notizia16 dicembre 2025

Online il Calendario 2026 del Dipartimento della Protezione Civile

Dedicato quest’anno alle emergenze internazionali che hanno visto il nostro Paese impegnato in prima linea

Online il Calendario 2026 del Dipartimento della Protezione Civile

È disponibile online, e in distribuzione in questi giorni, il Calendario 2026 del Dipartimento della Protezione Civile: un prodotto editoriale pensato per tutte le Componenti e Strutture operative del Servizio Nazionale, con l’auspicio di raggiungere anche le comunità e i territori.

Dopo una prima edizione, nel 2025, dedicata alla storia della protezione civile italiana, ricostruita attraverso eventi che appartengono profondamente al vissuto del nostro Paese, l’edizione 2026 è invece dedicata alle emergenze internazionali.

La collaborazione tra sistemi di protezione civile di Paesi diversi, l’opportunità di confronto e scambio in materia di previsione e prevenzione dei rischi, la possibilità di mutuo soccorso in caso di emergenza, sono oggi per noi una certezza. Un percorso, ormai consolidato, che vede la protezione civile italiana sempre aperta alla condivisione di professionalità, conoscenze, esperienze.

Tuttavia, oggi più che mai, occorre ricordare che appena 25 anni fa in Europa il confine tra la prevenzione dei rischi e le politiche ambientali era particolarmente sottile e non esisteva ancora una strategia comune a tutela dei cittadini europei in caso di crisi.

La “protezione civile europea”, quindi, come noi oggi la conosciamo, è frutto di un costante, attento, focalizzato impegno portato avanti congiuntamente da molti Paesi, che dal 2001 hanno a disposizione un prezioso strumento di lavoro: il Meccanismo di protezione civile dell’Unione europea.

Per questo, è alle emergenze internazionali che guarda l’edizione 2026 del calendario del Dipartimento: per raccontare questi anni di impegno all’estero, coltivato come opportunità di solidarietà e di miglioramento persino nei difficili momenti in cui, contemporaneamente, anche il nostro Paese si trovava a gestire e a vivere situazioni di emergenza.