notizia23 dicembre 2022

L’impegno della Protezione Civile nella tutela del patrimonio culturale in Ucraina

Nel secondo numero della newsletter del Progetto PROCULTHER-NET un approfondimento sul supporto italiano alle attività del Ministero della cultura ucraino
 

Emergenza Ucraina  – Volontari e operatori di protezione civile al lavoro nell'hub di Avezzano per preparare un carico di aiuti con destinazione Suaceva (Romania), polo logistico individuato dal Meccanismo Unionale.

In seguito alla grave crisi internazionale determinata dallo scoppio del conflitto nella Repubblica Ucraina, il Servizio Nazionale della Protezione Civile si è prontamente attivato per far fronte alla crisi umanitaria.
Parallelamente alla predisposizione del Piano nazionale di accoglienza e assistenza alla popolazione in fuga dalla guerra, sotto il coordinamento del Dipartimento è stata effettuata anche una ricognizione delle risorse disponibili da inviare all’estero, sulla base delle richieste avanzate dall’Ucraina tramite il Meccanismo Europeo di Protezione Civile.

Materiali e attrezzature, campi di accoglienza, farmaci e forniture mediche, beni di prima necessità, ma anche missioni MedEvac-Medical Evacuation di pazienti con necessità di assistenza specialistica e ricoverati in diverse strutture sanitarie italiane. Sono queste le principali tipologie di aiuti inviati ad oggi a sostegno della popolazione ucraina e che possono essere consultati nella mappa dedicata.

Tra gli interventi figura anche il supporto fornito dal nostro Paese nell’ambito della conservazione dei beni culturali messi a rischio dalla guerra. I dettagli dell’operazione sono contenuti nel secondo numero della newsletter del progetto europeo PROCULTHER-NET disponibile online. 
Dall’inizio del conflitto, sono oltre 150 siti culturali ucraini che hanno subito danneggiamenti, tra cui edifici religiosi e storici, monumenti, musei e biblioteche.
L'Italia è stata il primo Paese a rispondere alla richiesta di assistenza inviata nel mese di marzo dal Ministero della Cultura ucraino tramite il CECIS- Common Emergency Communication and Information System del Meccanismo Unionale di Protezione Civile.

Il Dipartimento della Protezione Civile, in qualità di focal point del Meccanismo, ha interessato tutti i soggetti istituzionali competenti per garantire il supporto richiesto. Il MiC-Ministero della Cultura ha donato dieci kit contenenti materiali per le attività di messa in sicurezza, recupero, pronto intervento ed imballaggio di beni culturali danneggiati o a rischio di danneggiamento, aspiratori, compressori e dispositivi di protezione individuale per gli operatori, per un valore totale di oltre 80 mila euro. L’invio del materiale verso l’hub rumeno di Suceava è avvenuto pochi giorni dopo la richiesta avanzata dalle autorità ucraine.
La Direzione generale per la sicurezza del patrimonio culturale del MiC ha inoltre monitorato la salvaguardia delle opere d’arte, mentre il Comando Carabinieri-Unità per la Tutela del Patrimonio Culturale ha messo a disposizione competenze e strumenti per facilitare il censimento dei siti più esposti.

L’operazione ha evidenziato il ruolo chiave del progetto PROCULTHER-NET nell’implementare azioni coordinate e sinergiche per la tutela dei beni culturali a rischio e la necessità di rafforzare la comunità dedicata alla protezione del patrimonio culturale in situazioni di emergenza.