L'attività "vulcaniana"
Le eruzioni che si sono verificate a Vulcano negli anni 1888-1890 – descritte e studiate da numerosi studiosi tra cui Mercalli – hanno dato il nome a un particolare tipo di attività esplosiva denominata “vulcaniana”. Le eruzioni vulcaniche consistono nella ripetizione, a intervalli, di esplosioni secche e violente, accompagnate da forti detonazioni simili all’esplosione di un colpo di cannone. I frammenti più grossolani lanciati dalle esplosioni vulcaniane sono costituiti da blocchi rocciosi di lave preesistenti e da bombe vulcaniche (brandelli di magma fuso) anche di diversi metri di diametro. Le velocità di lancio vanno da 100 a 300m al secondo e le altezze raggiunte possono superare un km.