Deliberazioni4 agosto 2022

Delibera del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2022 - Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 4 al 9 dicembre 2020 nel territorio della Provincia di Belluno e dei Comuni di Torre di Quartesolo, Vicenza e Longare in Provincia di Vicenza

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 191 del 17 agosto 2022

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL  4 AGOSTO 2022

VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 ed in particolare l’articolo 24, comma 2;

VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 2020 con cui è stato dichiarato, per 12 mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 4 al 9 dicembre 2020 nel territorio della provincia di Belluno e dei Comuni di Torre di Quartesolo, Vicenza e Longare in Provincia di Vicenza e con la quale sono stati stanziati euro 7.400.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44, comma 1, del suddetto decreto legislativo n. 1 del 2018;

VISTA la delibera del Consiglio dei ministri dell’8 luglio 2021 con la quale gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con la sopra citata delibera del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 2020, sono stati estesi ai territori delle province di Treviso e di Padova, dell’area dell’Alto Vicentino della provincia di Vicenza e della fascia costiera della provincia di Venezia colpiti dagli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 4 al 9 dicembre 2020 e con la quale sono stati stanziati euro 8.950.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44, comma 1, del suddetto decreto legislativo n. 1 del 2018;

VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 9 dicembre 2021 con la quale sono state integrate di euro 3.406.000,00 le risorse stanziate con la citata delibera del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 2020 per il completamento delle attività di cui alle lettere a) e b) e per le misure di cui alla lettera c) del comma 2 dell'articolo 25 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018;

VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2021 con la quale lo stato di emergenza dichiarato in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 4 al 9 dicembre 2020 nel territorio della provincia di Belluno, di Treviso e di Padova, dei Comuni di Torre di Quartesolo, di Vicenza, di Longare e dell’area dell’Alto Vicentino in provincia di Vicenza e della fascia costiera della provincia di Venezia è stato prorogato di ulteriori 12 mesi;

VISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 30 marzo 2021, n. 761 recante: “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 4 al 9 dicembre 2020 nel territorio della provincia di Belluno e dei Comuni di Torre di Quartesolo, Vicenza e Longare in Provincia di Vicenza”;

VISTO l’articolo 24, comma 2, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018 dove è previsto, tra l’altro, che a seguito della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento calamitoso, effettuata congiuntamente dal Dipartimento della protezione civile e dalle Regioni e Province autonome interessate, sulla base di una relazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, il Consiglio dei ministri individua, con una o più deliberazioni, le ulteriori risorse finanziarie necessarie per il completamento delle attività di cui all'articolo 25, comma 2, lettere a), b) e c), e per l'avvio degli interventi più urgenti di cui alla lettera d) del medesimo comma 2, autorizzando la spesa nell'ambito del Fondo per le emergenze nazionali;

VISTE le note del 12 luglio 2021, del 5 e 19 ottobre 2021, del 9 novembre 2021 del Presidente della Regione Veneto e dell’8 ottobre 2021 del Commissario delegato di cui alla sopra citata ordinanza n. 761 del 2021 con le quali è stata trasmessa la ricognizione delle misure urgenti per il completamento delle attività di cui alle lettere a) e b) e per quelle relative alle lettere c), d) ed e) del comma 2 dell’articolo 25 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018;

VISTA la nota del Commissario delegato del 21 luglio 2022 di cui all’ordinanza 761 del 30 marzo 2021, con la quale si attesta la coerenza con gli strumenti di pianificazione e programmazione redatti, gestiti e coordinati dalla medesima Regione con gli ambiti di azione relativi alla difesa del suolo e agli interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico;

ATTESO che gli elementi di dettaglio a conferma dell’attestazione di cui alla citata nota del Commissario delegato del 21 luglio 2022 saranno in ogni caso delineati nell’ambito della definizione puntuale dei piani degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, comma 3, della sopra citata ordinanza n. 761 del 2021;

CONSIDERATO, altresì, che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le necessarie disponibilità;

VISTE le note del Dipartimento della protezione civile del 4 febbraio 2022 e del 26 luglio 2022,

RITENUTO, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dal citato articolo 24, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018, per la delibera di integrazione delle risorse;

SU PROPOSTA del Presidente del Consiglio dei ministri;

DELIBERA:

ART. 1

  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 24, comma 2, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, lo stanziamento di risorse di cui all’articolo 1, comma 3, della delibera del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 2020, è integrato di euro 31.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del 2018, per gli interventi di cui alla lettera d) del comma 2 dell’articolo 25 del medesimo decreto legislativo.

 

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 

 

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Mario Draghi