Decreti del Capo Dipartimento6 novembre 2015

Decreto del Capo Dipartimento n. 3314 del 6 novembre 2015

Riparto risorse a favore delle organizzazioni di volontariato di protezione civile per la concessione di contributi destinati al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi ed al miglioramento della preparazione tecnica – D.P.R. 194/2001, artt. 2 e seguenti – Quinto Provvedimento relativo ai progetti per la Quota Locale presentati nell’anno 2014.

Il decreto è sottoposto all'approvazione della Corte dei Conti

Riparto risorse a favore delle organizzazioni di volontariato di protezione civile per la concessione di contributi destinati al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi ed al miglioramento della preparazione tecnica – D.P.R. 194/2001, artt. 2 e seguenti – Quinto Provvedimento relativo ai progetti per la Quota Locale presentati nell’anno 2014.
Impegno di spesa a favore dell’organizzazione ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO STELLA MARIS DI BOVA MARINA (RC) ed altri per un importo complessivo di € 174.029,02.
Cap. 761 – Esercizio finanziario 2015.

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

VISTA la legge del 23 agosto 1988, n. 400 recante “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante "Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997 n. 59" e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante "Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile",e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 recante “disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 novembre 2010 recante “Disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento
delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 18 gennaio 2011, n. 113, recante “Organizzazione interna del Dipartimento della protezione civile”, modificato ed integrato dai successivi decreti del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 10 ottobre 2011 e dell’8 febbraio 2013;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 novembre 2012 recante “Modifiche all’organizzazione interna del Dipartimento della protezione civile” – registrato alla Corte dei conti in data 20 dicembre 2012, reg. n. 10, fog. n. 184 con il quale sono state introdotte modifiche all’organizzazione degli uffici del Dipartimento della protezione civile;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 aprile 2015 – visto e annotato al n. 1103 il 20 aprile 2015 dall’Ufficio di bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e registrato alla Corte dei Conti al n. 1136 il 24 aprile 2015 – con il quale all’Ing. Fabrizio CURCIO è stato conferito ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l’incarico di Capo del Dipartimento della protezione civile, a far data dal 3 aprile 2015 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all’articolo 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 3 del D.P.R. del 3 luglio 1997, 520 ed è stata attribuita la titolarità del centro di responsabilità amministrativa n. 13 – Protezione Civile – del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTA la legge del 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
VISTO il decreto legislativo del 14 marzo 2013 n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto legislativo dell’8 aprile 2013 n. 39 recante “Diposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli anti privati in controllo pubblico a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012 n. 190”;
VISTO il regio decreto del 18 novembre 1923, n. 2440 recante “Disposizioni sul patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato”;
VISTO il regio decreto del 23 maggio 1924, n. 827 recante “Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generalo dello Stato”;
VISTA la legge 3 aprile 1997, n. 94 recante “Modifiche alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, recante norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio”;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196 di contabilità e finanza pubblica;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 2001, n. 194, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 25 maggio 2001 – recante la nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato nelle attività di protezione civile ed, in particolare, l’art. 2;
VISTA l’intesa sancita dalla Conferenza Unificata in data 17 ottobre 2013 sui criteri generali per la concessione dei contributi alle organizzazioni di volontariato di protezione civile che hanno presentato progetti nell’anno 2013-2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 261 del 7 novembre 2013;
