notizia12 giugno 2023

Global Earthquake Model: a Bergamo la conferenza internazionale

Il 13 e 14 giugno ricercatori ed esperti da tutto il mondo si incontrano per discutere gli sviluppi futuri del settore

Conferenza GEM Bergamo

Si svolge al Centro Congressi di Bergamo, il 13 e 14 giugno 2023, la Conferenza di GEM-Global Earthquake Model, il Programma nato nel 2008 da un’iniziativa dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico con l’obiettivo di realizzare un modello di rischio, a scala mondiale, che consenta di stimare le possibili perdite derivanti dalle catastrofi naturali in generale, e dai terremoti in particolare.

L’evento – che è possibile seguire anche registrandosi online – ha come titolo “Are we making a difference?”, vede la partecipazione di ricercatori ed esperti di gestione del rischio di tutto il mondo e vuole essere l’occasione per discutere gli sviluppi del settore e le strade da intraprendere nel recente futuro per rafforzare la cultura della prevenzione, soprattutto sul fronte del rischio sismico.

L'evento prevede sessioni di confronto e presentazioni sui nuovi modelli di rischio e pericolosità e rischio sismico globale, sulle mappe e sui database di GEM, sulle applicazioni per la riduzione e la gestione del rischio e sul futuro della scienza e della pratica della valutazione del rischio sismico. Per altro, GEM adotta una politica open per tutti i suoi prodotti, dal motore di calcolo ai modelli globali.

L’Italia, rappresentata dal Dipartimento della Protezione Civile, partecipa al Programma GEM sin dalla sua nascita, tanto che la sede della Fondazione che lo gestisce si trova proprio a Pavia. Oltre al nostro Paese, hanno da subito aderito anche Germania, Belgio, Svizzera, Turchia e Singapore, mentre successivamente sono diventati partner del progetto Australia, Cile, Colombia, Giappone, Nepal, Nuova Zelanda, Norvegia, Taiwan, Gran Bretagna, USA, Venezuela.
Il programma si avvale del contributo economico di questi Paesi, variabile in proporzione alla spesa annua per ricerca e sviluppo, oltre che del sostegno di grandi gruppi privati. Come detto, infatti, l’obiettivo è rispondere all’esigenza, continuamente espressa principalmente da governi e compagnie di assicurazione e riassicurazione, di disporre di un modello di rischio a scala mondiale che consenta di stimare le possibili perdite derivanti dai disastri naturali.

Tutte le informazioni anche su come iscriversi per seguire i lavori in streaming sono disponibili sul sito del Programma GEM.

 

Fonte immagine: sito Programma GEM