Decreto del Capo Dipartimento n. 4425 del 30 dicembre 2024 - Approvazione del programma degli interventi finalizzati al ripristino della funzionalità, al ricondizionamento, alla manutenzione straordinaria e al reintegro delle attrezzature e dei mezzi impiegati nelle attività di assistenza e soccorso nei territori delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e Rimini in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche a partire dal giorno 1° maggio2023, in attuazione dell’art. 2 dell’OCDPC n. 1029 del 6 ottobre 2023
Impegno di spesa a favore della Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Regione Abruzzo, Regione Emilia-Romagna Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Regione Friuli-Venezia Giulia, Regione Lazio, Regione Liguria, Regione Lombardia, Regione Piemonte, Regione Toscana, Regione Umbria, Regione Valle d’Aosta, Regione Veneto e delle Associazioni di Volontariato organizzato di protezione civile iscritte negli elenchi territoriali per un importo complessivo di euro 4.753.171,50
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la legge 16 marzo 2017, n. 30;
VISTO il decreto legislativo n. 1, del 2 gennaio 2018, recante “Codice della protezione civile”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 2024, n. 143, recante “Regolamento di autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri”;
VISTO il decreto legislativo 6 febbraio 2020, n. 4 recante “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo n.1 del 2018”;
VISTO il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile” e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri” e, in particolare, l’articolo 21, concernente l’articolazione del Dipartimento della Protezione Civile, così come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio del Ministri in data 23 ottobre 2020;
VISTO il decreto del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 28 aprile 2021, registrato alla Corte dei Conti il 12 maggio 2021, al n. 1146, con il quale sono state individuate le attribuzioni delle strutture organizzative in cui si articola il Dipartimento della Protezione Civile;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 luglio 2024, visto e annotato al n. 3065 in data 25 luglio 2024 dall’Ufficio di bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e registrato alla Corte dei Conti al n. 2100 il 25 luglio 2024, con il quale è stato conferito al Dott. Fabio CICILIANO, l’incarico di Capo del Dipartimento della Protezione civile ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell’articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, a far data dal 25 luglio 2024 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all’articolo 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall'art. 3 del D.P.R. 3 luglio 1997, n. 520;
RILEVATO che con il sopra richiamato D.P.C.M. del 23 luglio 2024 al Dott. Fabio CICILIANO, Capo del Dipartimento della protezione civile, è stata attribuita la titolarità del centro di responsabilità amministrativa n. 13 “Protezione Civile” del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il decreto legislativo del 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto legislativo del 25 maggio 2016, n. 97recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il regio decreto del 18 novembre 1923, n. 2440 recante “Disposizioni sul patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato”;
VISTO il regio decreto del 23 maggio 1924, n. 827 recante “Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato”;
VISTA la legge 3 aprile 1997, n. 94 recante “Modifiche alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni e integrazioni, recante norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio”;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196 di contabilità e finanza pubblica;
VISTO il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59 recante “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 113 del 16 maggio 2012, convertito dalla legge n. 100 del 12 luglio 2012;
VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2023, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza delle avverse condizioni metereologiche che a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e Rimini;
VISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 992 dell’8 maggio 2023, recante “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni metereologiche che a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e Rimini;
VISTE le ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 997 dell’24 maggio 2023 e 1029 del 6 ottobre 2023, recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni metereologiche che a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e Rimini;
VISTO l’art. 2 della richiamata Ordinanza n. 1029/2023, che prevede, in particolare:
- che in considerazione del prolungato impiego e del reiterato dispiegamento nei territori delle province della Regione Emilia Romagna indicate in oggetto delle componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile, per fronteggiare l’emergenza in rassegna, il Dipartimento della protezione civile provvede alla ricognizione dei fabbisogni finalizzati all’immediato avvio delle attività volte al ripristino della funzionalità, al ricondizionamento, alla manutenzione straordinaria e al reintegro delle attrezzature e dei mezzi impiegati allo scopo di ricostituire tempestivamente la piena capacità operativa;
- che i soggetti interessati presentino al Dipartimento della protezione civile, l’elenco delle attrezzature e dei mezzi impiegati nelle attività di assistenza e soccorso poste in essere nei territori di cui al comma 1 la cui funzionalità necessita di essere ripristinata, unitamente all’analitica quantificazione delle spese necessarie Il Dipartimento della protezione civile provvede alla necessaria istruttoria in esito alla quale approva l’elenco e autorizza avvio immediato delle procedure di acquisizione, determinando l’ammontare massimo dei contributi concedibili a ciascun soggetto beneficiario;
- che ai soggetti beneficiari può essere riconosciuta ed erogata, su richiesta, un’anticipazione non superiore al 50% del complesso dei contributi concedibili spettati. Il saldo è erogato dietro presentazione di apposita rendicontazione;
