01 ottobre 2019 - La formazione per Exe Flegrei 2019 fa tappa nella Prefettura di Napoli
L’incontro, rivolto agli operatori dei Centri di coordinamento soccorsi (CCS), è un tassello del progetto formativo dedicato a coloro che parteciperanno all’esercitazione nei rispettivi ambiti di competenza
Cosa si intende per Protezione Civile? Quali sono i rischi naturali che interessano il territorio italiano? Con le risposte a queste domande è iniziata oggi la giornata formativa che si è svolta presso la sede della Prefettura di Napoli di Piazza del Plebiscito, nell’ambito dell’Esercitazione Campi Flegrei 2019, rivolta agli operatori dei Centri di coordinamento dei soccorsi (CCS), l’organo di collegamento delle attività di emergenza a livello provinciale composto dai responsabili di tutte le strutture operative che operano sul territorio.
L’incontro di oggi, ha sottolineato il Dirigente del Servizio pianificazione di emergenza e attività esercitative, Paola Pagliara, fa parte dell’attività di formazione specifica di Exe Flegrei 2019 e sul Sistema Nazionale della Protezione Civile. Il progetto formativo è parte integrante dell’esercitazione, ha specificato Pagliara, e verrà sottoposto all’attività di valutazione finale. Dopo una breve presentazione del Sistema Nazionale, ai partecipanti sono state illustrate le principali novità introdotte dal decreto legislativo n.1 del 2 gennaio 2018 - il nuovo codice della protezione civile - in particolare per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini alle attività di pianificazione e la diffusione delle pratiche di autoprotezione.
Particolare attenzione ha suscitato nei partecipanti lo scenario del rischio dei Campi Flegrei, dei pericoli vulcanici della caldera e le azioni di mitigazioni messe in campo dalla comunità scientifica - che vanno dalla valutazione della pericolosità al monitoraggio dello stato del vulcano - descritte da Giovanni Macedonio dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).
Ha chiuso la giornata formativa con gli operatori dei Ccs l’intervento del direttore della Protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo che ha illustrato ai partecipanti il piano per l’allontanamento della zona rossa durante l’esercitazione, che prevede il coinvolgimento di oltre 4000 persone, l’attivazione di 7 aree di attesa e 2 aree di incontro. I risultati del test esercitativo, ha precisato Giulivo, verranno applicati sotto l’aspetto metodologico all’intera pianificazione di allontanamento dei Campi Flegrei.
La giornata di oggi in Prefettura di Napoli è stata preceduta da una serie di appuntamenti formativi che si sono svolti sempre nel capoluogo campano, dedicati a coloro che nei rispettivi ambiti di competenza parteciperanno all’esercitazione Campi Flegrei.
“Comunicare il rischio vulcanico” è stato il tema trattato il 25 settembre scorso nella giornata di studio dedicata a giornalisti e addetti stampa che si è svolta presso il Centro Direzionale. Durante l’incontro, organizzato dal Dipartimento in collaborazione con la Regione Campania e in accordo con l’Ordine dei giornalisti regionale, sono stati illustrati ai partecipanti gli scenari alla base del piano nazionale di protezione civile dei Campi Flegrei e la pianificazione per il rischio vulcanico. Dopo i saluti del Presidente dell’Ordine regionale, Ottavio Lucarelli, sono intervenuti il Direttore Operativo per il coordinamento delle emergenze del Dipartimento, Luigi D’Angelo, il Direttore del Dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Augusto Neri e Giuseppe Grimaldi dell’Agenzia Campana per la mobilità Sostenibile (Acamir).
Altro passaggio del progetto formativo è stato il corso “Il rischio vulcanico dei Campi Flegrei: scenario e pianificazione nazionale” che si è tenuto il 26 settembre presso l’Auditorium Torre C3 del Centro Direzionale della sede della Regione Campania, rivolto ai dipendenti delle Amministrazioni Locali. All’iniziativa, che ha trattato i temi riguardanti il Sistema Nazionale di protezione civile, il rischio vulcanico dei Campi Flegrei, il modello di intervento e il piano di allontanamento, hanno partecipato circa 200 dipendenti della regione Campania e dei comuni interessati alle attività esercitative.
Dal mese di giugno infine si sono svolti i corsi sui beni culturali dedicati ai volontari e ai funzionari delle amministrazioni pubbliche, alla quale hanno partecipato dipendenti del Ministero per i Beni culturali, della Regione Campania e referenti dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. I corsi, nati dall’esigenza di realizzare adeguati livelli di formazione per la diffusione di conoscenze, procedure e competenze, hanno l’obiettivo di favorire il miglioramento complessivo delle azioni di messa in sicurezza del patrimonio culturale in caso di emergenze di protezione civile.
La formazione per Exe Flegrei 2019 proseguirà il 4 e 6 ottobre con gli incontri con i volontari che parteciperanno all’esercitazione e si concluderà l’11 ottobre con il modulo dedicato agli operatori comunali.