Fondo per la prevenzione del rischio sismico: 100 milioni per il biennio 2022-2023
È stata pubblicata l’ordinanza che disciplina il loro utilizzo
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 978 del 24 marzo 2023 che disciplina l’utilizzo di ulteriori 100 milioni di euro del Fondo per la prevenzione del rischio sismico.
Queste risorse, in continuità con le azioni avviate con il Piano settennale 2010-2016 e proseguite nelle annualità 2019-2021 grazie al rifinanziamento del Fondo nel 2018 e nel 2021, sosterranno azioni di prevenzione sismica strutturale e non strutturale per le annualità 2022 e 2023.
In particolare, 10,8 milioni di euro sono destinati ad azioni di prevenzione non strutturale quali studi di microzonazione sismica e analisi della Condizione Limite per l’Emergenza, mentre 87,2 milioni di euro sono dedicati ad azioni di prevenzione strutturale di riqualificazione sismica sul patrimonio pubblico di interesse strategico per le finalità di protezione civile.
I restanti 2 milioni di euro sono finalizzati a supportare le attività di coordinamento e monitoraggio del Fondo, anche mediante specifici accordi con i centri di competenza, la cui gestione è in capo al Dipartimento.
Sarà, ora, un decreto del Capo del Dipartimento a ripartire le risorse tra le 17 Regioni destinatarie del Fondo, in quanto caratterizzate da maggiori livelli di pericolosità sismica, in misura proporzionale al rispettivo indice di rischio. Sono, infatti, le Regioni a dover programmare gli interventi sui territori e a doverne, poi, seguire l’attuazione grazie alle risorse loro attribuite.