Deliberazioni23 maggio 2023

Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2023 - Estensione dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, al territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini in conseguenza delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche verificatesi a partire dal 16 maggio 2023

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 30 maggio 2023

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 23 MAGGIO 2023

VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l’articolo 7, comma 1, lettera c) e l’articolo 24, comma 1;

VISTO il decreto del 3 maggio 2023 del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare recante la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che hanno colpito il territorio della provincia di Bologna, di Forlì-Cesena, di Modena, di Ravenna e di Ferrara e altre zone del territorio regionale eventualmente interessate da esondazioni, rotture arginali o movimenti franosi;

VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena e con la quale è stato disposto un primo stanziamento di euro 10.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018 per fare fronte alle prime e maggiormente urgenti necessità;

CONSIDERATO che la dichiarazione dello stato di emergenza è stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensità ed estensione richiedono l’utilizzo di mezzi e poteri straordinari;

VISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile dell’8 maggio 2023, n. 992 recante “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena”;

CONSIDERATO che a partire dal 16 maggio 2023 il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini, è stato interessato da ulteriori fenomeni meteorologici di eccezionale intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, la perdita di vite umane, nonché l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni;

CONSIDERATO, altresì, che i predetti eventi hanno determinato tracimazioni di corsi d’acqua con conseguente compromissione dell’integrità degli argini nei tratti interessati, allagamenti diffusi e fenomeni franosi con conseguenti gravi danni ad edifici pubblici e privati, alle attività agricole, economico-produttive ed alle infrastrutture viarie, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali aggravando, in numerosi casi, il quadro di danneggiamento originato dai precedenti eventi dell’inizio del mese di maggio, nonostante gli interventi in somma urgenza già realizzati abbiano consentito, comunque, di mitigare gli effetti delle ulteriori eccezionali precipitazioni rilevate;

CONSIDERATO che sulla base delle prime informazioni sugli interventi già attivati e dei dati e delle informazioni disponibili è possibile effettuare la valutazione speditiva di cui all’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, al fine di individuare le prime risorse finanziarie da destinare all’avvio delle attività di soccorso e di assistenza alla popolazione e per la realizzazione degli interventi più urgenti di cui all’articolo 25, comma 2, lettere a) e b) del medesimo decreto legislativo;

CONSIDERATO, altresì, che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le disponibilità necessarie per far fronte all’avvio degli interventi più urgenti nell’ambito delle tipologie di cui alle lettere a) e b) dell’articolo 25, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018, nella misura determinata all’esito della valutazione speditiva svolta dal Dipartimento della protezione civile sulla base dei dati e delle informazioni disponibili ed in raccordo con la Regione Emilia-Romagna;

RITENUTO, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito degli eventi meteorologici in rassegna;

TENUTO CONTO che detta situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;

RITENUTO, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera c) e dall’articolo 24 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza, potendosi, pertanto, procedere all’estensione dello stato di emergenza al territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini, nuovamente interessato dai fenomeni meteorologici di eccezionale intensità verificatisi a partire dal 16 maggio 2023;

ACQUISITA l’intesa del Presidente della Regione Emilia-Romagna nella riunione operativa svoltasi il giorno 17 maggio 2023;

VISTA la nota del Capo del Dipartimento della Protezione civile del 17 maggio 2023;

SU PROPOSTA del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare;

DELIBERA:

ART. 1

  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 7, comma 1, lettera c) e dell’articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, sono estesi al territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini in conseguenza delle ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche verificatesi a partire dal 16 maggio 2023.
  2. Per la realizzazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, il Commissario delegato di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile dell’8 maggio 2023, n. 992, assicura il necessario raccordo con il dispositivo già in essere per fronteggiare gli eventi di cui alla sopra citata delibera.
  3. In considerazione della gravità dell’evento e dell’esigenza di tempestiva rimodulazione e potenziamento del dispositivo di soccorso e assistenza alla popolazione, per le ulteriori ordinanze del Capo Dipartimento della protezione civile i termini di cui al comma 4 dell’articolo 25 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1, decorrono a partire dalla data di adozione della presente delibera.
  4. Per l’avvio dell’attuazione dei primi interventi di cui all’articolo 25, comma 2, lettere a) e b) del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in rassegna, si provvede nel limite di euro 20.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44, comma 1, del suddetto decreto legislativo n. 1 del 2018.

 

La presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 23 maggio 2023

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Giorgia Meloni