Deliberazioni29 dicembre 2021

Delibera del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2021 - Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2, SO2 e H2 S, che hanno raggiunto valori superiori a quelli limite per la salvaguardia della salute umana, nel territorio dell'isola di Vulcano, ricompresa nel Comune di Lipari, in Provincia di Messina

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.17 del 22 gennaio 2022

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 29 dicembre 2021

VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l’articolo 7, comma 1, lettera c) e l’articolo 24, comma 1;

VISTO l’articolo 13-ter – “Disposizioni in materia di protezione civile nelle isole minori” - del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2021, n. 156 recante “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali”;

CONSIDERATO che a seguito delle variazioni significative dei parametri del monitoraggio geofisico e geochimico registrate a partire dal mese di settembre 2021 al vulcano dell’isola di Vulcano del comune di Lipari, in provincia di Messina, il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri ha dichiarato con nota del 1° ottobre 2021 la variazione del livello di allerta dello stato di attività del vulcano da Verde - quiescenza a Giallo – crisi minore idrotermale superficiale;

CONSIDERATO che, successivamente, i valori rilevati di concentrazione delle specie gassose (CO2, H2S e SO2) emesse dalle fumarole e dai suoli hanno raggiunto valori molto elevati e nocivi per la vita umana, sia in area craterica che in alcune zone del centro abitato di Vulcano Porto, ivi compreso all’interno di alcune abitazioni;

CONSIDERATO che la Commissione Nazionale per la previsione e prevenzione dei grandi rischi - Settore rischio vulcanico, nella seduta del 16 novembre 2021, ha chiesto un’immediata e attenta valutazione delle competenti autorità sanitarie e di protezione civile degli effetti delle emissioni gassose sulla salute umana nelle zone evidenziate a maggior rischio e un significativo implemento del sistema di monitoraggio in continuo della CO2 e degli altri gas nocivi, per il contesto antropico e ambientale, in modo da poter  migliorare la capacità di controllo della loro circolazione nella zona di Vulcano Porto, ove si registra la maggior concentrazione di popolazione dell’isola;

CONSIDERATO che il Comune di Lipari ha disposto con ordinanze sindacali misure di prevenzione e assistenza alla popolazione sull’isola di Vulcano;

CONSIDERATO che la Commissione Nazionale per la previsione e prevenzione dei grandi rischi – settore rischio vulcanico, settore rischio ambientale e degli incendi boschivi e settore rischi chimico, nucleare, industriale e trasporti, riunitasi il 22 novembre 2021, ha condiviso il parere degli esperti che le concentrazioni in aria di CO2, SO2 e H2S hanno raggiunto livelli superiori ai valori limite per la salvaguardia della salute umana e che, pertanto, è giustificato il mantenimento delle misure restrittive poste in atto dal comune di Lipari, fino al rientro dell’attuale fenomenologia che dovrà essere verificato attraverso i dati del sistema di monitoraggio dei gas. A tal fine, ha suggerito di organizzare una fitta rete di monitoraggio che tenga conto delle aree frequentate dagli abitanti dell’isola, inclusi gli ambienti indoor;

VISTA la deliberazione della Giunta della Regione Siciliana n. 487 del 19 novembre 2021, con cui è stato dichiarato, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale 7 luglio 2020, n. 13, lo stato di crisi e di emergenza a livello regionale, per la durata di sei mesi, per il livello di allerta Giallo nell’isola di Vulcano;

VISTA la nota della Presidenza della Regione Siciliana del 6 dicembre 2021, con la quale è stata trasmessa al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri la deliberazione n. 526 adottata dalla Giunta regionale nella seduta del 2 dicembre 2021, relativa alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per la crisi vulcanica in atto nell'isola di Vulcano;

CONSIDERATO che l’evoluzione della situazione rilevata sull’isola di Vulcano richiede l’intensificazione delle attività di monitoraggio dei fenomeni in corso e il rafforzamento delle capacità di organizzazione della risposta operativa in caso di necessità, sia mediante la realizzazione di interventi sulle reti di comunicazione e di allarme, sulla cartellonistica di sicurezza e sulle strutture locali deputate alla gestione delle attività di protezione civile, sia mediante l’implementazione di misure preventive di natura non strutturale finalizzate al costante aggiornamento degli strumenti di pianificazione e al rafforzamento delle diverse attività di presidio a tutela degli abitanti sull’isola;

RAVVISATA, altresì, l’esigenza di supportare la Regione e il Comune nella gestione delle misure di assistenza alla popolazione;                                                             

CONSIDERATO altresì, che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le disponibilità necessarie per far fronte agli interventi delle tipologie di cui alle lettere a) dell’articolo 25, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018, nella misura determinata all’esito della valutazione speditiva svolta dal Dipartimento della protezione civile sulla base dei dati e delle informazioni disponibili ed in raccordo con la Regione Siciliana;

RITENUTO, pertanto, necessario assicurare tempestivamente l’assistenza alla popolazione interessata dalle misure sopra richiamate;

TENUTO CONTO che detta situazione di emergenza non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari nella disponibilità del Comune di Lipari e della Regione Siciliana;

RITENUTO, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera c) e dall’articolo 24, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza;

SU PROPOSTA del Presidente del Consiglio dei ministri;

DELIBERA
 

ART. 1

  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 7, comma 1, lettera c) e dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, è dichiarato, per 6 mesi dalla data di deliberazione, lo stato di emergenza in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2, SO2 e H2S rilevate nel territorio dell’isola di Vulcano, ricompresa nel comune di Lipari, in provincia di Messina.
  2. Per l’attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, ai sensi dell’articolo 25, comma 2, lettera a), del decreto legislativo n. 1 del 2018, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile, acquisita l’intesa della Regione interessata, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di cui al comma 3.
  3. Per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in rassegna, si provvede nel limite di euro 2.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018.

 

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

 

Il Presidente del Consiglio dei ministri