Un anno in dieci punti: 6 aprile 2009 - 6 aprile 2010

 

Prime ore dell'emergenza

Sistema nazionale di Protezione civile sul campo

Azioni per l'assistenza e la ripresa

Sopralluoghi per l'agibilità e le altre attività tecniche

Beni culturali

Ripresa

Sicurezza nei cantieri

Comitato dei Garanti e donazioni

Ascolto e sostegno

Attività di comunicazione

 

Prime ore dell'emergenza

In queste pagine riassumiamo in dieci punti i numeri dell’emergenza del terremoto in Abruzzo che ha colpito L’Aquila e il territorio abruzzese alle ore 3.32 del 6 aprile 2009, registrando una magnitudo 5.9 della scala Richter (dato ricalcolato*), una magnitudo momento 6.3 e una profondità pari a 8.8 chilometri.
Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza e nominato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Commissario delegato fino a dicembre 2009. L’incarico è stato poi prorogato fino al 31 gennaio 2010 e, nel mese di febbraio 2010 sono state passate le consegne al nuovo Commissario Delegato, Gianni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo.

È stato garantito l’affiancamento alla nuova Struttura di gestione dell’emergenza da parte di una Struttura tecnica di missione del Dipartimento della Protezione civile. Restano di diretta competenza del Dipartimento alcune attività residue per la realizzazione di Moduli Abitativi Provvisori e Moduli ad uso scolastico provvisori, mentre il 31 marzo 2010 la gestione di tutti gli edifici del Progetto Case è passata al Comune dell'Aquila. Resta inoltre affidata al Dipartimento la gestione delle donazioni versate sui conti correnti messi a disposizione dalla Protezione Civile Nazionale dopo il 6 aprile 2009.

Si è dato così seguito al lavoro avviato dal Sistema nazionale della Protezione civile, nelle ore immediatamente successive al terremoto: l’Unità di Crisi della Protezione civile si riunisce infatti alle 4.15 del 6 aprile 2009 seguita, alle 4.40, dal Comitato Operativo della Protezione civile.

L’obiettivo è garantire le operazioni di ricerca e soccorso, l’allestimento delle aree di accoglienza della popolazione, e la disponibilità di alloggio negli alberghi della provincia e della costa abruzzese. È stata assicurata anche la fornitura dei pasti e l’assistenza sanitaria, e l’esecuzione dei rilievi sul campo per la ricognizione del danno e la valutazione delle intensità macrosismiche.

Così, nelle prime 48 ore quasi 28mila persone sono soccorse dalla Protezione civile, con un picco massimo, tra aprile e maggio, che sfiora le 67.500 persone assistite.

*Il valore inizialmente calcolato dall’Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia era pari a 5.8 della scala Richter. L’attuale valore di 5.9 è stato determinato da calcoli successivi di maggiore precisione.

 Sistema nazionale di Protezione civile sul campo

Forze in campo 
 
A 48h dal sisma 
 
Valore massimo
raggiunto 
 
Al 31/01/2010 
 
Alcuni indicatori del lavoro svolto
 

Vigili del Fuoco2.4002.471 422202.000 interventi (1/4 del totale nazionale)
4.350.000 ore lavorate

Forze Armate                1.825
              1.825
 345230.000 giornate/uomo

                                 Forze dell’ordine
 
              1.586
                3.487
 683         \

Croce Rossa Italiana
 
81683566Oltre 1.300.000 pasti distribuiti
 

 Volontari 
 
              4.300
              9.000
 23730.000 giornate/uomo
 

I funzionari e i collaboratori del Dipartimento sono stati impegnati dal 6 Aprile nella sede operativa in Abruzzo e a Roma, per 8.250.000 ore di lavoro complessive.
 

