Deliberazioni12 novembre 2024

Delibera del Consiglio dei Ministri del 12 novembre 2024 - Estensione della dichiarazione dello stato di emergenza ai comuni di Anzi e di Tito ed esclusione dei comuni di Brienza e Marsico Nuovo, in provincia di Potenza, in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della regione Basilicata

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 277 del 26 novembre 2024

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 12 NOVEMBRE 2024

VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l’articolo 7, comma 1, lettera c), l’articolo 16, comma 1 e l’articolo 24, comma 1;

VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 ottobre 2012 concernente gli indirizzi per lo svolgimento delle attività propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri e per la predisposizione delle ordinanze di cui all’articolo 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni e integrazioni, che, ai sensi dell’articolo 15, comma 5, del decreto legislativo citato n. 1 del 2018, resta in vigore fino alla pubblicazione della nuova direttiva in materia;

VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 21 ottobre 2024, con cui è stato dichiarato per sei mesi, lo stato di emergenza in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della regione Basilicata servito dallo schema del Basento–Camastra relativamente ai comuni di Potenza, di Acerenza, di Albano di Lucania, di Avigliano, di Banzi, di Baragiano, di Brienza, di Brindisi Montagna, di Campomaggiore, di Cancellara, di Castelmezzano, di Forenza, di Genzano di Lucania, di Laurenzana, di Marsico Nuovo, di Maschito, di Oppido Lucano, di Picerno, di Pietragalla, di Pietrapertosa, di Pignola, di Ruoti, di San Chirico Nuovo, di Satriano di Lucania, di Tolve, di Trivigno e di Vaglio Basilicata, in provincia di Potenza e ai comuni di Irsina e di Tricarico, in provincia di Matera;

VISTA la nota della Regione Basilicata del 29 ottobre 2024 con la quale è stato richiesto di estendere gli effetti dello stato di emergenza anche ai Comuni di Anzi e di Tito in provincia di Potenza e di escludere i Comuni di Brienza e di Marsico Nuovo in provincia di Potenza, serviti da altro schema idrico e inseriti dalla medesima Regione nell’elenco dei Comuni interessati per mero errore;

CONSIDERATO che la dichiarazione dello stato di emergenza è stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensità ed estensione richiedono l’utilizzo di mezzi e poteri straordinari;

RITENUTO, pertanto, di estendere gli effetti della succitata dichiarazione dello stato di emergenza adottata il 21 ottobre 2024 anche ai Comuni di Anzi e di Tito in provincia di Potenza e di escludere dagli effetti della medesima dichiarazione i Comuni di Brienza e di Marsico Nuovo, in provincia di Potenza, serviti da altro schema idrico;

DATO ATTO che la presente estensione territoriale non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

RITENUTO, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito della grave crisi da deficit idrico;

TENUTO CONTO che detta situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;

VISTA la nota del Capo del Dipartimento della Protezione civile del 8 novembre 2024;

SU PROPOSTA del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare;

DELIBERA:

ART. 1

  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, la dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 21 ottobre 2024 in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della regione Basilicata è estesa ai comuni di Anzi e di Tito ed è esclusa nei comuni di Brienza e di Marsico Nuovo.
  2. Dal presente atto non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Giorgia Meloni