Campi Flegrei: due giornate dedicate all’analisi delle attività svolte dopo il sisma 4.4
Il Sistema di protezione civile si è confrontato su come migliorare la capacità di risposta in caso di evento
Le giornate del 30 e del 31 maggio sono state dedicate all’analisi delle attività svolte dal Sistema di protezione civile sul territorio dei Campi Flegrei interessato dal terremoto di magnitudo 4.4 dello scorso 20 maggio.
Il 30 maggio sono stati organizzati in contemporanea tavoli tecnici presso i Coc di Pozzuoli, Bacoli e Napoli e nel CCS di Napoli dove il personale impegnato nelle attività di protezione civile si è confrontato su come migliorare la capacità di risposta in situazione di crisi o di emergenza. In questa attività, sono stati direttamente coinvolti i Sindaci di Pozzuoli e di Bacoli, il Direttore della Protezione Civile della Regione Campania e rappresentati del Comune e della Prefettura di Napoli, oltre che del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e del Dipartimento.
L’analisi ha riguardato, in particolare, le attività messe in campo dalle funzioni di supporto a seguito del terremoto del 20 maggio: la pianificazione comunale e l’organizzazione dei Centri di coordinamento territoriali; l’assistenza alla popolazione; le procedure per le verifiche sugli edifici pubblici e privati e per garantire la continuità didattica nelle scuole; l’informazione alla popolazione; la gestione dei dati; la viabilità, e le vie di fuga; gli aspetti sanitari con particolare riguardo alle persone con disabilità.
Il 31 maggio i lavori sono proseguiti presso il Coc di Pozzuoli dove, in riunione plenaria, sono stati condivisi gli esiti delle analisi svolte dai diversi tavoli tecnici, anche alla presenza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, del Prefetto di Napoli, del presidente dell’Ingv, del direttore dell’Osservatorio Vesuviano, del referente sanitario regionale e dei responsabili delle Asl 1 e 2 di Napoli. All’incontro hanno partecipato anche i Sindaci dei Comuni della zona rossa flegrea per il rischio vulcanico non direttamente coinvolti nella gestione dell’evento.
All’esito del confronto sono emerse alcune priorità su cui lavorare da subito, tra cui l’esigenza di aggiornare i piani di protezione civile comunali per migliorare, in particolare, la funzionalità delle aree di attesa e di accoglienza in relazione al fenomeno bradisismico; la necessità di garantire una gestione Ancora più efficace delle segnalazioni dei cittadini, in particolare sui sopralluoghi alle abitazioni, attraverso procedure informatizzate e di porre particolare attenzione ai bisogni delle persone più vulnerabili.
Il Capo del Dipartimento Fabrizio Curcio ha colto l’occasione per ringraziare i volontari, i sindaci, la struttura regionale di protezione civile, la Prefettura di Napoli, i rappresentanti della comunità scientifica e tutte le strutture operative coinvolte per l’impegno che hanno dimostrato sin dalle prime ore dall’evento e più in generale per il lavoro svolto sul territorio in questi anni. Curcio ha sottolineato l’importanza di queste due giornate di riflessione organizzate “in un momento ancora delicato, in cui diversi cittadini continuano ad avere bisogno di assistenza”.
Il Capo del Dipartimento, nel suo intervento, ha infine evidenziato l’importanza di distinguere la comunicazione in ordinario e in emergenza, quando il cittadino ha necessità di un contatto diretto con le amministrazioni locali che sono chiamate a dare informazioni di servizio e tempestive.