Azioni per l'assistenza e la ripresa

Assistenza alle persone 
 A 48h dal
sisma 

 Valore massimo raggiunto 
 Al 30/01/2010
 

Popolazione assistita27.772
- Tendopoli: 17.772
- Hotel/case private: 10.000 67.459
- Tendopoli: 35.690
- Hotel/case private: 31.76910.028
Tendopoli [*] 0

[*] dal 1 dicembre 2009

Aree di accoglienza 
 301710

Tende2.962

5.957

0

Cucine da campo241070

Presidi sanitari 13470

               Costo totale: € 456,3 milioni

 

Interventi in campo sanitario. L’attività delle prime ore si è concentrata nell’evacuazione dell’ospedale San Salvatore e di altre strutture mediche danneggiate dal terremoto che sono state sostituite con l'ospedale da campo della Regione Marche, in seguito sostituito i primi di luglio con l'ospedale modulare del Dipartimento, e da Pma – Posti medici avanzati. La funzione sanità ha operato, inoltre, nella fornitura di farmaci, nella siurezza igienico-sanitaria dei campi, nella prevenzione delle malattie infettive e in interventi veterinari. Infine, un’attenzione particolare è stata rivolta agli interventi di supporto psicologico e sociale per adulti e bambini, ai progetti di sensibilizzazione sul rischio sismico e alla risoluzione dei problemi abitativi delle persone più in difficoltà.

Interventi sanitari per l'emergenza terremoto Abruzzo

Attività psico-sociali in Abruzzo

 

Sopralluoghi per l'agibilità e le altre attività tecniche

Nei primi 60 giorni sono stati svolti oltre 50.000 sopralluoghi per verificare le condizioni di sicurezza dei fabbricati e stabilirne l’agibilità sismica. Complessivamente, fino a marzo 2010 sono stati svolti 80.000 sopralluoghi di cui, alcuni per seconde verifiche, su un totale di 73.521 edifici. Tutto il rilievo è stato svolto grazie alla collaborazione di più di 5.000 tecnici volontari provenienti da tutta l’Italia.
Al momento le verifiche di agibilità non sono terminate: c’è un residuo di poche centinaia di ispezioni, per richieste di secondo sopralluogo sulla base di perizia tecnica di parte, richieste di primo sopralluogo giunte in ritardo o sopralluoghi per la revisione degli esiti F (edificio inagibile per rischio esterno).
 

Questi gli esiti delle verifiche di agibilità aggiornati a marzo 2010:
 

 edifici privatiedifici pubblicipatrimonio culturale

Agibile (A)52%  53,6% 24,1%  

Parzialmente o temporaneamente inagibile (B, C) 15,9%
 25,2%
 22,2%
 

Totalmente inagibile (E) o inagibile per rischio esterno (F)32,1% 21,2% 53,7% 

Esiti definitivi di agibilità 71.302
 2.219
 1.800
 

Nell’immediato dopo terremoto sono stati svolti sopralluoghi macrosismici per la determinazione delle intensità nelle diverse località, per avere già nelle prime 48 ore un quadro abbastanza completo e affidabile della distribuzione delle intensità sul territorio. Questi rilievi sono poi proseguiti per alcune settimane su altre località e ulteriori verifiche.

Oltre alle verifiche sugli edifici sono stati svolti circa 130 sopralluoghi in varie località, per valutare la pericolosità di situazioni critiche di tipo geologico e idrogeologico (principalmente frane) determinate dal terremoto e da successivi fenomeni meteorologici. Durante i sopralluoghi, sono state anche prese decisioni immediate sulle necessarie contromisure per contrastare situazioni di immediato pericolo.

Le reti di monitoraggio del Dipartimento hanno costantemente operato durante e dopo il terremoto, consentendo di avere dopo appena un’ora una valutazione strumentale della severità della scossa in diversi punti della zona epicentrale. Le reti di monitoraggio sono state ampliate dopo il terremoto per tenere sotto controllo il territorio e alcune strutture fondamentali in cui erano ospitate le attività dell’emergenza (tra queste la palazzina comando della scuola della Guardia di Finanza a Coppito).

Per favorire l’avvio della ricostruzione, il Dipartimento della Protezione Civile ha promosso e coordinato insieme alla Regione Abruzzo gli studi di microzonazione, con la collaborazione di circa 200 ricercatori ed esperti. Gli studi hanno portato alla realizzazione di mappe di microzonazione sismica di livello 3 di tutte le aree interessate dalla ricostruzione che hanno subito un’intensità sismica maggiore o uguale a 7 nella scala MCS. Le mappe sono disponibili a questa pagina. Allo stesso fine sono state prodotte linee guida per le indagini sperimentali sulle strutture e sui terreni e per gli interventi sugli edifici danneggiati. 
 

