notizia12 maggio 2011

Ventimila visitatori per il dossier "11 maggio: terremoto a Roma?"

Più di 4.000 hanno compilato il test sulla prevenzione del rischio sismico

Sono ventimila gli utenti del nostro sito che hanno letto le pagine del dossier "11 maggio: terremoto a Roma?", l'approfondimento dedicato alla prevedibilità dei terremoti e al rischio sismico nella città di Roma, pubblicato il 21 aprile.

Negli ultimi giorni il sito ha registrato un picco di accessi, così come la pagina ufficiale facebook del magazine del Dipartimento della Protezione civile. Buona anche la partecipazione al test su rischio sismico e prevenzione.

La pagina più letta del dossier "11 maggio: terremoto a Roma?" è stata quella delle domande e risposte arrivate al Dipartimento, con alcune curiosità su Bendandi, sui precursori sismici e sulle caratteristiche della città di Roma. Nelle pagine del dossier abbiamo spiegato come allo stato attuale della conoscenza scientifica non sia possibile prevedere con esattezza e a breve termine il tempo ed il luogo esatti in cui avverrà il prossimo terremoto e come la prevenzione sia l’unico modo efficace per ridurre le conseguenze di un terremoto.

Oltre mille le visualizzazioni dei post sul dossier dell’11 maggio pubblicati nella pagina facebook del magazine del Dipartimento.

Complessivamente, il nostro sito ha registrato un picco di accessi dal 9 all’11 maggio: 4.312 i visitatori unici assoluti nella giornata di lunedì 9 maggio, 7.227 martedì 10 e 5.856 mercoledì 11.

Numerosi anche i visitatori che hanno compilato il test “Rischio sismico e prevenzione. Sei in campo, in panchina o in tribuna?”, un gioco per mettere alla prova le conoscenze degli utenti sul rischio sismico. Dal 21 aprile all’11 maggio le compilazioni sono state 4.210.
Nella partita della prevenzione del rischio sismico, 3.596 utenti sono risultati in campo (85.42%), ovvero preparati e pronti a giocare la partita, 504 in panchina, con una preparazione sufficiente, ma ancora superficiale (11.97%) e solo 109 in tribuna (2.61%), ovvero con conoscenze sul rischio sismico basate soprattutto su voci e credenze, scarsa conoscenza delle norme di comportamento in caso di terremoto e delle informazioni di base sulla Protezione Civile.

L’80% dei visitatori che compilano il test risponde correttamente alla maggior parte delle domande. Tra le domande con la percentuale più bassa di risposte giuste, quella sulle azioni da fare per rendere più sicura la propria casa (circa il 63% seleziona la risposta corretta, ovvero “Fisso alla parete armadi e librerie che potrebbero ribaltarsi. Sposto gli oggetti pesanti dalle mensole e scaffali particolarmente alti”), o quella su chi sia la prima autorità di protezione civile sul territorio (il 50% risponde esattamente il Sindaco, mentre quasi il 41% ritiene sia il Responsabile della Protezione civile regionale). Alla domanda su cosa fare se la casa in cui vivi si trova in una zona ad alta pericolosità sismica dà la risposta giusta circa il 50% delle persone che hanno compilato il test (“Mi rivolgo ad un tecnico per valutare la sicurezza della casa in cui abito”).

Nei prossimi giorni sarà disponibile online un nuovo test dedicato ai maremoti, per mettere alla prova le conoscenze dei nostri utenti rispetto al rischio tsunami.