notizia2 aprile 2020

Medici per Covid: altri 76 professionisti volontari nelle strutture sanitarie del territorio

Operano nell’ambito della task-force costituita per supportare Regioni e Province autonome nelle azioni di contrasto al Coronavirus

“Ringraziamo ancora il personale sanitario che con coraggio manda un forte segnale di solidarietà e che completa uno straordinario lavoro di squadra di cui tutti dobbiamo essere orgogliosi.”

Queste le parole che il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli ha rivolto ai medici della task-force costituita per operare a supporto delle strutture sanitarie impegnate nell’emergenza COVID-19.

I 76 medici, partiti nella mattina di oggi per Milano, Torino e Ancona, opereranno nelle strutture sanitarie di Lombardia, Emilia-Romagna, Trento, Piemonte, Valle d’Aosta e Marche, cui sono stati destinati incrociando le loro specifiche professionalità con le esigenze rappresentate dai diversi territori.

È questo il secondo gruppo di personale che inizia a lavorare nell’ambito della task-force, che va ad aggiungersi al primo nucleo di 21 professionisti già in servizio dalla sera del 26 marzo negli ospedali di Bergamo Brescia e Piacenza.

La task-force è frutto dell’operazione “Medici per Covid”, lanciata nel corso di una conferenza stampa al Dipartimento della Protezione Civile lo scorso 20 marzo. Una “chiamata” che ha visto il reclutamento di anestesisti e rianimatori, ma anche pneumologi, infettivologi, medici d’urgenza, geriatri e cardiologi, a partire da oltre 7900 candidature spontanee raccolte in appena 24 ore.

La partenza di un terzo nucleo di professionisti è prevista per la prossima settimana. Anche i medici di questo gruppo andranno ad affiancare quelli della sanità regionale che già prestano la loro opera negli ospedali dove sono trattati pazienti affetti da Coronavirus.