L'impegno del Servizio Nazionale

Giubileo dei Govani Comitato Operativo

Per garantire l'accoglienza di oltre mezzo milione di giovani pellegrini, c'è un'organizzazione capillare che coinvolge migliaia di persone e risorse. Il Servizio Nazionale della Protezione Civile mette in campo un sistema straordinario per garantire sicurezza, assistenza e supporto prima, durante e dopo l'evento.

Forze in campo. Oltre 3.000 volontari di protezione civile sono presenti su tutto il territorio coinvolto per assicurare accoglienza e assistenza ai pellegrini oltre che per fornire supporto sanitario. Tra loro, 2.500 provengono da altre Regioni o sono iscritti alle organizzazioni nazionali di protezione civile, affiancati da 300 volontari della Regione Lazio e 250 di Roma Capitale. A questi si aggiungono 500 volontari della Santa Sede, 1.000 agenti tra polizia locale, forze dell'ordine e Vigili del Fuoco, circa 4.000 steward e addetti ai servizi per i pellegrini. Un impegno corale, reso possibile anche grazie al contributo di oltre 100 ditte specializzate.

Accoglienza e ospitalità. L'accoglienza dei giovani partecipanti è organizzata attraverso una rete che coinvolge 370 parrocchie, 400 istituti scolastici, 40 strutture extra-scolastiche, 500 famiglie. In particolare, uno dei poli principali per l’alloggio è Fiera di Roma, dove sono stati predisposti oltre 22.000 posti letto. Per garantire servizi di ristoro adeguati sono stati inoltre allestiti 20 punti dedicati, supportati e affiancati dalla collaborazione di 3.500 esercizi commerciali.  

Assistenza sanitaria. Il Piano sanitario è stato strutturato con risorse specificatamente dimensionate per l’evento. Lungo i percorsi giubilari sono previsti 11 PMA-Posti Medici Avanzati (sei messi a disposizione da Ares 118; quattro da Organizzazioni di volontariato; uno dal Comando Operativo Vertice Interforze-Covi) e circa 40 Ambulanze medicalizzate e infermieristiche. Sul territorio operano inoltre 420 Squadre di Assistenza a Piedi (SAP), ciascuna composta da tre soccorritori qualificati e dotata di defibrillatore semiautomatico e zaino di primo soccorso. A Tor Vergata, in particolare, è allestito un presidio sanitario nei pressi dell’area riservata alle autorità ecclesiastiche, composto da una tenda pneumatica, fornita dal Dipartimento della Protezione Civile e da due ambulanze medicalizzate. 

Area di Tor Vergata. Il sito principale dell'evento si sviluppa su 96 ettari presso Tor Vergata, con un'area di oltre 521.000 metri quadrati accessibile attraverso tre varchi di ingresso. Questa zona è organizzata per ospitare il maggior afflusso di giovani attesi in occasione dell’evento giubilare, durante le giornate del 2 e 3 agosto.
L'area è stata equipaggiata con postazioni di assistenza sanitaria e logistica, servizi igienici accessibili, punti di distribuzione di acqua potabile e sistemi di nebulizzazione. Il segnale di telefonia mobile è stato amplificato su tutta l’area.
Particolare attenzione è stata dedicata all'inclusività con l'allestimento di quattro aree calme specificamente progettate per persone con disabilità e presidiate da personale specializzato.
Sono state attivate tre elisuperfici con funzioni distinte: una riservata al Santo Padre, una dedicata alle emergenze sanitarie e una per eventuali necessità logistiche aggiuntive.

Villaggio campale. È stato realizzato un villaggio campale all’interno della Città dello sport di Tor Vergata di circa tre ettari, spazio destinato all’accoglienza di circa 4.000 persone tra volontari di protezione civile, forze dell’ordine e personale impegnato nell’organizzazione e sicurezza dell’evento.