Decreto del Capo Dipartimento del 19 giugno 2018 - Rettifica ed integrazione dei Centri di competenza individuati con i Decreti 24 luglio 2013, rep. n. 3152, 15 aprile 2014, rep. n. 1349, e 26 maggio 2016, rep. n. 1692
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.189 del 16 agosto 2018
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
VISTO il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, recante «Nuove Disposizioni sul patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato»;
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modifiche ed integrazioni;
VISTA la legge 16 marzo 2017, n. 30, recante «Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile»; Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante» Codice della protezione civile»;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, recante «Disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2018, recante modifiche al regolamento di autonomia contabile e finanziaria della Presidenza del Consiglio dei ministri, adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 agosto 2016, concernente Organizzazione del Dipartimento della protezione civile»;
VISTO il decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri 10 agosto 2016, con il quale sono state individuate le attribuzioni delle strutture organizzative in cui si articola il Dipartimento della protezione civile;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 agosto 2017 con il quale al dott. Angelo Borrelli è stato conferito, ai sensi degli articoli 18 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonché dell'art. 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, l'incarico di Capo del Dipartimento della protezione civile, a far data dal 9 agosto 2017 e fino al verificarsi della fattispecie di cui all'art. 18, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, fatto salvo quanto previsto dall'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 1997, n. 520 ed è stata attribuita la titolarità del centro di responsabilità amministrativa n. 13 - «Protezione civile» - del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri;
VISTO l'art. 8 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ove sono individuati i compiti che nell'ambito delle attività di cui all'art. 2 del medesimo decreto hanno rilievo nazionale e per lo svolgimento dei quali il Presidente del Consiglio dei ministri si avvale del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri;
VISTO l'art. 21 del decreto legislativo gennaio 2018, n. 1, in particolare il comma 1, che prevede che «nell'ambito della comunità scientifica e in coerenza con le tipologie dei rischi di cui all'art. 16, con decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile, emanato sulla base dei principi stabiliti con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, gli enti e istituti di ricerca, consorzi e strutture universitarie che sono titolari e rendono disponibili conoscenze e forniscono prodotti derivanti da attività di ricerca e innovazione, che possono essere integrati nelle attività di protezione civile, possono essere individuati quali centri di competenza»;
VISTO l'art. 50, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 che dispone che «Fino all'adozione dei provvedimenti attuativi previsti dal presente decreto, continuano a trovare applicazione le disposizioni previgenti»;
VISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2004 recante «Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allenamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile» e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare il punto 3 che individua i compiti, le funzioni e l'organizzazione della rete dei centri funzionali per le finalità di protezione civile e dei centri di competenza;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 settembre 2012, recante «Definizione dei principi per l'individuazione ed il funzionamento dei centri di competenza»;
VISTO il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile 24 luglio 2013, n. 3152, con il quale sono stati individuati i centri di competenza; Visto il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile 15 aprile 2014, n. 1349, con il quale sono stati individuati ulteriori centri di competenza;
VISTO il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile 26 maggio 2016, n. 1692, con il quale sono stati individuati ulteriori centri di competenza;
VISTO l'art. 1, comma 2, del decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile 24 luglio 2013, il quale stabilisce che con successivi provvedimenti gli elenchi potranno essere integrati con ulteriori centri di competenza, sulla base dei requisiti dagli stessi posseduti e definiti nelle lettere a), b), c) e d) dell'art. 1, comma 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 settembre 2012;