Beni culturali

Un Vice Commissario ha coordinato sopralluoghi, verifiche di agibilità, messe in sicurezza e recupero dei beni artistici.
Circa 1.800 i rilievi sull’intero patrimonio monumentale, di cui:

  • 1.045 rilievi nelle Chiese
  • 700 rilievi sui palazzi

200: gli interventi realizzati dai Vigili del Fuoco

4.997: i beni artistici mobili recuperati

400.000: i beni librari recuperati

3.609: le schede di rilievo del danno ai beni mobili 

 
Ripresa

Delle oltre 60.000 persone sfollate, quelle con case A sono via via rientrate nelle proprie abitazioni, quelle con case B e C hanno riparato o stanno riparando i loro appartamenti grazie ai contributi statali, mentre sono assistite con soluzioni a breve termine (ospitalità in alberghi e strutture messe a disposizione dallo Stato, Contributo di autonoma sistemazione). Le persone con case E, F, oppure in zona rossa, hanno avuto o avranno sistemazioni a medio termine nel Progetto Case, nelle villette di legno (Map – Moduli Abitativi Provvisori), in appartamenti in affitto, oppure continueranno a poter beneficiare del Contributo di autonoma sistemazione.

Il Governo ha avviato anche altre azioni importanti, come:
- contributi per la riparazione e la ricostruzione delle abitazioni
(ordinanza n. 3778 e 3779 del 6 giugno 2009 per edifici A, B e C, ordinanza n. 3790 del 9 luglio 2009 per edifici E e ordinanza n. 3820 del 12 novembre 2009 per gli aggregati in muratura).
- indennizzi per le attività produttive e le associazioni culturali (ordinanza n. 3789 del 9 luglio 2009).
Il fabbisogno abitativo delle persone può essere determinato con una certa approssimazione dalla combinazione di una serie di fattori: caratteristiche ed esigenze del nucleo familiare prima e dopo il terremoto, variazioni dell’esito di agibilità degli edifici, riperimetrazione della zona rossa, ecc. 

Il Dipartimento della Protezione civile ha potuto promuovere un censimento dei fabbisogni solo nel mese di agosto, superata la prima emergenza e consolidato il quadro dell’assistenza alla popolazione. Tra le azioni sopra descritte, il Progetto Case è partito all’indomani del sisma, e realizza per la prima volta in Italia su larga scala la costruzione di 4.449 appartamenti antisismici in un’unica città. Con il censimento si è potuto riparametrare il progetto Case, ampliando per quanto possibile il numero degli edifici in corso di costruzione, nei limiti delle aree e degli spazi individuati. Ai 150 edifici previsti inizialmente ne sono stati aggiunti infatti 15 già all’avvio dei lavori e altri 20 dopo il censimento, portando il numero degli edifici a 185 e il costo del progetto a 792 milioni.

Sono partiti invece già parametrati sul fabbisogno fotografato ad agosto i progetti Map (in particolare i Map dell’Aquila) e gli appartamenti del Fondo immobiliare. Considerando che il valore dei fabbisogni sarebbe potuto aumentare rispetto alla situazione di agosto, questi due progetti hanno previsto un numero di soluzioni superiore a quello risultante ad agosto, anche per assicurare ai cittadini che non sarebbero rientrati nel Progetto Case una valida soluzione alternativa. Infine, il Contributo di Autonoma Sistemazione è stato progressivamente aumentato, fino a diventare un’altra delle alternative possibili per le sistemazioni di medio termine per chi ha la casa totalmente inagibile o distrutta.

In questo quadro, la Protezione civile ha potuto passare le consegne al Commissario e al Vice Commissario per la ricostruzione con una situazione che ha visto sistemare le famiglie ancora in attesa di collocazione, a mano a mano che venivano completate le consegne degli appartamenti in Case, Map o in affitto. Alle famiglie di almeno tre persone sono state garantite prima del passaggio di consegne sistemazioni di medio termine. Al 31 gennaio, è rimasto di competenza del Dipartimento il completamento degli edifici del Progetto Case (sostanzialmente sistemazioni a verde e opere di urbanizzazione) e delle villette di legno.

