Decreti7 agosto 2023

Decreto del Direttore dell’Ufficio Amministrazione e Bilancio rep. 2231 del 7 agosto 2023 - Erogazione della somma di € 97.511.198,93 - capitolo 703 - a favore delle Regioni in attuazione dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della protezione civile del 24 marzo 2023, n. 978 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 86 del 12 aprile 2023) recante “Attuazione dell'articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, rifinanziato dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145”- esercizio finanziario 2023 - annualità 2022-2023”

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.201 del 29 agosto 2023

IL DIRETTORE DELL’UFFICIO AMMINISTRAZIONE E BILANCIO

VISTA la legge del 23 agosto 1988, n. 400 recante “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;

VISTO il decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 303 recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA la legge 16 marzo 2017, n. 30, recante “Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile”;

VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante “Codice della protezione civile” e successive modificazioni e integrazioni;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 novembre 2010 recante “Disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri” ss.mm.ii; 

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri 28 aprile 2021, recante “Organizzazione interna del Dipartimento della protezione civile”, registrato alla Corte dei conti il 12 maggio 2021, al n. 1146;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2022, visto e annotato al n. 4554 in data 7 dicembre 2022 dall’Ufficio di bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e registrato alla Corte dei Conti il 9 dicembre 2022 al n. 3119, con il quale è stato conferito all’ Ing. Fabrizio CURCIO, ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l'incarico di Capo del Dipartimento della Protezione Civile, a far data dal 5 dicembre 2022 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all’articolo 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall'art. 3 del D.P.R. 3 luglio 1997, n. 520;

RILEVATO che con il sopra richiamato D.P.C.M.  del 5 dicembre 2022 all’ Ing. Fabrizio CURCIO, Capo del Dipartimento della protezione civile, è stata attribuita la titolarità del centro di responsabilità amministrativa n. 13 “Protezione Civile” del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

VISTO il decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 21 luglio 2022 - visto e annotato il 12 agosto 2022, al n. 2802/2022 dall’Ufficio del bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo - contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri – registrato alla Corte dei Conti il 13 settembre 2022 al n. 2309, con il quale è stato conferito alla dott.ssa Manuela MESSINA l’incarico dirigenziale di livello generale di Coordinatore dell’Ufficio VI - Amministrazione e bilancio del Dipartimento; 

VISTO il decreto n. 337 del 9 febbraio 2023 visto e annotato il 14 febbraio 2023, al n.656/2023 dall’Ufficio di bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il quale alla Dott.ssa Manuela Messina, Direttore dell’Ufficio VI Amministrazione e Bilancio, sono state delegate funzioni specifiche da parte del Capo del Dipartimento;

VISTA  la legge del 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
 
VISTO il decreto legislativo del 14 marzo 2013 n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

VISTO il decreto legislativo dell’8 aprile 2013 n. 39 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012 n. 190”;

VISTO il regio decreto del 18 novembre 1923, n. 2440 recante “Disposizioni sul patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato”;

VISTO il regio decreto del 23 maggio 1924, n. 827 recante “Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato”;

VISTA la legge del 3 aprile 1997, n. 94 recante “Modifiche alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, recante norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio”;

VISTA la legge del 31 dicembre 2009, n.196 di contabilità e finanza pubblica;

VISTA la legge 29 dicembre 2022, n. 197 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”;

VISTO il decreto-legge 28 aprile 2009 n. 39, convertito con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77 e, in particolare, l’articolo 11, con il quale viene istituito il “Fondo per la prevenzione del rischio sismico”;

VISTO l’art. 2, comma 109, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, che ha previsto la soppressione delle erogazioni di contributi a carico del bilancio dello Stato per le province autonome di Trento e Bolzano;

VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145, (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 143 del 17 giugno 2021) recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;

VISTA la relazione tecnica alla legge n. 145 del 2018 - sezione II recante i rifinanziamenti previsti ai sensi dell'art. 23, comma 3, lettera b) della legge n. 196 del 2009 nella medesima legge n. 145 del 2018 ed in particolare la terza riga che prevede il rifinanziamento del Fondo per la prevenzione del rischio sismico per 50.000.000 di euro a decorrere dal 2019;