CONSIDERATO che il Dipartimento di scienze della terra dell'Università degli studi di Firenze, è stato individuato come centro di competenza ai sensi della lettera c) dell'art. 1, comma 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 settembre 2012, con il decreto del Capo Dipartimento della protezione civile n. 3152 del 24 luglio 2013; Visto il decreto del rettore dell'Università di Firenze 22 marzo 2018 rep. n. 349/2018 con il quale è stato costituito il «Centro per la protezione civile dell'Università degli studi di Firenze» ed è stato emanato il «Regolamento del Centro per la protezione civile (UNIFI-CPC)»;
VISTO il regolamento del Centro per la protezione civile (UNIFI-CPC) dell'Università di Firenze che individua all'art. 2 l'ambito e all'art. 3 le attività di UNIFI-CPC;
VISTA la nota del rettore dell'Università degli studi di Firenze prot. 48735 del 22 marzo 2018 acquisita al protocollo del Dipartimento della protezione civile al n. 17373 del 22 marzo 2018 nella quale si chiede il trasferimento dello status di centro di competenza dal «Dipartimento di scienze della terra dell'Università degli studi di Firenze» al «Centro per la protezione civile dell'Università degli studi di Firenze» con la specificazione dei medesimi compiti e funzioni;
RITENUTO, sulla base dell'istruttoria effettuata dagli uffici del Dipartimento, necessario trasferire lo status di centro di competenza dal «Dipartimento di scienze della terra dell'Università degli studi di Firenze» al «Centro per la protezione civile dell'Università degli studi di Firenze»;
VISTO il decreto del Capo Dipartimento della protezione civile 15 aprile 2014, n. 1349 che individua Meteomont del Corpo forestale dello Stato come centro di competenza ai sensi della lettera a) dell'art. 1, comma 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 settembre 2012;
VISTO il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, ed in particolare l'art. 7, ai sensi del quale il Corpo forestale dello Stato è stato assorbito nell'Arma dei carabinieri;
CONSIDERATO che il Servizio Meteomont è un servizio per la prevenzione e previsione del pericolo valanghe, svolto sull'intero Territorio nazionale dal Comando carabinieri per la tutela forestale e ambientale (fino al 31 dicembre 2016 dal Corpo forestale dello Stato) e dal Comando truppe alpine, in collaborazione con il servizio meteorologico dell'Aeronautica militare;
RITENUTO, sulla base dell'istruttoria effettuata dagli uffici del Dipartimento, necessario modificare la denominazione del centro di competenza Corpo forestale dello Stato - Meteomont;
RAVVISATA, la necessità di modificare gli elenchi allegati ai decreti del Capo del Dipartimento della protezione civile 24 luglio 2013, n. 3152, 15 aprile 2014, n. 1349, e 26 maggio 2016, n. 1692, sostituendo il centro di competenza «Dipartimento di scienze della terra dell'Università degli studi di Firenze» con il centro di competenza «Centro per la protezione civile dell'Università degli studi di Firenze» rimanendo invariati gli ambiti disciplinari di competenza e modificando la denominazione del centro di competenza da «Corpo forestale dello Stato - Meteomont» a «Servizio Meteomont - Carabinieri Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, Esercito italiano - Comando truppe alpine», rimanendo invariati gli ambiti disciplinari di competenza;
DECRETA
ART. 1
(Rettifica ed integrazione dei centri di competenza)
- A far data dal presente decreto, nell'elenco dei centri di competenza di cui al decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile 24 luglio 2013, n. 3152, come integrato dai decreti del Capo del Dipartimento della protezione civile 15 aprile 2014, n. 1349 e 26 maggio 2016, n. 1692, il centro di competenza «Dipartimento di scienze della terra dell'Università degli studi di Firenze» è sostituito dal centro di competenza «Centro per la protezione civile dell'Università degli studi di Firenze» rimanendo invariati gli ambiti disciplinari di competenza, come da allegato 1 al presente atto.
- A far data dal presente decreto, nell'elenco dei centri di competenza di cui al decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile 15 aprile 2014, n. 1349, è modificata la denominazione del centro di competenza Meteomont, da «Corpo forestale dello Stato - Meteomont» a «Servizio Meteomont - Carabinieri Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, Esercito italiano - Comando truppe alpine» , rimanendo invariati gli ambiti disciplinari di competenza, come da allegato 2 al presente atto.
- Negli allegati 1 e 2, che formano parte integrante del presente atto, sono indicati i requisiti soggettivi e gli ambiti disciplinari di competenza di ciascun centro.
- Per quanto in premessa, a far data dal presente decreto, agli accordi precedentemente stipulati con il centro di competenza «Dipartimento di scienze della terra dell'Università degli studi di Firenze» subentra il centro di competenza «Centro per la protezione civile dell'Università degli studi di Firenze».
Il presente decreto è trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 19 giugno 2018
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Angelo Borrelli
Registrato alla Corte dei conti il 26 luglio 2018 Ufficio controllo atti P.C.M., Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne prev. n. 1540