Decreti8 luglio 2024

Decreto del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare dell'8 luglio 2024 - Dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile in conseguenza degli eventi connessi all’attività eruttiva del vulcano Stromboli susseguitasi a partire dal mese di giugno 2024

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 163 del 13 luglio 2024

IL MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE

VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante il Codice della protezione civile, e in particolare l’articolo 23;

VISTO l’articolo 13-ter, “Disposizioni in materia di protezione civile nelle isole minori”, del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2021, n. 156, recante “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 10 novembre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio, sen. Nello Musumeci, è stato conferito l’incarico per la Protezione civile e le Politiche del mare;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 12 novembre 2022, con il quale sono state delegate al Ministro senza portafoglio, sen. Nello Musumeci, le funzioni del Presidente del Consiglio dei ministri ivi indicate, con particolare riferimento all’articolo 2 concernente la delega di funzioni in materia di protezione civile;

VISTA la nota del Capo del Dipartimento della Protezione civile prot. n. 40675/2015, di trasmissione del “Piano nazionale di emergenza per l’isola di Stromboli a fronte di eventi vulcanici di rilevanza nazionale”;

CONSIDERATO che a partire dal 23 giugno 2024 si è registrato un progressivo innalzamento dei valori concernenti l’ attività del vulcano Stromboli, che ha conseguentemente comportato in data 24 giugno 2024 - sulla base delle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), CNR-IREA e Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino – il passaggio del livello di allerta da “giallo” ad “arancione”;

CONSIDERATA la continua evoluzione e l’eccezionalità dei fenomeni vulcanici e l’innalzamento dei parametri registrati dai predetti Centri di competenza in data 4 luglio 2024, che ha comportato l’esigenza di disporre l’ulteriore passaggio dal livello di allerta “arancione” a “rosso”, nonché il passaggio della fase operativa nazionale da “attenzione” a “preallarme”;

TENUTO CONTO che è stato rilevato che lungo il pendio della Sciara del fuoco si sono sviluppate due colate laviche ben alimentate dalle bocche eruttive sommitali, che hanno raggiunto la linea di costa, sprigionando nubi di vapore frammiste a materiale vulcanico al contatto con l’acqua e che in concomitanza con lo sviluppo delle colate si sono generate nubi di cenere, che hanno lambito l’abitato di Stromboli, e flussi piroclastici lungo la Sciara del fuoco con crolli di materiale che hanno prodotto in mare onde anomale dell’altezza fino a 40 cm;

CONSIDERATA la necessità di monitoraggio costante degli eventi in corso, che per la loro eccezionalità potrebbero manifestarsi con intensità tale da compromettere la vita, l’integrità fisica o beni di primaria importanza;

VISTA la nota del Presidente della Regione Siciliana del 5 luglio 2024, con la quale è stata richiesta la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile, attestando il pieno dispiegamento delle risorse territoriali disponibili;

VISTI gli esiti delle riunioni dell’Unità di crisi dipartimentale svoltesi, a partire dalla serata del 4 luglio 2024, nonché le riunioni del Comitato operativo nazionale della protezione civile e della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi del 5 luglio 2024, in cui, nel confermare l’eccezionalità dei fenomeni osservati, è stata rappresentata l’esigenza di mantenere un elevato monitoraggio della possibile evoluzione della situazione di criticità in essere;

CONSIDERATA l’eccezionalità della situazione in atto e tenuto conto della necessità di porre in essere le misure preparatorie necessarie per assicurare soccorso e assistenza alle popolazioni interessate;

SU PROPOSTA del Capo del Dipartimento della Protezione civile, con nota del 7 luglio 2024;

DECRETA

ART. 1

  1. Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, in considerazione di quanto espresso in premessa, è disposta la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di protezione civile a supporto della Regione Siciliana, in conseguenza degli eccezionali eventi connessi all’attività eruttiva del vulcano Stromboli nelle Isole Eolie susseguitasi a partire dal mese di giugno 2024.
  2. Per fronteggiare la situazione in atto, il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della protezione civile a supporto delle autorità territoriali di protezione civile, allo scopo di concorrere a predisporre quanto occorre per assicurare l’assistenza e il soccorso alle popolazioni interessate, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 23 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1.
  3. Con successivo provvedimento del Capo del Dipartimento della Protezione civile, qualora non dovesse intervenire la dichiarazione dello stato di emergenza, ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, verranno assegnati contributi per il concorso alla copertura finanziaria degli oneri sostenuti dalle componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile mobilitate, ivi comprese quelle dei territori direttamente interessati, a valere sulle risorse finanziarie del Fondo per le emergenze nazionali, di cui all’articolo 44 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018.

ART. 2

  1. Nelle more dell’adozione della direttiva di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, il Dipartimento della Protezione civile fornisce specifiche indicazioni e cura la ricognizione delle attività di natura straordinaria poste in essere dalle componenti e strutture operative dei territori interessati e di quelle nazionali interessate che saranno attivate dal Dipartimento della Protezione civile. Con il provvedimento di cui all’articolo 1, comma 3, vengono definite le relative procedure di rendicontazione.

Roma, 8 luglio 2024

IL MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE
Nello Musumeci