Settimana Nazionale della Protezione Civile: si chiude l'edizione 2023
Sono 170 le iniziative organizzate in tutta Italia
È stata intensa e ricca di novità l’edizione 2023 della Settimana Nazionale della Protezione Civile che, domenica 15 ottobre, si è chiusa con l’open day della sede operativa del Dipartimento, che ha permesso a centinaia di persone di guardare da vicino come lavora la protezione civile per proteggere quotidianamente il territorio e le comunità.
Sempre nel weekend, si è svolto il tradizionale appuntamento con la Campagna “Io non rischio - Buone pratiche di protezione civile”: oltre 750 piazze in più di 580 comuni sono state animate da 7mila volontari, che si sono confrontati con i cittadini sui comportamenti corretti da adottare in caso di terremoto, maremoto, alluvione, eruzione vulcanica, incendi boschivi.
Il momento istituzionale più significativo della Settimana è stato il conferimento della medaglia d’oro al Valor Civile da parte del Presidente della Repubblica al Dipartimento della Protezione Civile per l’impegno profuso nella gestione dell’emergenza Covid-19, in particolare, per il coordinamento efficace dell’intero sistema.
Qualche giorno prima, sempre il Presidente Mattarella – a Longarone per la cerimonia commemorativa del sessantesimo anniversario del disastro del Vajont – aveva sottolineato l’importanza della memoria con queste parole: “Assicurare una cornice di sicurezza alla nostra comunità significa saper apprendere la lezione dei fatti e saper fare passi avanti”.
Dalla memoria del Vajont si è partiti per una lettura multidisciplinare a sessant’anni dal disastro nell’ambito del convegno inaugurale della Settimana Nazionale, che il Capo del Dipartimento Fabrizio Curcio ha aperto sottolineando l'importanza di guardare al passato per affrontare le sfide future: “vogliamo iniziare qui la Settimana della Protezione Civile, confrontandoci con la comunità scientifica e con i giornalisti, i sociologi e gli antropologi per rendere efficiente e contemporanea la nostra risposta all’emergenza”.
Questo confronto è proseguito con tutti gli attori del Servizio Nazionale e con l’intero Sistema Paese, dalle Associazioni di categoria alla rete dei tecnici professionisti, dal Terzo Settore al mondo della scuola, attraverso 170 iniziative in tutta Italia organizzate, oltre che dal Dipartimento, da Regioni, Province, Prefetture, Comuni, Gruppi comunali di protezione civile, Organizzazioni di volontariato, comunità scientifica e strutture operative.
Incontri pubblici (26%), iniziative per le scuole (19%), mostre ed esposizioni (12%), laboratori e attività formative (11%) hanno coinvolto le comunità e raccontato il mondo della protezione civile illustrandone il funzionamento e le attività e valorizzando il ruolo attivo dei cittadini nella riduzione dei rischi e nella salvaguardia dell’ambiente.
Parallelamente, convegni e workshop (14%), esercitazioni di protezione civile (10%) e incontri tecnici (8%) hanno impegnato Componenti e Strutture operative del sistema, favorendo la condivisione di strumenti, valori e conoscenze per un’azione più integrata del Servizio Nazionale nel suo complesso.