Decreto del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare del 21 agosto 2024 - Dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi connessi all’attività eruttiva del vulcano Etna che hanno interessato, a partire dal 4 luglio 2024, i comuni ricadenti nel quadrante sud, sud-ovest e sud-est del cono vulcanico
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 199 del 26 agosto 2024
IL MINISTRO PER LA PROTEZIONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE
VISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 recante il Codice della protezione civile, ed in particolare l’articolo 23;
VISTO l’articolo 185, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, come modificato dall’articolo 35, comma 1, lettera b), punto 1) del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 10 novembre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio Senatore Nello Musumeci è stato conferito l’incarico per la protezione civile e le politiche del mare;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 12 novembre 2022, con il quale sono state delegate al Ministro senza portafoglio Senatore Nello Musumeci le funzioni del Presidente del Consiglio dei ministri ivi indicate, con particolare riferimento all’articolo 2 concernente la delega di funzioni in materia di protezione civile;
CONSIDERATO che a partire dal 4 luglio 2024, il territorio della Regione Siciliana, con particolare riferimento ai comuni ricadenti nel quadrante sud, sud-ovest e sud-est del cono vulcanico dell'Etna, è stato interessato da un'intensa attività vulcanica del predetto vulcano che ha prodotto il susseguirsi di diversi fenomeni parossistici che hanno generato ingenti ricadute di materiale piroclastico, determinando una situazione di potenziale pericolo per l’incolumità delle persone;
TENUTO CONTO che le ripetute ricadute di materiale piroclastico hanno determinato ostruzioni della rete infrastrutturale, interruzioni o limitazioni alla circolazione stradale e autostradale e ripetute chiusure dell’aeroporto internazionale di Catania, e che l’inalazione delle polveri silicee sottili depositatesi sulle superfici che si sollevano in atmosfera potrebbe essere suscettibile di implicazioni sulla salute dei cittadini;
CONSIDERATA la necessità di procedere con tempestività alle attività di raccolta e rimozione delle ceneri vulcaniche nelle aree e negli edifici pubblici;
VISTA la nota del Presidente della Regione Siciliana del 17 agosto 2024 con la quale è stata richiesta anche la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile, attestando il pieno dispiegamento delle risorse territoriali disponibili;
VISTA la relazione allegata alla suddetta nota del 17 agosto 2024 nella quale sono stati anche individuati i territori dei comuni ricadenti nel quadrante sud, sud-ovest e sud-est del cono vulcanico colpiti dagli eventi sopracitati di ricaduta del materiale piroclastico;
CONSIDERATA la complessità della situazione determinatasi e tenuto conto della necessità di porre in essere con immediatezza interventi urgenti per fronteggiare il contesto di criticità in atto;
SU PROPOSTA del Capo del Dipartimento della protezione civile;
DECRETA:
ART. 1
- Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, in considerazione di quanto espresso in premessa, è disposta la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di protezione civile a supporto della Regione Siciliana in conseguenza degli eventi connessi all’attività eruttiva del vulcano Etna, che hanno interessato, a partire dal 4 luglio 2024, in particolare il territorio dei comuni ricadenti nel quadrante sud, sud-ovest e sud-est del cono vulcanico.
- Per fronteggiare la situazione in atto, il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della protezione civile a supporto dell’autorità regionale di protezione civile allo scopo di concorrere al contrasto degli eventi in rassegna.
- Con successivo provvedimento del Capo del Dipartimento della protezione civile, qualora non dovesse intervenire la dichiarazione dello stato di emergenza, ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, verranno assegnati contributi per il concorso alla copertura finanziaria degli oneri sostenuti dalle componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile mobilitate, ivi comprese quelle dei territori direttamente interessati, a valere sulle risorse finanziarie del Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018.
ART. 2
- Nelle more dell’adozione della direttiva di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, il Dipartimento della protezione civile cura la ricognizione delle attività di natura straordinaria poste in essere dalle componenti e strutture operative interessate che saranno attivate dal Dipartimento della protezione civile. Con il provvedimento di cui all’articolo 1, comma 3, vengono definite le relative procedure di rendicontazione.
Roma, 21 agosto 2024
IL MINISTRO PER LA PROTEZONE CIVILE E LE POLITICHE DEL MARE
Nello Musumeci