Coronavirus: il 31 marzo si chiude lo stato di emergenza
Il Consiglio dei Ministri ha disposto le nuove norme in vigore dal 1° aprile
Con il Decreto Legge n. 24 del 24 marzo, il Consiglio dei Ministri ha disposto al 31 marzo 2022 la chiusura dello stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio 2020 per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19. Le misure contenute nel provvedimento scandiscono le principali tappe del graduale ritorno all'ordinario.
Cosa cambia dal 1° aprile. Dal 1° aprile 2022 verrà abolito il sistema della classificazione regionale a colori. La certificazione verde non sarà più richiesta per consumare negli spazi all'aperto di bar e ristoranti né per accedere a uffici pubblici, musei, strutture ricettive e attività commerciali o per utilizzare i mezzi del trasporto pubblico locale.
Per accedere ai luoghi di lavoro, invece, sarà sufficiente il green pass base. La capienza degli impianti sportivi, all’aperto e al chiuso, tornerà al 100%.
Utilizzo del green pass. È prolungato fino al 30 aprile 2022 l'obbligo di indossare le mascherine al chiuso: su tutti i mezzi di trasporto pubblico e nei luoghi in cui si tengono spettacoli aperti al pubblico si potranno usare solo le ffp2. Fino alla stessa data, sarà richiesto il green pass base per utilizzare i mezzi pubblici non destinati al trasporto locale e per partecipare a concorsi, corsi di formazione, spettacoli ed eventi sportivi all'aperto. La stessa certificazione sarà richiesta per accedere alle mense e ai servizi di ristorazione al chiuso, ad eccezione di quelli all'interno di alberghi e riservati ai clienti.
Dal 1° maggio non occorrerà più il green pass per accedere ai luoghi di lavoro. Inoltre, non sarà più necessario il green pass rafforzato per accedere a strutture e centri sportivi, convegni e congressi, centri estivi, ricreativi e culturali, sale da gioco, discoteche, eventi e spettacoli al chiuso.
Misure valide fino al 31 dicembre. Restano validi fino al 31 dicembre 2022 sia l'obbligo vaccinale per il personale sanitario e per i lavoratori degli ospedali e delle RSA sia il possesso del green pass rafforzato per i visitatori dei reparti ospedalieri di degenza, hospice e RSA.
Inoltre, allo scopo di adeguare all'evoluzione dello stato della pandemia le misure di contrasto in ambito organizzativo, operativo e logistico emanate con ordinanze di protezione civile durante la vigenza dello stato di emergenza, è prevista la possibilità che, sino al 31 dicembre 2022, possono essere adottate una o più ordinanze di protezione civile ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 1/2018 finalizzate a preservare la necessaria capacità operativa e di pronta reazione delle strutture durante la fase di progressivo rientro nell'ordinario.
Per mantenere un'adeguata capacità di risposta a eventuali aggravamenti del contesto epidemiologico nazionale, il Decreto prevede anche l'istituzione di un'Unità, che opererà fino al 31 dicembre in raccordo con il Ministero della Salute. Il direttore dell'Unità, cui saranno attribuiti i poteri del Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19, sarà responsabile del completamento della campagna vaccinale e dell'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia.