notizia20 maggio 2023

Maltempo Emilia-Romagna: oltre 36mila le persone in sistemazione alternativa

La Regione ha attivato un numero verde per rispondere ai quesiti dei cittadini – aggiornamento ore 18:00 del 20 maggio
 

Immagine dell'emergenza maltempo in Emilia Romagna

Attività di soccorso e assistenza alla popolazione e limitazione delle rotture arginali. Sono questi gli obiettivi prioritari su cui si stanno concentrando gli interventi di oltre 7.500 uomini e donne del Servizio Nazionale che stanno lavorando da giorni nei territori interessati dal maltempo e in particolar modo in Emilia-Romagna. A loro si affiancano tecnici e funzionari di Comuni, Province, Prefetture, di enti territoriali e della struttura di protezione civile regionale.

Mentre le squadre dei tecnici continuano a lavorare incessantemente per il ripristino dei servizi essenziali nelle zone non interessate da allagamenti e smottamenti: sono ancora 300 le frane attive sull’Appennino e centinaia le strade interrotte nel territorio interessato dall’emergenza. 

Nel corso della giornata odierna, a causa dei diffusi allagamenti, è stata disposta l’evacuazione di circa 3mila persone dalla frazione di Lavezzola nel Comune di Conselice, in provincia di Ravenna. 

In totale, sono quindi oltre 36mila le persone che, a partire dal 15 maggio, hanno trovato una sistemazione alternativa; tra queste, più di 8mila sono state accolte nelle strutture alberghiere del territorio e nelle scuole, palestre e palazzetti dello sport messi a disposizione dai Comuni. 

Sono 13 le vittime accertate dalle Prefetture di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna

I cittadini possono ricevere aggiornamenti puntuali sull’evoluzione dell’emergenza in corso contattando il numero verde 800 024662 istituito dalla Regione Emilia Romagna e attivo 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20.

Anche per la giornata di domani, è stata confermata l’allerta rossa sui settori romagnoli e bolognesi per criticità idrauliche.

Il Comitato Operativo, riunito dal 16 maggio in seduta permanente presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, continua a garantire il coordinamento delle attività in costante raccordo con il Centro operativo regionale dell’Emilia-Romagna, i CCS-Centro di Coordinamento dei soccorsi attivati dalle Prefetture di Ravenna, Bologna, Forlì-Cesena e Modena e con i Centri Operativi Comunali.

Fonte foto: Regione Emilia Romagna