Dall'Italia due esperti per la crisi vulcanica islandese
La missione è coordinata nell'ambito del Meccanismo europeo di Protezione Civile
Ci saranno anche due esperti italiani del Dipartimento nel team di tecnici che il Meccanismo europeo di Protezione Civile metterà a disposizione del governo islandese a seguito della crisi vulcanica che sta interessando il Paese.
Dallo scorso mese di ottobre la parte sud-occidentale dell’Islanda, infatti, è interessata da una importante emergenza vulcanica per la risalita di magma verso la superficie. Più di 200.000 terremoti stanno interessando l’area. I fenomeni di deformazioni del suolo sono in aumento. Oltre alla cittadina di Grindvik, dove sono state evacuate circa 3mila persone, è interessata anche la Centrale geotermica di Sund, che produce l’energia elettrica per circa 30.000 persone nell’isola di Reykianes.
In questo contesto i due esperti italiani, all’interno del team europeo richiesto dall’Islanda, avranno il compito di fornire assistenza tecnica nella stesura di documenti dettagliati sulla situazione, partecipare alla delineazione degli scenari di rischio e delle possibili azioni operative da intraprendere nonché monitorare l’evolversi della situazione.
La missione è coordinata all’interno del Meccanismo di protezione civile, lo strumento europeo di risposta alle emergenze che interviene a supporto dei Paesi che ne fanno richiesta sia all’interno sia all’esterno dell’Unione Europea. In ambito internazionale, inoltre, attraverso il Meccanismo si condividono procedure, esperienze, modelli di intervento e buone pratiche di prevenzione dei rischi.