1 agosto 2016

Scenari di danno comunali: il software Scecom

Allo scopo di individuare gli eventi che possano essere ritenuti “critici” rispetto alla gestione dell’emergenza, è stata messa a punto una specifica metodologia, inizialmente delineata e utilizzata nell’ambito delle attività condotte per la predisposizione del Piano di Emergenza in Sicilia Orientale e Stretto di Messina.
Allo stato attuale è disponibile un software che consente la definizione degli eventi di riferimento per piani di emergenza a scala intercomunale; si sta progettando l’implementazione del codice all’interno di una versione del Sige dedicata alla fase di pianificazione.

A supporto delle Linee Guida per la Pianificazione Comunale di Emergenza predisposte dal Dipartimento della Protezione Civile, è stato messo a punto un ulteriore strumento denominato Scecom, per la stima delle perdite al Comune a fronte di eventi di riferimento identificati in questo caso sulla base delle analisi di pericolosità condotte a scala nazionale, facendo riferimento a prefissati valori di probabilità di eccedenza. Scecom consente di definire il numero di persone coinvolte e di crolli per eventi al sito caratterizzati da tre livelli di intensità corrispondenti a valori di probabilità di eccedenza pari a p=40%,10% e 2% in 50 anni (il terzo valore di intensità viene comunque assunto non inferiore al massimo storico). Il codice utilizza le basi di dati disponibili e le metodologie in uso nel SIGE che sono, quindi, coerenti con analisi ad una scala territoriale più ampia.

Tuttavia l’idea alla base di Scecom è stata quella di realizzare un prodotto informatico di immediato utilizzo che, con la digitazione del solo nome del singolo comune, sia in grado di visualizzare tre eventi di riferimento e le conseguenti perdite. I dati riguardano, però, tutto il complesso del comune, senza differenziazioni tra porzioni diverse del suo territorio. In assenza di più dettagliati studi a scala locale, tali dati vanno quindi utilizzati accettando la preliminarietà dei risultati.

D’altra parte, la redazione di un efficace piano d’emergenza a scala comunale normalmente richiede un’analisi ben più definita che venga elaborata sulla base di una più profonda conoscenza della vulnerabilità e dell’esposizione relative al territorio comunale.