Il 6 aprile 2010, a un anno dal terremoto, il Dipartimento ha ultimato la consegna al Comune dell’Aquila delle villette del progetto Map e delle Case, e sta ultimando la costruzione e consegna delle villette negli altri Comuni. Il fabbisogno abitativo totale di sistemazioni di medio termine in Abruzzo è oggi limitato a circa 1.750 persone, coppie e single con casa E, F o in zona rossa che non hanno trovato posto nel progetto Case, oppure non hanno partecipato al censimento, o hanno avuto la loro casa riclassificata come inagibile dopo il mese di agosto.

I progetti Map, il fondo immobiliare e il contributo di Autonoma sistemazione maggiorato si configurano come strumenti per le esigenze presenti e future, per poter coprire a breve anche queste restanti esigenze. Nel frattempo, le persone ancora in attesa di sistemazione a medio termine continuano naturalmente ad essere tutte assistite dallo Stato, e sistemate in alberghi o altri alloggi provvisori.

Riguardo ai contributi per la riparazione e il rafforzamento, in particolare degli edifici B e C (ordinanza n. 3779 del 6 giugno 2009), il Comune dell’Aquila al 31 marzo 2010 ha emesso 6.242 contributi definitivi, a fronte di circa 9000 domande presentate ed esaminate.

Sicurezza nei cantieri

Nel periodo giugno 2009 - marzo 2010 sono state circa 26 milioni le ore lavorate per la realizzazione di Case, Map, Musp e altre opere in 194 cantieri, con un numero medio di addetti per ogni ora lavorata superiore a 6.800 unità. Gli infortuni, in totale, sono stati 22, di cui solo 2 hanno determinato una prognosi superiore a 40 giorni. Da ciò si ricava un indice pari a 0,84 infortuni per ogni milione di ore lavorate.

Il dato nazionale 2008 per il settore costruzioni indica approssimativamente 3,5 miliardi di ore lavorate (dato stimato) da 2 milioni di addetti, con un totale di 80.000 infortuni. Da ciò si ricava un indice pari a 23,0 infortuni per ogni milione di ore lavorate.

Dal confronto tra i due indici emerge che il numero di infortuni nei cantieri dei progetti della Protezione Civile nell'area del terremoto è quasi 30 volte inferiore. 
 

Progetto PeriodoN. cantieri
N. medio addetti/ ora lavorata
Totale ore lavorateTotale infortuni
N. infortuni per milione di ore lavorate 

Case(lavorazioni fino a 3 turni/giorno)Giugno 2009 -Marzo 2010                
 194.000
19.584.000
 180,92 

Musp(lavorazioni
fino a 2 turni/giorno)
Agosto '09 - Febbraio '10
 33825         1.584.000
 10,63 

Map Fuori L’Aquila (lavorazioni
fino a 2 turni/giorno)

Agosto '09 - Marzo '10 1211.452            4.181.760
 2
0,48

Map L’Aquila
(lavorazioni
fino a 2 turni/giorno)

Agosto '09 - Marzo '10
 19400         809.600
 1

1,24

Conservatorio Casella
(lavorazioni fino a 2 turni/giorno)

Ottobre '09 - Dicembre '09
 175         57.600
 -              0,00
 

Celestino V, Chiesa S. Bernardino, Conventino (lavorazioni fino a 2 turni/giorno)Gennaio '10 - Marzo '10
 150           68.000
 -0,00

TOTALE LAVORI Giugno '09 - Marzo '10194          6.802
       26.284.960
 220,84

 

VALORI NAZIONALI
anno 2008
Gennaio '08 - Dicembre '08 ******1.970.000
3.467.200.000
79.841
23,03

Il modello di sicurezza nei cantieri del Progetto Case
Tra i progetti intrapresi, Case è stato senza dubbio il più complesso anche per la gestione della sicurezza, a causa del numero e delle diverse tipologie di lavorazioni da effettuare contemporaneamente in uno stesso cantiere. Per questo, sono stati adottati particolari criteri ed accorgimenti.

