PROCULTHER-NET 2: concluso a Caserta il corso sulla protezione dei beni culturali in emergenza
Hanno partecipato 64 esperti in rappresentanza di 23 Paesi del Meccanismo Unionale

Si è concluso oggi a Caserta il corso PCH-Protecting Cultural Heritage realizzato nell’ambito di PROCULTHER-NET 2, il progetto europeo sulla salvaguardia dei beni culturali in emergenza coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile e cofinanziato dalla Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario della Commissione europea (DG-ECHO).
Il corso, ripetuto in due distinte sessioni, dal 16 al 20 giugno e dal 22 al 26 settembre, ha visto la partecipazione di 64 esperti provenienti dai settori dei beni culturali, della protezione civile e della gestione del rischio, in rappresentanza di 23 Paesi del Meccanismo Unionale di Protezione Civile. Il programma del corso si basa sulla Metodologia PROCULTHER, il manuale sviluppato grazie alle esperienze condivise dagli altri Partner dell’iniziativa: le autorità di gestione delle emergenze e del patrimonio culturale di Francia, Germania, Spagna e Turchia, insieme all’Università Suor Orsola Benincasa e l’Università di Porto-U.PORTO (Portogallo) e alla Fondazione Hallgarten - Franchetti Centro Studi Villa Montesca- FCSVM.
La fase di formazione in aula si è svolta presso il Centro Residenziale e Studi della SNA - Scuola Nazionale dell’Amministrazione di Caserta con lezioni tenute da rappresentanti del Dipartimento, del Ministero della Cultura, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dell’Istituto Centrale per il Restauro, della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dello Scudo Blu Italia e Francia, di UNESCO e della DG-ECHO.
Per l’occasione anche la Reggia di Caserta ha offerto il proprio contributo, aprendo le sue porte ai corsisti con una visita guidata alla scoperta della storia e dei beni culturali custoditi al suo interno.
In programma, oltre alle lezioni teoriche, anche attività laboratoriali ed esercitazioni che hanno consentito ai partecipanti, divisi in squadre con competenze miste, di testare la metodologia d'intervento per la messa in sicurezza del patrimonio culturale immobile, mobile e intangibile.
Gli spazi del Palazzo al Boschetto, una villa seicentesca messa a disposizione dalla Reggia di Caserta, hanno fatto da cornice sia a una simulazione di protezione dei beni culturali immobili a rischio, sia all’esercitazione conclusiva dedicata alla messa in sicurezza di beni mobili in emergenza, due importanti momenti che hanno permesso di rafforzare l’esperienza di team building e favorire il dialogo tra le diverse professionalità in campo.
Come per le precedenti edizioni, il Protecting Cultural Heritage Course, organizzato nel quadro della Union Civil Protection Knowledge Network, ha rappresentato una preziosa occasione di confronto tra istituzioni ed esperti per ampliare la comunità internazionale dedicata alla protezione del patrimonio culturale in situazioni di crisi e rafforzare le capacità nazionali e del Meccanismo di far fronte ai rischi collegati alla gestione del patrimonio culturale.
I risultati ottenuti dal progetto PROCULTHER-NET 2 saranno anche tra i temi del convegno “La salvaguardia dei beni culturali dai rischi naturali nell’area dei Campi Flegrei”, in programma alla Reggia di Caserta il prossimo 6 ottobre nell’ambito della Settimana Nazionale della Protezione Civile.