Emergenza Ucraina: prorogate al 31 dicembre le misure per l'accoglienza e l’assistenza alla popolazione
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2023
![Palazzo Chigi sede del Governo](/static/bccfa89fefb690b6035e2bb71d6f1982/palazzochigi.jpg)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e politiche del mare, Nello Musumeci, ha deliberato la proroga, fino al 31 dicembre 2023, dello stato di emergenza per continuare ad assicurare accoglienza e assistenza sul territorio nazionale alla popolazione proveniente dall’Ucraina a seguito della crisi internazionale in corso.
Nella stessa riunione del 23 febbraio 2023, inoltre, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto-legge n. 16 del 2 marzo che disciplina la prosecuzione delle misure di accoglienza e assistenza rivolte ai richiedenti o a coloro che sono già beneficiari della protezione temporanea a seguito della crisi ucraina.
Le attività che proseguono sul territorio nazionale, in particolare, sono:
- L’accoglienza diffusa realizzata dagli enti del Terzo settore e del Privato Sociale in collaborazione con i Comuni, così come prevista dall’art. 31 del DL n. 21/2022, prevedendo anche la possibilità dell’attivazione di convenzioni con valenza territoriale.
- Il Contributo di sostentamento, introdotto anch’esso dall’art. 31 del DL n. 21/2022, per l’assistenza ai destinatari di protezione temporanea che abbiano trovato autonoma sistemazione. Il contributo, che è possibile richiedere tramite piattaforma dedicata, è riconosciuto per un periodo massimo di tre mesi.
- Il rafforzamento dei servizi sociali in quei Comuni che ospitano un numero significativo di beneficiari di protezione temporanea.
- L’accoglienza, delle persone provenienti dall'Ucraina, nella rete CAS-Centri Accoglienza Straordinaria e SAI-Sistema Accoglienza Integrazione, gestita dal Ministero dell’Interno.
- L’assistenza per i minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina.
Resta, inoltre, garantita, fino al 31 dicembre 2023, l’assistenza sanitaria ai destinatari della protezione temporanea alle stesse condizioni dei cittadini italiani.
Il decreto-legge ha, inoltre, previsto l’estensione della validità dei permessi di soggiorno per protezione temporanea - fino ad ora rilasciati ai cittadini provenienti dall’Ucraina - al 31 dicembre 2023. Il permesso di soggiorno perde efficacia ed è revocato, anche prima di tale scadenza, nel caso in cui il Consiglio dell’Unione europea assuma la decisione di far cessare la protezione temporanea.