VISTO l’art. 3, comma 3-bis, del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, e successive modifiche ed integrazioni, ed i provvedimenti attuativi, adottati, rispettivamente, con il decreto interministeriale del 13 aprile 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 159 dell’11 luglio 2011, ed il Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 12 gennaio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2012, che individuano le misure a tutela della salute e della sicurezza relativa alle attività del Volontariato di Protezione Civile, definendo, in particolare, la centralità dei percorsi di carattere formativo e la dotazione di dispositivi di protezione individuale quali presidi fondamentali della sicurezza degli operatori volontari;
VISTA la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri Rep. 5300 del 13.11.2012, concernente “Indirizzi operativi volti ad assicurare l’unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all’attività di Protezione Civile”, che all’art. 1 dispone che l’elenco Nazionale delle Organizzazioni di Volontariato è composto da un elenco centrale e dai rispettivi elenchi territoriali;
CONSIDERATO che la menzionata intesa di Conferenza Unificata ha approvato i criteri di ripartizione per il triennio 2013-2015 secondo i quali viene resa disponibile una quota del 50% delle somme stanziate per i progetti delle Organizzazioni nazionali iscritte nell’elenco centrale finalizzati al potenziamento delle Colonne Mobili Nazionali; una quota del 35% delle somme stanziate per i progetti delle Organizzazioni di livello Regionale iscritte negli elenchi Territoriali per il potenziamento delle Colonne Mobili Regionali; una quota del 15% per i progetti di Organizzazioni di livello Regionale iscritte negli elenchi Territoriali finalizzati alla prevenzione e tutela di particolari situazioni di rischio individuate sul territorio;
CONSIDERATO che sulla base degli stanziamenti disponibili nel cap. 761 del bilancio del Dipartimento della protezione civile per l’anno 2015 risulta una disponibilità complessiva per l’attività di cui trattasi pari ad euro 3.000.000,00 e che, pertanto, per le tre quote sono state destinate, rispettivamente fino ad un massimo di euro 1.500.000,00 per la ‘quota nazionale’, fino ad un massimo di euro 1.050.000,00 per la ‘quota regionale’, e fino ad un massimo di euro 450.000,00 per la ‘quota locale’;
VISTI i decreti Rep. n. 1036 del 27.3.2015, Rep. n. 2240 del 15.7.2015 e Rep. n. 2793 del 16.9.2015, con i quali sono state ripartite le risorse a favore delle organizzazioni di volontariato di protezione civile per la concessione di contributi destinati al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi ed al miglioramento della preparazione tecnica per l’anno 2015 in ordine, rispettivamente, alla ‘quota nazionale’, alla ‘quota regionale’ e alla ‘quota locale’;
CONSIDERATO che con i tre provvedimenti sopra richiamati sono state impegnati, a valere sulle disponibilità iscritte al capitolo 761 del bilancio del Dipartimento della Protezione Civile per l’esercizio 2015, complessivamente euro 1.991.244,42, a fronte della già richiamata disponibilità totale di euro 3.000.000,00;
CONSIDERATO che tutte le istanze ammesse dalle organizzazioni di volontariato iscritte nell’elenco centrali e relative alla ‘quota nazionale’ sono state integralmente finanziate secondo i parametri prestabiliti e che, pertanto, per la ‘quota nazionale’ non residuano ulteriori richieste di contributo finanziabili nell’anno 2015 mentre, al contrario, sia per la ‘quota regionale’ che per la ‘quota locale’ risultano ulteriori richieste ammissibili, non finanziate con i citati provvedimenti per carenza di risorse finanziarie rispetto alla succitata ripartizione;
RAVVISATA l’opportunità di utilizzare l’intera disponibilità di bilancio onde perseguire l’obiettivo massimo di potenziamento della capacità operative delle organizzazioni di volontariato, anche in considerazione delle nuove esigenze operative emerse per fronteggiare l’intensificazione dei fenomeni meteorologici avversi, con particolare riguardo all’aumento del rischio idrogeologico;
RITENUTO, pertanto, di ripartire la somma di complessivi euro 600.000,00, non utilizzata in relazione alla ‘quota nazionale’ per le motivazioni suesposte, sulle quote ‘regionale’ e locale’ allo scopo di finanziare ulteriori progetti alle medesime afferenti e risultati ammissibili in fase istruttoria, rispettando le proporzioni stabilite nei criteri triennali e, pertanto, nella misura di un massimo di ulteriori euro 420.000,00 alle istanze relative alla ‘quota regionale’ e di un massimo di ulteriori euro 180.000,00 alle istanze relative alla ‘quota locale’;
CONSIDERATO che sia le Amministrazioni Regionali che l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - ANCI, organismi competenti alle rispettive istruttorie di merito, hanno segnalato ulteriori progetti meritevoli di finanziamento, individuandoli in ordine di priorità successive;
CONSIDERATO che dal supplemento istruttorio attuato al riguardo è emerso che potranno fruire della nuova disponibilità di fondi, i progetti proposti per la “Quota Locale”, ammissibili, sulla base della graduatoria approvata, fino ad un concorso di € 174.029,02.

