notizia20 febbraio 2020

Neptune 2019: il progetto formativo per la gestione delle emergenze per inquinamento da idrocarburi

Tre le giornate formative sulla pulizia delle coste in caso di spiaggiamento da idrocarburi
 

Preparare volontari di protezione civile e personale delle Regioni e degli enti locali ad affrontare emergenze a seguito di spiaggiamento di prodotti petroliferi lungo le coste. È questo l’obiettivo del progetto Neptune, giunto alla sua terza edizione, realizzato da Dipartimento della Protezione Civile e Legambiente, così come previsto dalla Convenzione firmata dalle parti il 20 dicembre 2018.
 
Il rischio della dispersione di idrocarburi in mare è piuttosto elevato nel nostro Paese visto l’alto numero di imbarcazioni che quotidianamente attraversano il Mar Mediterraneo e il pericolo che può provenire anche da terra, per le intense attività portuali e industriali presenti sulla costa. Il rischio di incidente da sversamento di idrocarburi in mare e conseguente inquinamento delle acque e delle coste può interessare anche aree marine protette di considerevole pregio e delicatezza.
 
Neptune si fonda sull’esperienza di Legambiente nella salvaguardia dell’ecosistema marino e sulla convinzione del Dipartimento nel voler rafforzare la risposta locale alla gestione di eventuali emergenze sul territorio.
 
La Convenzione tra Dipartimento e Legambiente prevede un percorso formativo con la realizzazione di quattro corsi di alta formazione rivolti alle Organizzazioni di Volontariato di protezione civile e cinque percorsi rivolti a funzionari di protezione civile di altrettante Regioni. Nel maggio 2019 si è svolto il primo corso per i volontari iscritti alle associazioni che operano prevalentemente in mare (Società nazionale Salvamento-Sns, Federazione Italiana Nuoto-Fin, Federazione Italiana Attività subacquee-Fias, Sweat Water Rescue Team Toscana-Swrtt e Legambiente) mentre il primo corso per funzionari di amministrazioni locali si è tenuto lo scorso giugno in Sardegna.
 
Dal 18 al 20 febbraio la sede del Dipartimento ospita un nuovo corso dedicato alle Organizzazioni nazionali di volontariato che si ripeterà con successive due repliche nei prossimi mesi. In particolare, la tre giorni - a cui partecipano circa 50 volontari - si conclude sul lungomare romano con una giornata di esercitazione in esterna per testare le procedure organizzative e operative oltre al corretto utilizzo dei dispositivi individuali di protezione.
 
Sono previsti ulteriori appuntamenti formativi in diverse Regioni a cui parteciperanno sia personale degli enti locali sia volontari di protezione civile delle organizzazioni nazionali, che operano in aree costiere, per favorire la sinergia operativa tra coloro i quali intervengono in situazione di criticità per inquinamento lungo la costa.