VISTA la legge n. 234 del 30 dicembre 2021, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” con la quale il Fondo per la prevenzione del rischio sismico, al fine di potenziare le azioni di prevenzione strutturale, su edifici e infrastrutture di interesse strategico per le finalità di protezione civile, e non strutturale, per studi di microzonazione sismica e analisi della condizione limite per l'emergenza, è stato rifinanziato per complessivi duecento milioni di euro per il periodo 2024-2029;

VISTO in particolare il decreto di ripartizione in capitoli – tabella 2, piano gestionale del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024 del Ministero dell’economia e delle finanze – bilancio per capitoli 2022 che prevede per il Fondo di prevenzione del rischio sismico l’assegnazione di 50.000.000,00 di euro per l’annualità 2022;

VISTO in particolare il decreto di ripartizione in capitoli – tabella 2, piano gestionale del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e per il triennio 2023-2025 del Ministero dell’economia e delle finanze – bilancio per capitoli 2023 che prevede per il Fondo di prevenzione del rischio sismico l’assegnazione di 50.000.000,00 di euro per l’annualità 2023;

VISTA l'ordinanza del Capo Dipartimento della protezione civile 24 marzo 2023, n. 978 (pubblicata sulla G.U. del 12 aprile 2023), che ha disciplinato i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico per le annualità 2022 e 2023, previsti dal citato articolo 11 del decreto‐legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, rifinanziato dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, e, in particolare, l'articolo 1, comma 3, che rimanda l'individuazione di aspetti di maggior dettaglio concernenti le procedure, la modulistica e gli strumenti informatici necessari alla gestione locale e complessiva delle azioni previste nella citata ordinanza, all'adozione di appositi decreti del Capo del Dipartimento della protezione civile;

VISTO il decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile 4 maggio 2023, n. 1147, visto e annotato il 12 giugno 2023 al n. 1730, dalla Corte dei conti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 162 del 13 luglio 2023), recante “Ripartizione relativa all'annualità 2022 e 2023 dei contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico, disciplinati dall'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 24 marzo 2023, n. 978, adottata in attuazione dell’articolo 11 del decreto legge 28 aprile 2009 n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, rifinanziato dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145”;

VISTA in particolare la tabella n. 1, di cui al decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile 4 maggio 2023, n. 1147, recante “Ripartizione del fondo tra le Regioni per le annualità 2022 e 2023”;

RAVVISATA la necessità di procedere all’erogazione alle Regioni dei fondi disponibili per le annualità 2022-2023 ai sensi del predetto articolo 11 del DL n. 39/2009;

CONSIDERATO che sono stati assolti gli obblighi di pubblicità, sulla rete internet, nei modi e nelle forme previste dall’art. 26 del D.Lgs del 14 marzo 2013, n. 33;

RITENUTO di dover erogare per le annualità 2022-2023 la somma complessiva di € 97.511.198,93, che graverà sul cap. 703 iscritto nell’ambito del centro di responsabilità n. 13 “Protezione Civile” del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio finanziario 2023, che presenta la necessaria disponibilità;

 

DECRETA

La liquidazione e il pagamento, della somma complessiva di € 97.511.198,93(novantasettemilionicinquecentoundicimilacentonovantotto/93) a favore delle Regioni assegnatarie di cui al decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile rep. n. 1147 del 4 maggio 2023, secondo la tabella di ripartizione che costituisce parte integrante del presente provvedimento. 

I mandati di pagamento graveranno sul cap. 703 del Centro di responsabilità n. 13 della “Protezione Civile” del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio finanziario 2023.

I relativi ordinativi, tranne quello della Regione Abruzzo che sarà trasferito sul C/C nazionale IT19Q0538703601000003619283BIC intestato all’Agenzia regionale di protezione civile, come comunicato dal Responsabile Ufficio Rischio Sismico, con mail del 6 luglio 2023, saranno resi esigibili mediante accreditamento sui rispettivi conti di tesoreria intestati alle Regioni stesse.

IL DIRETTORE DELL’UFFICIO AMMINISTRAZIONE E BILANCIO
Manuela Messina