- che nel caso in cui i soggetti beneficiari siano organizzazioni di volontariato iscritte negli elenchi territoriali, l’intero importo spettante sarà integralmente e direttamente erogato alle Regioni e alle Province autonome, che cureranno le procedure amministrative conseguenti, incluso le anticipazioni di cui al comma precedente;
RITENUTO opportuno effettuare una ricognizione dei materiali al fine del ripristino della funzionalità, al ricondizionamento, alla manutenzione straordinaria e al reintegro delle attrezzature e dei mezzi impiegati, qualora non convenientemente ripristinabili, in attuazione a quanto previsto dall’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 1029 del 6 ottobre 2023;
VISTE la nota del Dipartimento della protezione civile prot. n. 58358 del 14 novembre 2023 inviata alla Commissione Protezione Civile della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e prot. n. 58363 del 14 novembre 2023 inviata al Direttore dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Regione Emilia-Romagna, con le quali sono state indicate le procedure per l’attuazione del piano di Ripristino della capacità operativa del Servizio Nazionale della Protezione Civile previsto dall’art.2 dell’OCDPC n.1029 del 6 ottobre 2023, secondo le modalità dell’allegata tabella alle note stesse;
VISTA la pec protocollo in entrata DPC n. 5120 del 30 gennaio 2024, con la quale l’ANCI riferisce che nessuna richiesta risulta essere pervenuta dai Comuni al fine del reintegro di attrezzature utilizzate per l’emergenza di cui trattasi;
VISTA la nota della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - Coordinamento Tecnico Commissione Protezione Civile prot. P001/2024/21.1-2024-16 del 1° ottobre 2024, con la quale sono state trasmesse le risultanze delle ricognizioni condotte dalle Regioni e Province Autonome circa i costi di reintegro previsti dalle stesse amministrazioni territoriali e dalle Organizzazioni di Volontariato iscritte nei rispettivi elenchi territoriali ritenute ammissibili ai sensi dell’OCDPC n.1029 del 6 ottobre 2023, e quantificate in euro 4.602.430,01;
VISTA la nota dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Regione Emilia-Romagna del 21 ottobre 2024 prot. ingresso DPC n. 53399 in pari data con la quale sono state trasmesse le risultanze dell’istruttoria condotta circa i costi di reintegro previsti dalla stessa Agenzia e dalle Organizzazioni di Volontariato iscritte nel proprio elenco territoriale, ritenute ammissibili ai sensi dell’OCDPC n.1029 del 6 ottobre 2023, e quantificate in euro 2.671.431,19;
VISTE le note prott. DPC/SV/65282 del 20/12/2024 e DPC/SV/65830 del 23/12/2024, con le quali l’Ufficio I – Volontariato e Risorse del Servizio Nazionale ha comunicato che a seguito dell’istruttoria è stato approvato il Piano degli interventi e il riparto delle risorse spettanti alle singole Organizzazioni di Volontariato Territoriali per il tramite delle Regioni e Province Autonome ed esprime il proprio nulla osta ai consequenziali provvedimenti contabili;
TENUTO CONTO che il contributo erogato per il ripristino e la ricostruzione della capacità di intervento del Sistema di protezione civile sarà pari al 100% delle somme approvate;
ACCERTATA la disponibilità finanziaria per complessivi euro 12.000.000,00 a valere sulle risorse del Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, come rifinanziato dall’articolo 18, comma 1, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100;
VISTO il D.M. n. 300/BIL del 09/08/2023 con il quale è stato istituto il capitolo di spesa 971 “Spese dirette a fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”, e contestualmente è stata allocata la somma di euro 125.000.000,00 mediante variazione compensativa, dal capitolo 979 “Fondo per le emergenza nazionali”;
RAVVISATA l’opportunità di impegnare la somma di euro 4.753.171,50 a copertura delle misure più urgenti per il ripristino della capacità di risposta alle emergenze del Servizio Nazionale della protezione Civile a favore delle Regioni e province Autonome per i fabbisogni rilevati delle Organizzazioni di Volontariato iscritte negli elenchi territoriali;
RITENUTO che detto importo debba gravare sul cap. 971 del centro di responsabilità n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio 2024 che presenta la necessaria disponibilità;
DECRETA
ART. 1
- È approvato il programma degli interventi delle Organizzazioni di Volontariato organizzato di protezione civile iscritte negli elenchi territoriali proposti dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome - Coordinamento Tecnico Commissione Protezione Civile e dei rispettivi impegni di spesa, come indicato nell’Allegato 1 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto.
- È impegnata, per la causale di cui in premessa, la somma euro 4.753.171,50 (quattromilionisettecentocinquantatremilacentosettantuno/50) che graverà sul cap. 971 piano gestionale 30, del centro di responsabilità n. 13 del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’esercizio finanziario 2024 in favore delle Regioni e Province Autonome, per gli importi di cui all’Allegato 1 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto.
ART. 2
- In attuazione di quanto previsto dall’articolo 2, comma 3, dell’OCDPC 1029/2020, alle Organizzazioni di Volontariato organizzato di protezione civile iscritte negli elenchi territoriali dei contributi di cui all’art. 1 del presente decreto può essere riconosciuta ed erogata dalle Regioni e Province autonome, su richiesta, un'anticipazione non superiore al 50% del complesso dei contributi concedibili spettanti.
- In attuazione di quanto previsto dall’articolo 2, comma 4, dell’OCDPC 1029/2020, l’intero importo spettante sarà integralmente e direttamente erogato alle Regioni e alle Province autonome, che cureranno le procedure amministrative conseguenti, incluse le anticipazioni di cui al comma precedente e le relative rendicontazioni.
Il presente decreto sarà trasmesso agli organi di controllo per la registrazione
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
Fabio Ciciliano