Il “terremoto del Vulture” 23 luglio 1930 VIII dell'Era Fascista
L'Appennino campano-lucano è tra le aree del nostro Paese a più elevato rischio sismico per la frequenza ed intensità degli eventi che lo hanno colpito e per le caratteristiche di vulnerabilità del suo patrimonio edilizio.
La presente monografia racconta le conseguenze che il terremoto del 23 luglio 1930 ebbe sulla società, sulla cultura e sulla storia delle comunità colpite, riconsegnando al territorio la memoria di quanto accadde.
Gli autori ricostruiscono lo scenario dell'evento attraverso una ricca documentazione d'archivio, articoli di quotidiani e periodici, foto di repertorio. La struttura consente di guardare al terremoto da più angolazioni: il racconto dei fatti, la descrizione degli aspetti storici e sociali dell'Italia degli anni '30, la politica del regime fascista nei confronti delle catastrofi naturali, gli studi scientifici attuali relativi all'area e alle caratteristiche del sisma.
La collana di studi monografici curata dal Servizio Sismico Nazionale, della quale questo volume fa parte, persegue non solo un fine divulgativo ma rappresenta anche un efficace strumento di protezione civile.
- Autore: Dipartimento della Protezione Civile - Servizio Sismico Nazionale
- Curatore:
- Editore: Dipartimento della Protezione Civile
- Lingua: Italiano
- Pagine: 349
- Anno di pubblicazione: 2002
- Edizione:
- ISBN:
- Disponibilità: Si
- Disponibilità online: No