Deliberazioni26 agosto 2021

Delibera del Consiglio dei Ministri del 26 agosto 2021 - Incendi regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia

In corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 26 agosto 2021

VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l’articolo 7, comma 1, lettera c) e l’articolo 24, comma 1; 

VISTA la legge 21 novembre 2000, n. 353;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 31 luglio 2021 concernente la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile, adottato ai sensi dell’articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, a causa del grave rischio incendi connesso all’eccezionale situazione meteoclimatica in atto e prevista nella Regione Siciliana a decorrere dal 31 luglio 2021;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 8 agosto 2021 concernente la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile, adottato ai sensi dell’articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, a causa del grave rischio incendi connesso all’eccezionale situazione meteoclimatica in atto e prevista nella Regione Calabria a decorrere dal 8 agosto 2021;

CONSIDERATO che l’Italia centro-meridionale e insulare è stata investita da un’eccezionale situazione meteoclimatica ancora in essere, con particolare riferimento al territorio delle Regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia che è stato interessato da gravi incendi boschivi, di interfaccia e urbani determinando una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone;

CONSIDERATO che detti incendi si sono manifestati, in relazione all’estensione della superficie coinvolta e al numero di episodi, con una intensità di gran lunga superiore alle medie stagionali degli ultimi anni, e che gli stessi hanno causato la perdita di vite umane, la distruzione di decine di migliaia di ettari di vegetazione, il danneggiamento di edifici pubblici e privati, l’evacuazione di numerose persone dalle loro abitazioni e da strutture turistico-ricettive, nonché hanno provocato gravi danni all’allevamento e alle aziende agricole e zootecniche;
CONSIDERATA la straordinarietà dell’intervento posto in essere sul piano operativo, tramite l’impiego di tutte le risorse umane e strumentali disponibili sui territori regionali, il pieno dispiegamento della flotta aerea nazionale antincendi boschivi, disposto per il tramite del Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile, il ricorso al meccanismo unionale di protezione civile e il coinvolgimento coordinato di uomini e mezzi del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, delle colonne mobili delle altre Regioni e Province autonome e del volontariato organizzato di protezione civile;

CONSIDERATO, altresì, che le azioni necessarie a contrastare detti incendi, anche dovuti a comportamenti dolosi, esulano dalle misure previste nell’ambito dell’ordinaria pianificazione delle attività di contrasto degli incendi boschivi;

VISTE le note della regione Calabria del 23 agosto 2021, della regione Molise del 10 e 23 agosto 2021, della regione Sardegna del 24 agosto 2021 e della Regione Siciliana del 17 e 23 agosto 2021;

CONSIDERATO, altresì, che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le disponibilità necessarie per far fronte ai primi interventi delle tipologie di cui alle lettera a) dell’articolo 25, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018, nella misura determinata sulla base dei dati e delle informazioni allo stato disponibili in raccordo con le Regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia;

RITENUTO, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito degli eventi calamitosi in rassegna;

TENUTO CONTO che detta situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;

RITENUTO, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera c) e dall’articolo 24, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza;

SU PROPOSTA del Presidente del Consiglio dei ministri;

    DELIBERA:

ART. 1

1.    In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 7, comma 1, lettera c) e dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, è dichiarato, per 6 mesi dalla data di deliberazione, lo stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale diffusione degli incendi boschivi che hanno determinato uno straordinario impatto nei territori colpiti delle Regioni Calabria, Molise, Sardegna e Sicilia a partire dall’ultima decade del mese di luglio 2021;
2.    Per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, ai sensi dell’articolo 25, comma 2, lettera a) nonché per la quantificazione dei fabbisogni per gli interventi di cui alle lettere b), c) e d) del medesimo articolo 25 del decreto legislativo n. 1 del 2018, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile, acquisita l’intesa della Regione interessata, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, nel limite delle risorse di cui al comma 3.
3.    Per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in rassegna, si provvede nel limite di euro 7.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, ripartiti come di seguito: euro 1.000.000,00 alla regione Molise, euro 2.000.000,00 alla regione Calabria, euro 2.000.000,00 alla regione autonoma della Sardegna, euro 2.000.000,00 alla regione Siciliana.

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il Presidente
del Consiglio dei ministri