Erosioni costiere

Negli ultimi decenni, a causa dei prelievi indiscriminati di ghiaia e di sabbia lungo l’alveo di molti fiumi italiani, è diminuito l’apporto del trasporto solido fluviale recapitato alle spiagge. Per questo motivo in numerosi litorali la linea di costa è vistosamente arretrata e sempre più a ridosso di infrastrutture viarie, edifici, insediamenti industriali, minacciandone la sicurezza e costringendo talvolta la popolazione ad evacuare l’area.

Il problema è aggravato anche dalle mareggiate che con frequenza variabile si abbattono sulle coste e modificano, in modo anche sostanziale, la morfologia della linea di costa.

Per contrastare il fenomeno dell'erosione costiera sono state costruite numerose opere di difesa, sia trasversali alla riva (pennelli), longitudinali (frangiflutti), che radenti (muri di sponda, paratie, etc.). Nei casi in cui l’arretramento sia stato talmente cospicuo da erodere gran parte della spiaggia sono stati attuati interventi più drastici, quali ad esempio il ripascimento artificiale, che consiste nell’alimentare una spiaggia con materiale di riporto estratto da cave di prestito.