Effetti del terremoto: elenco dei centri danneggiati e valori di intensità macrosismica
Nelle ore immediatamente successive al terremoto del 6 aprile nell’aquilano si è attivato un team di esperti di rilevamento macrosismico, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sugli effetti causati dal terremoto sul territorio e rendere disponibile nel più breve tempo possibile un quadro attendibile degli effetti prodotti, almeno rispetto all’area di danneggiamento. In seguito tale rilievo è stato ripetuto, con verifiche incrociate realizzate da squadre diverse, in modo da avere una valutazione più affidabile e condivisa.
Nella serata del 7 aprile, a circa 36 ore dall’evento principale, risultavano monitorate circa 70 località. Verifiche e controlli successivi, in molti casi ripetuti nel tempo, hanno consentito di monitorare gli effetti su circa 315 località.
Pubblichiamo quindi l’elenco dei centri abitati danneggiati, con il rispettivo valore d’intensità macrosismica, che sintetizza il livello e la diffusione dei danni subiti. La valutazione finale dell’intensità MCS in ogni località è stata il frutto di una decisione collegiale. L’attribuzione dei valori d’intensità ai centri abitati è stata effettuata applicando la scala macrosismica Mercalli-Cancani-Sieberg - MCS, che permette una rapida applicazione e fornisce valutazioni direttamente correlate al danneggiamento.
Il rilievo macrosismico è stato condotto da operatori di vari Enti che aderiscono al gruppo Quest - Quick Earthquake Survey Team, composto da: squadre di rilevatori delle sezioni Ingv - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Bologna, Roma, Napoli e Catania
squadre del Dipartimento nazionale della Protezione Civile supportate da tecnici Enea - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e team dell’Università della Basilicata e del Consiglio Nazionale delle Ricerche Imaa - Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale.