Protezione Civile: già tre le ecoballe recuperate nel Golfo di Follonica
Oggi la terza balla di combustibile solido secondario issata a bordo di Nave Caprera
Continuano le operazioni di ricerca e recupero delle ecoballe disperse in mare nel Golfo di Follonica. Dall’inizio delle attività sono state recuperate tre delle balle di combustibile solido secondario (eco-balle), che 5 anni fa erano cadute in mare dalla motonave Ivy nelle acque prospicienti la costa toscana.
Le tre unità specializzate della Marina Militare e gli assetti della Guardia Costiera, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, proseguono senza sosta nella loro attività di investigazione, identificazione, mappatura e recupero dei restanti rifiuti presenti sui fondali, operazioni rese particolarmente difficoltose, in questi giorni, da un sistema di forti correnti marine particolarmente avverso.
A seguito dell'individuazione, da parte della Regione Toscana, dell'impresa che gestirà lo smaltimento delle balle recuperate, si sta procedendo all'allestimento, in un'area individuata con il supporto offerto dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale all'interno del porto di Piombino, del sito di stoccaggio temporaneo che ospiterà i rifiuti fino al conferimento in discarica.
La fase di movimentazione, custodia e gestione del materiale recuperato fino al suo smaltimento, dovrà, inoltre, osservare le indicazioni operative redatte da ARPAT, dall'allestimento dei presidi di tutela ambientale nell'area temporanea, alle attività di identificazione e caratterizzazione necessarie al corretto smaltimento del rifiuto.
Continuano, inoltre, le attività di monitoraggio ambientale di ISPRA, impegnato con i suoi tecnici anche a bordo nave, e quelle di controllo e supporto operativo da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino.