alcune sono già state ultimate nel mese di maggio 2012, come il ripristino degli impianti termici degli edifici scolastici interessati dall'esondazione del Ferreggiano. E’ stato inoltre previsto il finanziamento di una parte del progetto di prevenzione a favore della cittadinanza: l'installazione di un sistema di allertamento, comprensivo di pannelli a messaggistica variabile, stazione meteorologica e sistemi di rilevamento delle piene torrentizie.

Toscana. I sindaci dei Comuni interessati dall'emergenza, il 10 maggio 2012, hanno deciso di impiegare i 2milioni e 600mila euro derivanti dalle donazioni nella ricostruzione, secondo criteri eco-compatibili, della scuola elementare “Micheloni” di Aulla, per la quale è stato stimato un costo di 2 milioni e 900mila euro. Il cantiere è stato allestito lo scorso 25 settembre, con un ritardo di oltre un anno rispetto ai tempi inizialmente previsti, perché si è deciso di ricostruire l’edificio in zona non soggetta a pericolosità idraulica, nell’ex area ferroviaria di Aulla. Nell’alluvione di ottobre-novembre 2011, l’edificio era infatti stato danneggiato perché situato in area a rischio. Le operazioni preliminari all’apertura del cantiere hanno previsto quindi l’acquisto di un nuovo terreno, su cui sono state eseguite le necessarie operazioni di bonifica ambientale e da ordigni bellici.

Sicilia. Con l’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n.11 del 25 giugno 2012, il Dipartimento è stato autorizzato a ricevere le risorse derivanti da una nuova raccolta di fondi, tramite l’invio di sms, destinata alla popolazione della provincia di Messina, colpita dagli eventi alluvionali nei mesi di febbraio e marzo 2011 e il 22 novembre 2011. La Regione Siciliana ha deciso di destinare fondi delle donazioni alla ricostruzione e al ripristino di alcune prime case nei Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Saponara. Una parte delle donazioni è invece destinata al consolidamento di un versante a Saponara e al ripristino strutturale di una scuola media, sempre a Saponara. In particolare, è partito il progetto di ripristino dell’edificio scolastico, con le operazioni di gara necessarie all’affidamento dei lavori.

Comitato dei Garanti. Per vigilare sull’utilizzo delle risorse destinate alle regioni Liguria e Toscana, è stato istituito un Comitato di garanti, formato da tre membri. In seguito all’attivazione di una raccolta fondi anche per la provincia di Messina, il Comitato è stato ampliato con un quarto componente.

Il Presidente del Comitato dei Garanti è il Prof. Paolo Germani, già Ispettore generale capo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, esperto in materia di controlli di finanza pubblica. I presidenti delle Regioni Liguria e Toscana hanno inoltre designato rispettivamente, Francesco Lalla, Procuratore della Repubblica di Genova, e l'On.Paolo Fontanelli Questore parlamentare. Il Presidente della Regione Siciliana ha infine nominato come rappresentante l'ing. Pietro Lo Monaco, Dirigente Generale del Dipartimento della protezione civile della Regine Siciliana, poi sostituito dall'ing. Calogero Foti.

Il Comitato dei Garanti, istituito con i Dpcm del 17 febbraio 2012 e del 20 luglio 2012 e integrato dal Dpcm del 1 agosto 2012, assicura la supervisione sull’utilizzo dei fondi provenienti dai numeri solidali. Sono convocati alle riunioni del Comitato dei Garanti: la Rai Radiotelevisione italiana; gli operatori della comunicazione e dei media LA7, RTI-Mediaset, il Comitato “Un aiuto Subito” e Sky Italia; gli operatori di telefonia Telecom Italia, Vodafone, Wind, Fastweb, H3G, Tiscali, Teletu, Noverca, Coop, Postemobile, Twt, Uno Communications, CloudItalia Telecomunicazioni.

Pagina aggiornata all'ultima riunione del Comitato dei Garanti del 5 novembre 2014