Innanzitutto è stato nominato un unico “Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione” per i diversi cantieri, coadiuvato da undici collaboratori. È stato poi firmato un Protocollo d’intesa a tutela delle condizioni di lavoro nei cantieri dell’Aquila, anche attraverso attività di informazione alle imprese affidatarie e subappaltatrici. Questo Protocollo è stato sottoscritto dal Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali (che si è avvalso della Direzione generale per l’attività ispettiva e le proprie articolazioni periferiche operanti in Abruzzo), dalla Regione Abruzzo (che si è avvalsa del personale tecnico della Asl competente), e dal Commissario Delegato per l'emergenza.

Ogni sera, inoltre, si sono tenute riunioni operative con i tecnici e il Responsabile Unico del Procedimento per il Progetto Case, per discutere dei problemi eventualmente riscontrati durante la giornata e analizzare le lavorazioni in programma per il giorno successivo, evidenziando le possibili criticità in termini di sicurezza.

La collaborazione della Protezione Civile con le organizzazioni sindacali per il coordinamento sulla sicurezza dei cantieri ha infine permesso un monitoraggio costante sui problemi di salute e sicurezza dei lavoratori. Il Gruppo Sicurezza Cantieri - che ha presidiato quotidianamente le 19 aree del Progetto Case, con turni lavorativi anche notturni - è potuto intervenire tempestivamente nei confronti delle imprese inadempienti. La stessa Fillea Cgil, Federazione Italiana Lavoratori Legno Edili e Affini, quotidianamente presente sia sui cantieri sia nei “campi base”, ha chiesto che anche per la ricostruzione siano applicate le modalità di gestione della sicurezza del Progetto Case.

Comitato dei Garanti e donazioni

Per assicurare la trasparenza e la corretta gestione delle donazioni versate sui conti correnti messi a disposizione dal Dipartimento, il 28 maggio è stato istituito un Comitato dei Garanti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La stessa soluzione era stata adottata nel 2004 per i progetti a favore dello Sri Lanka colpito dallo tsunami. 

Qui di seguito le liste dei donatori e dei progetti

I Grandi Donatori (cifre superiori a € 1.000.000)

  • Banca d’Italia
  • Governo Canadese
  • Repubblica del Kazakistan
  • Quotidiano Il Centro
  • Comitato “Un aiuto subito”
  • Media friends - Onlus
  • Telecom italia
  • Unicredit S.p.a
  • Vodafone Italia - Telefonia mobile
  • Wind Italia – Telefonia mobile
  • Stanley Betting 

Progetti già approvati dal Comitato dei Garanti

  • Realizzazione di strutture nell'ambito del progetto Case
  • Realizzazione di scuole
  • Recupero della chiesa di San Biagio in Amiternum
  • Sostegno alla popolazione e microcredito
  • Ripristino impianto sportivo "S. Gregorio"
  • Iniziative finalizzate sul c/c "Porta a porta"
  • Ripristino multisala "Garden"
  • Centro polifunzionale per universitari 750 mq. "Pile"
  • (non è una struttura provvisoria ma stabile)
  • Centro disabili "Pagliare di Sassa"
  • Poliambulatorio "Paganica"
  • Piazza delle associazioni di volontariato
  • Complesso "Celestino V"
  • Centro polifunzionale studenti L'Aquila

Importo: € 62.767.000

Ascolto e sostegno

Dal 9 aprile al 7 settembre, hanno lavorato in media in Abruzzo oltre 65 psicologi al mese, con punte di circa 100 operatori. In media, il numero delle aree di accoglienza con la presenza di psicologi è stato di 36 campi, con un picco massimo di 54.
In una prima fase gli psicologi hanno sostenuto i familiari delle vittime durante la ricerca delle persone sotto le macerie e il riconoscimento delle salme. In quest’ultimo caso, ogni familiare è stato accompagnato da uno psicologo. Ciò ha permesso di dare un aspetto più umano alle procedure di riconoscimento e certificazione e di agevolare le attività dei professionisti della polizia scientifica, dei carabinieri e della Azienda Sanitaria Locale, che si sono potuti dedicare completamente ad azioni di carattere tecnico.
Durante i primi momenti dell’emergenza gli psicologi hanno potuto creare una relazione con i parenti delle vittime, che ha consentito una vicinanza e un sostegno anche nel corso dei funerali.
In una seconda fase, gli psicologi hanno lavorato nelle tendopoli, per essere vicini alla popolazione rimasta senza casa. L’intervento è stato organizzato a livello centrale dalla Di.coma.C, in relazione alle richieste che provenivano dai 171 campi.
Per rispondere ai bisogni della popolazione sono state realizzate iniziative per:

  • supportare in modo coordinato gli altri interventi previsti
  • incentivare i processi di autodeterminazione, riconoscendo ad ogni persona il diritto di operare scelte consapevoli per il proprio benessere
  • distribuire informazioni utili ad attivare comportamenti auto protettivi
  • facilitare la comprensione e l’utilizzo delle informazioni
  • raccogliere e conservare dati per monitorare costantemente gli interventi.

I team psico-sociali che hanno lavorato nei campi si sono rivolti in via prioritaria ai bisogni degli anziani, dei minori e degli adulti che manifestavano un disagio significativo rispetto alla condizione che stavano vivendo. 
 

Equipe psico-sociali:

Servizio Sanitario Regionale Abruzzo

Esercito

Marina Militare

Aeronautica Militare
 

  • Volontari di:

Croce Rossa Italiana

Psicologi per i Popoli

Sipem (Liguria, Lazio, Emilia)

Pea (Abruzzo)

Cisom

Anpas

Misericordie
 

Urp – Sportello per il cittadino

Il Progetto nasce dalla collaborazione istituzionale tra il Dipartimento della Protezione Civile che lo ha ideato, promosso e coordinato fino al passaggio di consegne al Commissario per la ricostruzione, il Dipartimento della Funzione pubblica – Formez, la Regione Abruzzo, la Provincia, il Comune, la Prefettura dell’Aquila. Obiettivo, avvicinare cittadini e istituzioni e favorire l’uscita dall’emergenza e il ritorno alla normalità.
 
 Date

  • 13 ottobre: apertura degli sportelli Urp presso la Scuola della Guardia di Finanza di Coppito
  • 4 dicembre: attivazione del numero verde 800 155 300
  • 28 febbraio: completamento passaggio consegne
     

Personale e sportelli

  • Operatori di back-office: 15
  • Sportelli di front-office: 10

Domande

  • Totale: 18.036
  • Al numero verde 800 155 300: 9.966
  • Allo sportello: 8.070
  • 90% richieste: soddisfatto dagli operatori di front-office
  • 10% richieste: domande passate al back-office

 
Media di domande al giorno

  • Totale: 131,6
  • In sede: 69,8
  • Al telefono: 112,2
  • Punta massima di richieste in un giorno: 308
     

Temi delle richieste

  • Progetto Case: 50%
  • Sistemazione negli alberghi: 13%
  • Manutenzione degli alloggi: 10%
  • Arredi delle abitazioni: 6%
     

Attività di comunicazione

Newsletter “L’Abruzzo e noi”

26 numeri, di cui:

  • 13 distribuiti in 8.000 copie per ogni numero
  • 9 più due allegati distribuiti in 40.000 copie
  • 1 distribuito in 20.000 copie
  • 1 distribuito in 30.000 copie
  • 2 Speciali 5 e 6 mesi in 50.000 copie

Sito web www.protezionecivile.it

  • 1.423.540 mila visitatori (fino al passaggio di consegne alla Regione Abruzzo)
  • 5.300 visite al giorno: la media degli accessi nell’arco dei nove mesi
  • circa 430 notizie pubblicate
  • oltre 90 atti e documenti semplificati

Posta elettronica

Campagna informativa “Gli strumenti per ripartire”

Da agosto a dicembre 2009 ha iIlustrato misure, agevolazioni e contributi messi a disposizione dei cittadini abruzzesi per la ricostruzione. Filo conduttore è l'immagine di una cassetta degli attrezzi, che associa ogni strumento a un particolare contributo per riparare o ricostruire la propria casa:

  • 45 uscite sui quotidiani locali
  • 72 affissioni nelle aree di servizio
  • 12 affissioni nel Comune dell'Aquila
  • 34mila volantini
  • 28mila depliant
  • 34mila brochure
  • 6mila locandine
  • 58 schermi nelle sale cinematografiche dove è stato proiettato lo spot della campagna