Ocdpc n. 250 del 7 maggio 2015: proroga della contabilità speciale n. 3256. Iniziative per superare le criticità legate alla crisi socio-economico-ambientale nella laguna di Venezia, per la rimozione dei sedimenti inquinanti nei canali portuali di grande navigazione
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 19 maggio 2015
Proroga della contabilita' speciale n. 3256. Iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticita' conseguente alla crisi socio-economico-ambientale determinatasi nella laguna di Venezia, in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100;
Visto in particolare l'art. 3, comma 2, ultimo periodo del citato decreto-legge n. 59/2012 dove viene stabilito che per la prosecuzione degli interventi da parte delle gestioni commissariali ancora operanti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, trova applicazione l'art. 5, commi 4-ter e 4-quater della medesima legge n. 225/1992;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2004 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza socio economico ambientale determinatosi nella laguna di Venezia in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione e il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 novembre 2011, con cui il predetto stato d'emergenza e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2012;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3383 del 3 dicembre 2004 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 69 del 29 marzo 2013 recante: "Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro della regione Veneto nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticita' conseguente alla crisi socio-economico-ambientale determinatasi nella laguna di Venezia, in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati nei canali portuali di grande navigazione.";
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 154 del 26 febbraio 2014, con cui il direttore della Direzione regionale Progetto Venezia della regione Veneto, nominato soggetto responsabile con l'ordinanza n. 69 del 29 marzo 2013, e' stato sostituito con il direttore del Dipartimento coordinamento operativo recupero ambientale territoriale della regione Veneto;
Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 196 del 24 ottobre 2014, con cui il direttore Area infrastrutture della regione Veneto e' stato nominato Soggetto responsabile;
Vista la nota del 20 marzo 2015, con cui il Soggetto responsabile ha trasmesso la relazione sullo stato di attuazione degli interventi posti in essere, fino al 31 dicembre 2014, ai sensi dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3383 del 3 dicembre 2004;
Considerato che il completamento delle opere previste nello Accordo di programma, sottoscritto in data 31 marzo 2008 dal Commissario delegato ex l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3383 del 3 dicembre 2004 e successive modifiche ed integrazioni, e' ancora in corso;
Ravvisata, quindi, la necessita' di assicurare il completamento, senza soluzioni di continuita', degli interventi finalizzati al superamento del contesto critico in rassegna, anche al fine di operare la necessaria prevenzione da possibili situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumita';
Vista la nota del 27 marzo 2015 del Presidente della regione Veneto;
Dispone:
Art. 1
1. Al fine di consentire il completamento delle attivita' gia' programmate ai sensi dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3383 del 3 dicembre 2004 e successive modificazioni, il direttore dell'Area infrastrutture della regione Veneto - Soggetto responsabile ai sensi dell'ordinanza n. 196/2014, titolare della contabilita' speciale n. 3256, e' autorizzato a mantenere aperta la predetta contabilita' fino all'8 aprile 2016.
2. Restano fermi gli obblighi di rendicontazione ai sensi dell'art. 5, comma 5-bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni e integrazioni. La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 7 maggio 2015
Il Capo del Dipartimento: Curcio