 

CONSIDERATO che il Dipartimento ha provveduto secondo quanto previsto dai citati criteri di Conferenza Unificata, all’esame degli atti, ed ha approvato l’ulteriore proposta unitaria integrativa limitatamente alle istanze di cui all’elenco allegato, con progetti finanziati secondo le seguenti indicazioni:
a – finanziamento fino ad un massimo del 75% per i progetti di potenziamento delle attrezzature e dei mezzi;
b – finanziamento fino ad un massimo del 95% per progetti di miglioramento della preparazione tecnica o informazione ai cittadini;
CONSIDERATO che l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia - ANCI, cui è stata demandata la competenza per l’esame istruttorio degli ulteriori progetti proposti dalle Organizzazioni di Volontariato relativamente alla presente integrazione della ‘quota locale’ del 15% delle somme stanziate, ha rappresentato che tale riparto è stato elaborato sulla base di preventivi di massima acquisiti entro i termini istruttori previsti e che, pertanto, in fase di liquidazione, fermo restando il limite di importo autorizzato per singola organizzazione e l’oggetto progettuale connesso, potranno verificarsi scostamenti degli importi richiesti rispetto a quelli rappresentati dai preventivi acquisiti;
CONSIDERATO che in attuazione delle disposizioni di cui al punto 4.2 dei citati criteri di Conferenza Unificata sono state escluse le istanze mancanti di uno o più elementi essenziali individuati nei predetti decreti, quali elementi la cui mancanza avrebbe comportato l’inammissibilità dell’istanza;
RITENUTO, che si possa, pertanto, procedere all’approvazione del quinto provvedimento di riparto delle risorse destinate al finanziamento dei progetti di potenziamento delle attrezzature e mezzi e di miglioramento della preparazione tecnica delle organizzazioni di volontariato finalizzato alla concessione di contributi alle organizzazioni che hanno presentato progetti con le caratteristiche suindicate;
RAVVISATA l’opportunità di impegnare la somma di € 174.029,02 per la concessione dei contributi relativi alle richieste presentate nell’anno 2014 relative alla ‘quota locale’ ad integrazione di quanto già disposto con il decreto Rep. n. 2793 del 16.9.2015;
RITENUTO che detto importo debba gravare sul cap. 761 del centro di responsabilità n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio 2015, che presenta la necessaria disponibilità;

DECRETA

Art. 1

1. E’ approvato il riparto risorse per la concessione di contributi destinati al potenziamento della attrezzature e dei mezzi ed al miglioramento della preparazione tecnica – Quinto provvedimento relativo ai progetti presentati nell’anno 2014 a favore dell’organizzazione ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO STELLA MARIS DI BOVA MARINA (RC) ed altri.

2. E’ impegnata, per la causale nelle premesse, la somma di € 174.029,02 che graverà sul cap. 761 del centro di responsabilità n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio finanziario 2015 in favore dell’Organizzazione ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO STELLA MARIS DI BOVA MARINA (RC) ed altri, come indicato nell’All. 1 che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto.

3. In attuazione di quanto previsto dai criteri generali sui quali la Conferenza Unificata ha reso la prescritta intesa in data 17 ottobre 2013, il Dipartimento della Protezione Civile provvederà alla liquidazione dei soggetti beneficiari, di un acconto pari al 50% del finanziamento spettante, nella misura indicata nell’allegato elenco.

4. L’erogazione di un eventuale secondo acconto, nella misura del 30% del contributo, avverrà a cura del Dipartimento della Protezione Civile, su richiesta del soggetto proponente e previa acquisizione di documentazione attestante l’avvenuta realizzazione del 50% del progetto.

5. L’erogazione del saldo del contributo avverrà a cura del Dipartimento della Protezione Civile, su richiesta del soggetto beneficiario e dietro presentazione della rendicontazione finale delle attività comprensiva della documentazione fiscale comprovante le spese sostenute, da presentarsi in originale.
Art. 2

Il Servizio Volontariato nell’ambito dell’Ufficio I – Volontariato, Formazione e Comunicazione del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, provvederà, secondo quanto previsto dall’art. 8 dei summenzionati criteri generali ad effettuare gli accertamenti previsti dall’art. 7 del D.P.R. 194/2001 coinvolgendo nelle attività di accertamento anche funzionari tecnici ed amministrativi all’uopo segnalati dalle Regioni e dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

Il presente decreto sarà trasmesso agli organi di controllo per la registrazione.

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO Fabrizio Curcio