Ottobre 2011 - Maltempo in Liguria e Toscana

L’evento che ha interessato le province di La Spezia e Massa Carrara, in particolare il bacino del Magra, il 25 e il 26 ottobre 2011, ha avuto una durata complessiva di circa 15-18 ore. Tredici le vittime, tra queste anche un volontario di protezione civile, Sandro Usai, che ha perso la vita durante i soccorsi.

Le intensissime precipitazioni hanno determinato delle piene repentine, flash floods, accompagnate da un notevole trasporto di depositi nei corsi d’acqua minori, affluenti del Torrente Vara e nei canali e ruscelli che confluiscono direttamente a mare nell’area delle Cinque Terre, in particolare a Vernazza e Monterosso. Si sono inoltre verificati fenomeni di piena significativi nel Torrente Vara e nel fiume Magra, con tempi di ritorno stimabili tra i 30 e 50 anni. Questa portata non sembra rappresentativa dell’entità dell’evento di piena sull’intero bacino a causa dei diffusi fenomeni di tracimazione che hanno determinato l’esondazione nei tratti a monte della foce di vaste aree, con volumi d’acqua molto significativi. Numerosi dissesti, colate di fango e detritiche hanno riguardato tutti i versanti dei bacini idrografici interessati. A seguito delle intense precipitazioni, seppur di breve durata e viste le caratteristiche del territorio, si sono verificati significativi innalzamenti dei livelli idrometrici sia del reticolo principale che secondario. Una prima stima statistica dei tempi di ritorno di questi fenomeni li collocano tra gli eventi rari.

La Liguria e la Toscana avevano emesso avvisi di criticità elevata nei giorni precedenti l’evento e messaggi di allerta di livello massimo, come previsto dalle proprie procedure.

Le azioni del Sistema di Protezione Civile. Da subito, il Sistema di Protezione Civile – a livello locale, regionale e centrale – si è attivato per fornire soccorso e assistenza alla popolazione colpita dalle alluvioni e per presidiare il territorio. Numerose le situazioni di criticità sulle reti stradale e ferroviaria, e per quanto riguarda l'erogazione dei servizi essenziali.

Dal 25 ottobre sono state disposte evacuazioni in alcuni comuni coinvolti in Liguria e Toscana. Migliaia di famiglie sono state costrette ad allontanarsi dalle proprie abitazioni.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha seguito l’evolversi degli eventi, attraverso: rapporti costanti con le sale operative nazionali e regionali e con i Centri Funzionali Decentrati; continui aggiornamenti del Comitato Operativo, riunito in seduta permanente dal 25 al 27 ottobre; diversi sopralluoghi nelle zone colpite da parte di team di esperti del Dipartimento. Team del Dipartimento si sono recati pressi i centri di coordinamento sul posto per supportare le autorità locali, sia in Toscana , ad Aulla, sia in Liguria.
Nella sola Provincia di La Spezia – al 31 ottobre – hanno operato oltre 1.000 uomini delle strutture operative: Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Forze Armate, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Croce Rossa Italiana.

Nella Provincia di Massa Carrara hanno operato invece circa 250 uomini durante la prima emergenza, tra cui Forze Armate, Marina Militare, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Municipale e Polizia di Stato. A La Spezia e Massa Carrara, tra il 25 ottobre e l’8 novembre, hanno prestato soccorso circa 1.300 volontari di protezione civile – in particolare 600 in Toscana e 700 in Liguria – provenienti dalle Regioni Lombardia, Piemonte, Liguria, Provincia Autonoma di Trento e dalla Croce Rossa oltre che dalle organizzazioni nazionali di protezione civile.

Provvedimenti normativi. Data la gravità della situazione il Consiglio dei Ministri, riunito in via straordinaria il 28 ottobre 2011, ha deliberato lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate nel mese di ottobre 2011 nel territorio delle province di La Spezia e Massa Carrara. Il Consiglio ha approvato un primo stanziamento di 65 milioni di euro; questi fondi sono integrati dalle Regioni.
Il 5 novembre, sono state emanate due ordinanze - la n. 3973 e la n. 3974 - relative ai primi interventi urgenti di protezione civile per fronteggiare i danni conseguenti alle alluvioni di ottobre 2011.
Le ordinanze hanno nominato i Presidenti delle Regioni Toscana e Liguria Commissari delegati per il superamento dell’emergenza.

Lo stato di emergenza in Liguria e Toscana è scaduto il 30 novembre 2012. Con le ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 46 del 4 febbraio 2013 e n. 45 del 31 gennaio 2013 sono state individuate le amministrazioni compententi in via ordinaria che devono completare gli interventi per il definitivo superamento dell'emergenza causata dal maltempo: la Regione Liguria e la Regione Toscana.