Rete Remrad
Questa rete, così come la rete Gamma, è stata realizzata dall’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, a seguito degli insegnamenti derivanti dall’incidente di Chernobyl e sono collegate in automatico al centro di controllo situato presso la Sala emergenza dell’Ispra, dalla quale è possibile effettuare una lettura dei dati forniti dalle stazioni, nonché un’archiviazione ed una valutazione degli stessi. In caso di incidente nucleare esse hanno l’obiettivo di confermare le informazioni rese disponibili dai sistemi internazionali, soprattutto in relazione alla possibilità di una contaminazione nucleare del territorio italiano.
In particolare la rete Remrad è composta da sette stazioni, completamente automatiche e situate in aree dell’Aeronautica Militare. Le aree sono state selezionate in base alla loro importanza meteorologica per il controllo di probabili vie di accesso nel territorio italiano di contaminazione radioattiva conseguente ad incidente in una installazione nucleare straniera. Il sistema è in grado di analizzare il particolato atmosferico. Le prime tre stazioni sono state realizzate con il contributo finanziario del Dipartimento della Protezione Civile.
Le sette stazioni della rete Remrad:
Le località prescelte sono: Tarvisio (UD); Bric della Croce (TO); Vimodrone (MI); Capo Caccia (SS); Monte Cimone (MO); Monte S. Angelo (FG); Cozzo Spadaio (SR).