notizia11 giugno 2024

Sciame sismico ai Campi Flegrei: proseguono le attività di protezione civile sul territorio

I centri di coordinamento territoriali impegnati nell’assistenza alla popolazione e nelle verifiche degli edifici in raccordo con Regione Campania e Dipartimento

Campi Flegrei

Continua il lavoro del sistema di protezione civile nell’aerea flegrea interessata dalla scossa di magnitudo 4.4 dello scorso 20 maggio, l’evento più forte registrato nel corso dell’attuale crisi bradisismica ai Campi Flegrei.

Con Decreto del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare del 30 maggio è stato dichiarato lo stato di mobilitazione del Servizio nazionale, con il quale, per fronteggiare la situazione in atto, il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della protezione civile a supporto delle autorità territoriali di protezione civile, allo scopo di concorrere ad assicurare l’assistenza e il soccorso alle popolazioni.

Sono ancora attivi i Centri Operativi Comunali-Coc di Pozzuoli, Bacoli e Napoli e il Centro di Coordinamento Soccorsi-CCS presso la Prefettura di Napoli. I centri sono impegnati nel fornire assistenza alla popolazione e nelle attività di verifica degli edifici, pubblici e privati, delle infrastrutture e del territorio.

Le aree di attesa destinate ai cittadini sono state dismesse, ad eccezione dell'area di accoglienza allestita al Palazzetto dello Sport Palatrincone a Pozzuoli.

Nel Comune di Pozzuoli sono stati effettuati oltre 1.250 sopralluoghi preliminari sugli edifici privati: sostanzialmente tutte le richieste dei cittadini che hanno segnalato l’esigenza di un accertamento sulle proprie case sono state soddisfatte da parte dei Vigili del Fuoco o dei tecnici comunali. In queste settimane sono iniziate, contestualmente, le verifiche che prevedono la compilazione della scheda Aedes-Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica, utilizzata per il rilevamento speditivo dei danni, la definizione di provvedimenti di pronto intervento e la valutazione dell’agibilità post-sismica degli edifici ordinari e delle abitazioni. Sono 17 le squadre di tecnici al lavoro sui territori e sono oltre 350 le schede finora processate mentre un centinaio sono in fase di lavorazione.

A Pozzuoli sono 118 le unità immobiliari sgomberate o in previsione di sgombero, all’interno delle quali vivono circa 310 nuclei familiari. I nuclei che hanno fatto richiesta di assistenza alloggiativa sono 439, pari a 951 persone. Di questi, 60 nuclei per 154 persone sono ospitati in strutture alberghiere mentre il resto delle persone ha trovato autonomamente una sistemazione alternativa.

Al comune di Bacoli sono pervenute 95 richieste da parte della popolazione: tra richieste di sopralluoghi e assistenza. 87 le istanze riguardanti le verifiche sugli edifici già eseguite e due quelle da eseguire. I sopralluoghi realizzati hanno determinato la dichiarazione di inagibilità di due edifici. Tra le persone che hanno dovuto lasciare casa solo due nuclei familiari sono ospitati in albergo.

A seguito dell’evento del 20 maggio è stata svolta un’attività puntuale di verifica del danno che ha riguardato le scuole dei comuni di Pozzuoli, Bacoli e della città metropolitana di Napoli. Dai sopralluoghi è emerso che alcune scuole di Pozzuoli hanno necessità di interventi di ripristino ed è in corso la valutazione delle tempistiche necessarie.

Dal punto di vista scientifico, negli ultimi giorni l’attività sismica, registrata dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, è in diminuzione, mentre la deformazione del suolo continua. L’Osservatorio Vesuviano è impegnato 24 ore su 24 nel monitoraggio dei parametri geofisici e geochimici e dello stato generale del vulcano.